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1000MIGLIA: MASERATI IL MITICO “TRIDENTE” di Maira Alcantara

AUTOMOBILI LEGGENDARIE

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Per la rubrica dedicata alla 1000Miglia, “auto leggendarie”, parleremo in questo articolo della Maserati, un marchio di autovetture sportive ma nel contempo eleganti tipicamente italiano. Maserati, un marchio che passò alcune vicissitudini negli anni passati fino ad ottenere la meritata tranquillità quando passò al gruppo Fiat . Desidero ricordare che le fotografie in stile Fine Art della mitica Maserati sono state gentilmente offerte dal leggendario studio fotografico Fenaroliatelier http://www.fenaroliatelier.it e fanno parte della prestigiosa collezione assolutamente limitata “Tracce di Tempo”.

Fra i marchi più blasonati presenti alla 1000Miglia “spunta il tridente”: la mitica Maserati. Come per le altre autovetture da competizione che godono di una grande e particolare fama, una fama devo dire del tutto meritata, si tratta naturalmente di un marchio tutto italiano. Il particolare di essere una vettura italiana lo si nota dalla potenza dei motori, (da sempre di tipo sportivo) ma anche dalle linee tipicamente belle, eleganti, sinuose ed armoniche che le auto made in italy amano sfoggiare. A mio parere i batti lamiera italiani di quei tempi, i carrozzieri  ed i designer per autovetture furono e sono fra i migliori al mondo.

1000Miglia: la nostra reporter Maira Alcantara ripresa in Piazza Grande a Bologna

Non solo i motori quindi ma anche le carrozzerie sono  un particolare non da poco se ci pensate. Una buona carrozzeria aumenta l’aerodinamica ma contribuisce anche dal lato estetico a rendere belle le autovetture italiane che in genere si riconoscono con un solo colpo d’occhio. “Un famoso adagio recita: “lo stile non è acqua” quindi… Quando si pensa ad automobili belle e potenti, torna in mente “lo stivale”, una delle poche nazioni tradizionalmente esperta nelle corse automobilistiche. Torniamo però alla mitica Maserati. Questo marchio contraddistinto dal tridente nacque nel lontano 1914 a Bologna da Alfieri Maserati. Inizialmente il famoso brand ebbe solamente 5 dipendenti fra cui, i fratelli di Alfieri Ernesto ed Ettore. Ettore sviluppava vetture da competizione su strada “Isotta Fraschini”. pochi anni dopo nel 1919 l’azienda decide di spostare la propria sede nel rione Pontevecchio. Dopo il conflitto mondiale Alfieri iniziò a correre con le “Isotta Fraschini” aggiudicandosi non poche vittorie come ad esempio il circuito del Mugello, L’Aosta Gran san Bernardo ed il Susa Moncenisio, tuttavia nel 1924 dopo un GP in terra spagnola viene squalificato per ben 5 anni. La squalifica fu applicata per aver sostituito il motore della propria vettura, una Diatto 2000, che in questo caso venne fatta divenire illegalmente una 3000 cc. Da quel momento Alfieri ebbe il tempo di dedicarsi alla propria azienda di autovetture sportive. La prima Maserati dunque, nacque nel 1926 e venne battezzata TIPO 26. La neonata vettura con il marchio del tridente ispirato dalla fontana di Nettuno di Bologna, fontana par disegnata addirittura dal pittore mario Maserati, iniziò molto bene il debutto, aggiudicandosi il nono posto alla Targa Florio con Alfieri Maserati alla guida. Purtroppo nel 1932 Alfieri Maserati morì a causa di un’ incidente stradale. Causa la morte del pilota e co fondatore l’azienda fu costretta a trovare altri vertici quindi venne capitanata dai restanti fratelli: Ettore, Bindo, ed Ernesto ma nel 1937 i Maserati decisero di cedere l’azienda di auto sportive alla famiglia modenese Orsi quindi la Maserati da Bologna venne trasferita a Modena, mentre i tre fondatori seguiranno a lavorare per  l’azienda ma (come detto nel precedete articolo) nel 1947 fonderanno un secondo marchio di autovetture leggendarie: la OSCA. Nel dopoguerra la Maserati riavvia la produzione fermata a causa del conflitto mondiale, quindi esce con un nuovo modello, la GT A6 con una cilindrata 1500 cc che con il grande pilota Ascari vince all’esordio nel circuito di Monza. Manuel Fangio, correrà per Maserati  aggiudicandosi il quindo campionato del mondo, tuttavia in quell’anno la casa automobilistica annuncia il ritiro dalle gare. Maserati fornirà i potenti motori 3000 cc V12 alle autovetture Cooper nella Formula 1 dal 1966 al 69 portando la Cooper a vincere un paio di gare. La blasonata vettura tornerà a gareggiare nel 2004 con una MC12. Nel 1968 la francese Citroen rileva le azioni dalla famiglia Orsi tuttavia la situazione precipita al punto che nel 1973 la Maserati viene messa in liquidazione, ma grazie all’Associazione Industriali evita la chiusura. Nel 1975 Benelli acquista una buona parte del pacchetto azionario e l’argentino Alejandro De Tomaso ne diviene amministratore permettendo alla Maserati di tornare a “battere le piste”. Un modello che ebbe un buon successo fu la coupè biturbo anche in versione spyder. Una vettura (la biturbo) dalla buone prestazioni e dal prezzo abbastanza accessibile. Nel 1997 Benelli cederà le azioni alla Fiat che poi le passerà a Ferrari nel 1997 anche se alcuni anni dopo, nel 2005 ritorneranno in possesso del Lingotto. In quell’anno il nuovo amministratore diverrà Karl Hainz Kalbfell nominato addetto allo sviluppo strategico Alfa Romeo e Maserati. Nel 2006 subentra come amministratore Roberto Ronchi. L’11 settembre 2001 Maserati  presenta a Francoforte la nuova spyder quindi decide di passare alla conquista del mercato USA  con una MASERATI spyder color blu mediterraneo battuta all’asta per beneficenza a N.Y. il 12 settembre 2001. l’anno successivo la Maserati Coupè debutta al salone di Detroit consolidando il proprio futuro nel mercato americano. Il successo è fulmineo. I “cugini americani” divengono durante il primo anno di commercializzazione del veicolo, il principale mercato per il brand italiano. Maserati ottenne un grande successo nel 2003 con il celebre modello quattro porte e nel 2007 con la Quattroporte automatica e con la Gran Turismo. Il futuro del brand sarà un susseguirsi di successi fino ai nostri giorni in cui le stupende vetture del tridente vengono proposte in varie versioni e montanti vari motori sempre potenti ma nel contempo di un’eleganza davvero incredibile.

 

 

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Author: Maira Alcantara

free lance generalista, incaricata anche per articoli speciali relativi a settore sport ed automobilismo storico e moderno

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