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Questa calda estate starebbe per diventare rovente per quanto riguarda i portafogli degli italiani. Nonostante le indiscusse difficoltà dovute alla situazione pandemica, piuttosto che restare invariato oppure calare, il costo dell’energia starebbe aumentando portando le famiglie italiane ad un ulteriore esborso di denaro. L’articolo che seguirà nelle prossime righe metterà in luce il fattore rincari ma non solo Alessandro Spada descriverà i fattori scatenanti l’aumento dei prezzi.
L’articolo è stato scritto da Alessandro Spada, un esperto in merito al settore economia, una voce già sentita in altri precedenti articoli sempre relativamente al settore economico. Laureato in Msc Finance Bocconi Alessandro Spada è attivo come professionista SEO e Growth Hacking. Entra in Papernest dopo esperienze in banca d’investimento e di consulenza M&A nel settore Energetico.
Energia: un’estate di rincari, +230 euro per le famiglie
Che il Covid avesse potuto lasciare una scia di rincari ce lo saremmo potuti aspettare ma l’arrivo dell’estate ha dato un’altra accelerata ai prezzi, specialmente quelli dell’energia.
Nel bel paese continuano a lievitare i costi per trasporti e viaggi, dovuti in particolare agli effetti della pandemia, e l’inflazione continua a salire con un +0,3% nel luglio 2021.
La causa principale dell’aumento dei prezzi non è da ricercare nella “componente vacanze” tuttavia, secondo l’ISTAT, sarebbe da far ricadere prettamente sui beni energetici che hanno visto un’impennata di prezzo del +29% per la componente regolamentata e dell’ +11,2% per quella non regolamentata.
Un incremento di prezzo di questa portata non si vedeva dal 1996, con un aumento congiunto delle due componenti del 16,9% che ha superato quello registrato durante la crisi del 2008 che era stato del 16,2%.
Come valutare l’aumento del prezzo?
Secondo ARERA, l’incremento delle tariffe energetiche è da ricercare principalmente nei forti aumenti dei prezzi delle materie prime che hanno risentito pesantemente dei rallentamenti dovuti alla pandemia
Negli ultimi 12 mesi, gli aumenti nel settore dell’energia vedono incrementi generalizzati con il petrolio che fa registrare un +248% e il gas naturale che addirittura tocca un +545%.
Oltre a questo anche nel mercato italiano c’è stata la crescita del prezzo dei permessi per l’emissione di C02 che avrebbero influito per il 20% dell’aumento del prezzo. Il costo per l’emissione di una tonnellata di C02 è passato dai 15 Euro nel 2019 ai 55,68 Euro di agosto 2021 spostando ancora una volta il costo dell’energia verso l’alto. Nella tabella qui sotto è riportato l’andamento dei prezzi per tonnellata di C02 da gennaio ad agosto 2021.
Mese Prezzi per tonnellata di CO2
Si pensi che l’incremento del prezzo sarebbe stato addirittura maggiore se non fosse intervenuto il governo italiano mettendo sul tavolo 1,2 miliardi per arginare ulteriori rincari.