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Anche per i vegetali si prevedono cospicui aumenti. Buona parte degli aumenti che probabilmente dovremo sopportare nei prossimi mesi sarà dovuto al prezzo dei carburanti, un artificio creato dal sistema per impoverirci, dando inizio al grande reset. Il tutto con la complicità dell’Olanda che starebbe facendo lievitare i prezzi del gas naturale tramite la borsa olandese. Lo spettro del fatto che la guerra a Putin tramite l’Ucraina sia stata una pensata scientifica per minare le economie europee ormai starebbe prendendo forma. Credo proprio che ormai il re sia nudo. Come accadde per il fattore Covid che nessuno osa pensare sia stato appositamente studiato e divulgato per scopi ben precisi. Attenzione sono solo opinioni, tuttavia le nostre analisi hanno sempre previsto purtroppo ciò che si sarebbe avverato. Lo scopo di tutta questa faccenda sarebbe l’instaurazione di un nuovo sistema, di una nuova epoca non certo facile. A proposito, vi ricordate il famoso calendario Maya? Erano circa 10 anni fa quando iniziò la divulgazione di certe profezie. Sedicenti esperti sostennero che il famoso calendario descriveva misteriosamente l’arrivo di una nuova era. Era certamente un sistema occulto per avvertire il mondo che dopo pochi anni avrebbero dovuto vivere in un nuovo sistema. Arrivato a questo punto cercherei di capire i motivi del prossimo tsunami economico ovvero quanto purtroppo ci potrebbe attendere fra pochi mesi, in inverno. Il principale responsabile delle nostre sventure economiche oggi è il prezzo del gas e dei combustibili anche se il metano è la punta dell’iceberg, dopotutto nell’arco degli anni ci hanno obbligato a trasformare tutti gli impianti per il riscaldamento convertendoli a metano. Potrebbe sembrare una considerazione banale ma credo proprio che non lo sia affatto. Nulla è lasciato al caso dai registi del sistema. La scusa della conversione a metano? La comodità ma in modo particolare la le balle sull’ inquinamento.
Il gas di Putin in realtà non è più di tanto cambiato sia a livelli di prezzo che come quantità di gas elargito all’ Europa, in modo speciale all’Italia. Per il momento Mosca avrebbe erogato tranquillamente il gas all’ Italia quindi il prezzo non sarebbe dovuto essere mutato mentre invece è proprio il prezzo che è alla base dei nostri problemi economici presenti e futuri. Da una recente scoperta i responsabili degli aumenti del gas non sarebbero i Russi ma come precedentemente accennato gli olandesi o meglio, la borsa olandese. Il gas, dopo l’invasione Ucraina sarebbe schizzato a 300 Euro al megawattora senza essersi assestato e fra l’altro con previsioni di crescita continua. Mai prima d’ora si era arrivati ad un tale prezzo. Le conseguenze di tali aumenti è inutile che ve lo dica io dato che sarebbero una minaccia di morte per la nostra economia sempre che le cose proseguano con la tendenza rialzista. In questo caso si tratterebbe di pura speculazione, finalizzata al grande reset. Credo avrete sentito parlare dei futures. I futures sono contratti a termine che si possono basare su merci ma anche su prodotti finanziari e sono scambiati ad Amsterdam. Nel caso del gas naturale lo scambio dei futures sarebbe arrivato a quota 300 Euro il 24 agosto con un assestamento a 290. La borsa si sa che sia volatile e che quindi il prezzo delle merci o delle aziende quotate cambi di giorno in giorno. Per quanto riguarda il gas il ribasso sperato non ci sarebbe stato anzi, il carburante sarebbe sempre rimasto alto, proprio per artifizi borsistici speculativi legati alle continue incertezze del conflitto ucraino. La conseguenza? Una bomba ad orologeria per le nostre economia ma non solo, per la nostra vita, per i nostri risparmi e per i nostri immobili. L’inverno 2022 sarà un alleato spietato dell’aumento dei prezzi per il fatto che la richiesta maggiore farà da carburante sul fuoco della speculazione portando, si pensa, ad un impoverimento globale a carico degli italiani. In un certo discorso di Klaus Swab di alcuni giorni fa, l’ideologo del sistema demoniaco sostenne che entro il 2030 gli italiani non avranno più nulla, ne soldi e neppure case proprie, ma saranno felici per il fatto che il sistema starebbe inculcando nella mente dei cittadini balle su balle convincendoli che non avere nulla sia una cosa positiva.
Il prossimo inverno potrebbe essere spettatore di un’ ulteriore aumento del gas, necessario per riscaldare le nostre abitazioni. Il 5 settembre in seguito allo stop del gasdotto nord stream per problematiche tecniche, dopo il rialzo a 275 Euro a MW/H il prezzo avrebbe subito un assestamento a 282 Euro a MW/H con un rialzo stimato del 31,5% rispetto al 2 settembre (215 Euro a MW/H). Altro fattore non certo positivo per quanto riguarda i prezzi, la caduta della moneta unica che avrebbe toccato i minimi storici rispetto alla divisa americana perdendo lo 0,70 fino ad arrivare allo 0,9884 %. Anche in questo caso l’Euro verrebbe compromesso per lo stesso conflitto ucraino. Chi soffrirebbe per l’aumento di prezzi del gas, per gli effetti indiretti della guerra voluta da quello che a mia opinione è un presidente fantoccio come Biden? Beh naturalmente tutti i paesi dell’area UE ma in modo particolare quelli più deboli ovvero quei paesi che come l’Italia si trovano a sud dell’ Europa. Per ora molte aziende hanno sopportato e combattuto l’amento dei prezzi resistendo, con la conseguenza di un naturale aumento dei costi che sarebbe rimbalzato sui prezzi al consumo. Tuttavia nei prossimi mesi resta un’incognita, per il fatto che si prevede he gli aumenti proseguiranno la scalata rialzista. Questa tendenza potrebbe provocare non solamente ulteriori aumenti delle materie prime, dei prezzi al consumo e dei prezzi a carico dei carburanti ma potrebbero portare ad una conseguenza piuttosto amara e prevedibile a carico dello stresso sistema: uno scoppio feroce del malcontento. Vi ricordate quel documento in seguito sparito, redatto dai registi del NWO quei famosi banchieri inglesi ed i loro alleati in questa macabra avventura? Quel documento recava una previsione ovvia, ovvero che il NWO, dopo circa un decennio, sarebbe stato annientato dalle masse di cittadini inferociti per le troppo privazioni. A quanto pare i creatori del sistema avevano previsto la loro stessa sconfitta ancora sul nascere del sistema stesso. Credo proprio che andrà a finire così, tuttavia non riesco a comprendere come si possa iniziare una guerra persa in partenza. A proposito di questo argomento, un paese come lo Sri Lanka sarebbe entrato nel pieno di una rivoluzione. Proprio in questi giorni il Sri Lanka sarebbe stato protagonista di una rivoluzione che avrebbe visto la fuga del presidente e l’annientamento delle forze di polizia travolte dalle masse di cittadini inferociti. Quello che è bene sapere è che andando avanti in questa direzione è possibile che il fattore Sri Lanka possa accendere la miccia anche in Italia ed in altri luoghi europei. Come potete notare alcuni servi del sistema legati alla politica italiana starebbero defilandosi ma è assolutamente normale. Quando il transatlantico iniziasse ad affondare, i primi segnali sarebbero da vedersi nei ratti che si defilano.
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