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La genialità italiana non finisce mai di stupire. Anche in fatto di impatto ambientale, l’italianità è riuscita a trasformare un prodotto non certo ecologico come possono essere le mascherine utilizzate come protezione dal contagio da Coronavirus, in un prodotto assolutamente ecologico e dal facile smaltimento. l’Italia è sempre l’Italia: la fucina della genialità e del buon vivere. Non c’è quindi nulla da stupirsi che questa particolare nazione, dall’immenso bagaglio culturale sia ancora una volta protagonista, nel mondo con idee davvero innovative in questo caso in fatto di Green, quel tanto osannato mercato che si starebbe imponendo prepotentemente cercando di soppiantare i mercati tradizionali. (introduzione di Nicola Migliorini)
Covid e Sostenibilità: a volte da una mascherina può nascere un fiore
L’arrivo del Covid-19 ha avuto un impatto notevole sulle vite di tutti noi, spingendoci a cambiare drasticamente alcune abitudini di vita. Oltre a tutto questo, il fatto di portare le mascherine ha contribuito nell’ultimo anno ad aumentare il problema dell’inquinamento. Infatti, possiamo vedere sempre più moltissime mascherine gettate per strada dopo averle utilizzate. Come per l’energia, è necessario un uso cosciente anche delle mascherine per non abusarne. Per questo motivo, una maggiore attenzione verso l’ambiente e una coscienza sempre più ecologica hanno spinto molte persone a fare qualcosa al riguardo. In particolare, uno studio di design olandese è riuscito a creare una soluzione green a questo problema delle mascherine.
Marie Bee Bloom e le mascherine sostenibili
Si tratta del brand Marie Bee Bloom: sono riusciti a ideare una mascherina biodegradabile composta da tre strati di carta di riso e con all’interno alcuni semi di fiori. Quest’ultima trovata geniale permetterà infatti di ottenere degli splendidi fiori se si piantano le mascherine del brand olandese. L’ideatrice di questa innovazione green è Marianne de Groot-Pons.
Queste le parole dell’ideatrice delle mascherine e creatrice del brand:
“Dopo settimane che inciampavo per strada in una miriade di mascherine azzurre usa e getta, una mattina mi sono svegliata con l’idea di una mascherina biodegradabile con dentro semi di fiori. Terra felice, api felici, natura felice, persone felici. Fai fiorire il mondo! “
Come sono state ideate queste mascherine green?
Analizzando nel dettaglio la composizione della mascherina innovativa possiamo affermare che è tutto ecologicamente testato. La mascherina presenta cordini di lana cardata e filata, un piccolo fiore creato dal cartone per le uova per regolare la chiusura e colla di fecola di patate per incollare l’insieme. Una volta utilizzata, infatti, sarà sufficiente piantarla e lasciare che madre natura faccia il suo corso. Basterà poi annaffiare il terreno e nel giro di tre giorni germoglieranno dei bellissimi fiori, tipici dei prati olandesi, mentre la carta di cui è composta inizierà a biodegradarsi.
L’obiettivo dell’ideatrice di queste mascherine è duplice infatti: ridurre drasticamente l’inquinamento (in particolare dalle mascherine) da una parte e salvaguardare le api dall’altra, creando un habitat favorevole per la loro sopravvivenza. Riguardo all’inquinamento da mascherina, è importante segnalare come secondo uno studio della University of Southern Denmark, ogni giorno si gettano per terra 3 milioni di mascherine al minuto! Grazie a questa favolosa innovazione si spera che questi numeri diminuiranno drasticamente. Questa guida è stata redatta per te da prontobolletta per farti conoscere nel dettaglio tutte le informazioni da sapere circa le innovative mascherine sostenibili.
Fonte: Prontobolletta