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Ricordo che un parente che lavorava in un settore legato alla farmaceutica un giorno di tanti anni fa mi parlò di una siringa priva di ago, capace di iniettare un siero per via di una pressione fortissima. Parlo ovviamente degli anni 90 ma forse anche prima. L’innovativa siringa se ben ricordo fu oggetto di grande curiosità, in quegli anni, in ambito farmaceutico. La neonata scoperta incuriosì anche me essendo un soggetto avente una certa repulsione agli aghi quindi pensai: -Finalmente una novità che potrebbe essere utile anche alle persone che come me non amano le iniezioni, anzi non amano gli aghi. Quella particolare siringa tuttavia non venne mai commercializzata in Italia fino ad oggi o quantomeno non sentii più parlare di quell’oggetto, complemento degli accessori utilizzati in medicina. Fra le varie notizie uscite oggi riusciamo a comprendere come la siringa priva di ago sia divenuta una realtà. Per la prima volta in Italia, anzi, stingiamo il campo, a Messina, sarebbe stato vaccinato il primo paziente tramite la siringa senz’ago. Si tratterebbe di una messinese Anna Aveni, la prima italiana ad aver inaugurato l’era delle siringhe a pressione. Una grande innovazione per i pazienti agofobici ovvero quei soggetti che hanno timore di essere bucati dal tradizionale ago. Stando a quanto testimoniato dalla prima paziente vaccinata con siringa a pressione l’iniezione sarebbe stata assolutamente priva di alcun potenziale dolore, dopotutto la signora Aveni avrebbe testimoniato di essere una persona che da sempre sarebbe stata in preda all’ “agofobia” il timore delle iniezioni. In questo caso la signora Aveni sarebbe riuscita a ricevere il vaccino proprio per l’entrata in campo delle siringa senza ago, grazie al Commissario per l’emergenza Covid di Messina.

Foto di Willfried Wende da Pixabay

La città siciliana quindi da oggi possiamo affermare sia la prima in Europa ad avere inaugurato un nuovo fronte nel campo delle iniezioni ovvero l’utilizzo di questa particolare siringa assolutamente a pressione. Questo sistema sarebbe già in uso negli Stati Uniti d’America, India ed Australia ma è importante sapere che questo metodo si rivelerebbe ottimale anche per il fatto di permettere l’assorbimento totale del farmaco iniettato. Stando ai dati dell’OMS il 10 per cento della popolazione mondiale soffrirebbe di belenofobia ovvero per comprendere il concetto con parole più semplici e dirette paura dell’ago. In questo caso le persone agofobiche potranno ricevere il vaccino senza timore alcuno grazie ad uno strumento davvero innovativo e mai utilizzato in Italia. La siringa priva di ago sfrutterebbe il sistema Nfit. Questo tipo di tecnologia  permetterebbe di iniettare oltre la pelle del braccio del paziente, un farmaco ovviamente allo stato liquido, ad alta velocità, in pochi attimi e senza alcun dolore. La siringa senza ago, un dispositivo medico denominato Confort-in sarebbe già stato certificato in UE ed utilizzato per altre patologie ma sarebbe stato presentato da Alberto Firenze tramite una conferenza stampa presso l’Hub Fiera di Messina. A Messina spetterà quindi il primato nell’utilizzo di questo dispositivo medico veramente futuristico, una siringa priva di ago che sarà comunque utilizzata fra non molto in tutta la nazione per quanto riguarda la vaccinazione anti Covid-19. L’innovativa siringa utilizzerebbe una siringa sterile monouso chiamata “nozzle sterile” priva di ago che riuscirebbe a lanciare il liquido ad alta velocità nel braccio del paziente attraverso un microforo. In questo caso, attraverso il microforo di 0.15mm il liquido sarà iniettato alla velocità di 100milisecondi. Una siringa nata per la somministrazione di iniezioni sia intramuscolari che cutanee capace di garantire semplicità di utilizzo, iniezioni in tempi brevi e sicurezza ma soprattutto efficacia. Essendo priva di ago, la nuova siringa offrirebbe una serie di vantaggi, non solamente al paziente che in questo caso non sarebbe sottoposto alla classica iniezione, ma anche all’ operatore che prima di tutto non rischierà di pungersi con l’ago. Dal punto di vista del paziente il dispositivo permetterà all’operatore, di trattare ogni paziente allo stesso modo. Un secondo vantaggio di questa siringa monouso utilizzata dal dispositivo è il fatto di poter essere stipata dopo l’utilizzo fra i materiali ospedalieri da smaltire e non negli spazi appositamente dedicati ai materiali ospedalieri in grado di pungere o ferire.

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Nicola Migliorini
Author: Nicola Migliorini

Nicola Migliorini è Direttore Responsabile del media www.mondooggi.com, blogger, giornalista generalista con incarico a 360 gradi.

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