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1000MIGLIA NEGLI ANNI

UN PO' DI STORIA DELLA 1000MIGLIA

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Siamo ormai in dirittura di arrivo. Fra un paio di giorni inizierà la 1000Miglia o meglio, i preliminari per la Corsa più bella del mondo. Le verifiche tecniche e la punzonatura in piazza Vittoria diverranno, fra pochi giorni una stupenda realtà. L’ undici giugno inizierà la gara vera e propria quindi partirà la prima vettura da viale Venezia verso la città eterna: Roma. Quel giorno inizierà la stupenda avventura “made in Brescia” fatta di automobili meravigliose, veri e propri capolavori della meccanica e dell’artigianato. Siamo in “frizzante attesa”. Brescia bellissima come sempre si trasformerà in un vero e proprio gioiello tutto da gustare. Dopotutto la 1000Miglia resta una gara unica nel proprio genere. Brescia è la città adatta per ospitare questo grandissimo evento.

A dire il vero proprio oggi ho notato una vettura storica targata California, precedere la mia automobile mentre mi dirigevo in cittrà. Si tratta certamente di un concorrente americano già in zona per testare la propria vettura. I concorrenti stanno scaldando i motori come si direbbe in termini automobilistici mentre per quanto mi riguarda sto scrivendo questo articolo in un caffè di Brescia lasciandomi trasportare dalle note blues di una cantante afroamericana, in attesa di ritirare la nostra vettura press, portata per un controllo di routine dal meccanico. Quando si decide di seguire la 1000Miglia per tutto il percorso, la vettura deve essere per forza di cose efficente al cento per cento. I chilometri sono tanti come pure le ore di guida. Le insidie sul percorso non sono da sottovalutare e la vettura deve rispondere nel modo migliore quindi deve essere efficiente ai massimi  livelli.

Le città della 1000Miglia

Quest’anno sarà una corsa davvero particolare. La 1000Miglia edizione 2024 transiterà per città in cui raramente è passata. Sono un esempio Novara, Vercelli, Torino, Acqui Terme, genova, Castiglione della Pescaia. Nel ritorno le novità in fatto di città saranno Prato, Bovolone, Villafranca, la Veltenesi. In questa edizione la corsa avverrà in senso antiorario. Il bello della 1000miglia è anche quello: il percorso variabile.

Il percorso della corsa permette ai concorrenti di visitare città sempre nuove, di potersi deliziare con parti di Italia meravigliose. In effetti la gara per tradizione scegle sempre le città più belle, più affascinanti del “bel Paese”.

I bresciani e le automobili

Una gara del genere non avrebbe potuto nascere se non dalla creatività dei bresciani. perchè proprio questo popolo del nord Italia? Si pensi solamente al fatto che un antico adagio sostiene che nelle vene dei bresciani scorra benzina al posto del sangue. Nell’anima di un bresciano “doc” si cela da sempre una smisurata passione impressa nel DNA come un’impronta indelebile, per le corse automobilistiche ma soprattutto per le automobili potenti e per la velocità. Una grandissima passione per i motori, una passione palpabile in questo particolare territorio in cui i possessori di automobili storiche e di autovetture di grossa cilindrata, raggiungono rekord impensabili in Italia.

Posso affermare con assoluta certezza che Brescia abbia accettato pienamente la sfida che dalla fine del 1900, con l’entrata in scena dei primi motori, l’allora nuovo secolo ha offerto all’Italia. Proprio in quel periodo Brescia è divenuta protagonista di una grandissima tradizione motoristica, contagiando di conseguenza i propri abitanti. Non è un caso il fatto che proprio il territorio bresciano sia stato, e forse lo sia ancora, il primo in classifica per l’immatricolazione di autovetture sportive di grossa cilindrata. Quello che si attesta come un secondo rekord è il grande numero dei possessori di automobili storiche e d’epoca.

La comparsa dell’automobilismo a Brescia

A fine ‘800 sul territorio bresciano fece la propria comparsa una verttura da corsa. Si trattò di una gara che verrà vinta da Ettore Bugatti a bordo di un triciclo Prinetti e Stucchi. E’ la Verona Brescia – Mantova Verona la prima gara automobilistica a fare capolino sul territorio bresciano. Da quel momento a Brescia l’ingranaggio della passione per l’automobilismo diviene virale nell’animo dei cittadini. A questo punto il popolo bresciano fatto di gente da sempre intraprendente fiutando il consenso deciderà di realizzare una corsa propria. Il 10 settembre del 1899 sarà l’inaugurazione della Corsa automobilistica di velocità Brescia. La corsa di svolgerà quindi su una circonvallazione di città lunga 6 chilometri e seguita dalla Brescia – Mantova – Verona – Brescia evento che si svolgerà su un percorso di ben 223 Km. Potrebbe sembrare poco ai nostri occhi, tuttavia è necessario immergersi nei tempi di allora in cui le autovetture non raggiungevano le velocità che oggi conosciamo.

L’inizio del nuovo secolo, il 1900, diverrà protagonista di altre gare importanti per la tradizione bresciana come nel 1904 in cui lungo le strade della  Brescia-Cremona-Mantova-Brescia, verrà preparato il Circuito di Brescia, realizzato su un percorso di ben 185 Km da ripetersi in due giri. La neonata corsa sarà disputata per la Settimana di Brescia ma verà una replica il 9 settembre dell’anno successivo con l’esordio della Coppa Florio. Passeranno alcuni anni ma i bresciani non si fermeranno ai successi delle prime gare. Il 1921 sarà l’anno di aperctura del famoso Gran Premio d’Italia che verrà inserito nientemeno che fra le manifestazioni del Circuito internazionale automobilistico e Aereo. In effetti al GP d’Italia che si svolse nella brughiera bresciana in zona Fascia d’Oro di Montichiari non gareggiavano solo auttomobili ma anche moto ed aerei in uno spettacolo fuori da ogni immaginazione. Doveva essere davvero un evento entusiasmante, l’evento degli eventi. L’anno successivo il Gran Premio d’Italia verrà tolto da Brescia per essere trasferito a Monza evolvendosi in seguito nell’autodromo di Formula Uno, inaugurato nel 2022.

Il 1926 segnerà la costituzione dell’ ACI Club di Brescia che verrà costituito sulla base di un nuovo ordinamento, attuato tramite il regio decreto del 14 novembre del 1926. In questo frangente sarà introdotto il Pubblico Registro Automobilistico

L’anno successivo il 1927, grazie ai “quattro moschettieri della 1000Miglia” Franco Mazzotti, Aymo Maggi, Giovanni Canestrini e Renzo Castagneto, inizierà la grande ed intramontabile avventura della 1000Miglia di velocità, con sede in Corso Magenta. Brescia segnerà l’inizio di un sogno chiamato 1000Miglia o meglio “la Corsa più bella del mondo”, che nonostante le peripezie e gli ostacoli del tempo, riuscirà a sopravvivere e superando ogni difficoltà ad arrivare sino ad oggi.

Questo articolo ha voluto essere un breve escursione nel tempo in un sodalizio fra Brescia e le gare automobilistiche, che nel tempo hanno portato alla grande passione dei bresciani per le automobili sportive e per il rombo dei motori.

Forse un adagio non è mai stato tanto reale come quello che contraddistingue i cittadini bresciani, protetti dal segno della leonessa bresciana: “nelle vene dei bresciani non scorre sangue ma benzina”. Godiamoci quindi questa entusiasmante 1000Miglia 2024, cerchiamo di farla vivere con la nostra presenza, con l’informazione. Come tutte le belle tradizioni,  vivono finchè se ne parla. Qualora non se ne parlasse più morirebbero. Credo sinceramente che la 1000Miglia avrà ancora tanto tempo, tanti anni di vita e tante magnifiche occasioni per divenire più grande, più bella, una luce che risplende illuminando la città di Brescia.

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Author: Maira Alcantara

free lance generalista, incaricata anche per articoli speciali relativi a settore sport ed automobilismo storico e moderno