ARTICOLO OFFERTO DA TINTEGGIATURE SCOLARI FRANCESCO ESINE BRESCIA
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Conoscete la differenza fra un mercenario ed un patriota? Il mercenario si batte per denaro e quindi arriva fino ad un certo punto, quando il gioco si fa duro talvolta molla. Un patriota si batte per il proprio popolo, per la propria nazione, per la propria gente, per un’ideale e fino alla fine continua a battersi anche a costo di perire.
Anche quelle che sino ad oggi sono state le milizie attive del sistema si starebbero stancando di divulgare menzogne. E’ necessario comprendere che il sistema si avvale di un caposaldo molto importante, lui ha l’alleato migliore, l’informazione a proprio vantaggio. Tramite l’informazione pilotata e fuorviante il sistema sarebbe riuscito a convincere i cittadini ad inocularsi con un siero sperimentale, un po’ quanto si usa fare con i “topi da cavia”, obbligando però i cittadini ad accollarsi i rischi (che di solito vanno attribuiti ai topi bianchi) in merito agli effetti avversi che oggi, puntualmente, stanno uscendo allo scoperto. Il governo ha tradito i propri cittadini trattandoli come sorci da laboratorio. Si sono permessi di ricattare la popolazione per inocularle due differenti veleni, quello nel braccio tramite inoculazione nel modo tradizionale e quello dell’odio verso i cosiddetti disobbedienti, i no vax, quei soggetti, nostri fratelli di sventura, che contrariamente alla masse inebetite e terrorizzate da notizie fuorvianti avrebbero intuito l’inganno.
Quelli “brutti ed egoisti” inascoltati che con le proprie affermazioni avrebbero cercato di smascherare l’inganno e di salvare i poveri sventurti caduti nella trappola. Con l’aiuto delle notizie pilotate a proprio vantaggio i delegati dal sistema discriminatore, aiutato dai media collusi, avrebbe colpito l’obbiettivo nel fare accettare il rischio di una sorta di “suicidio di massa” da parte dei cittadini. Un “suicidio di massa” accettato con una semplice firma “col sangue” su dei moduli studiati per trarre in inganno e siglare un vero e proprio accordo col diavolo degno della vicenda del dottor Faust. Una buona notizia consiste nel fatto che forse, alcuni colleghi giornalisti, nei giorni scorsi si sarebbero stancati di dover sottostare ad un regime ormai avviato verso una dittatura per ora embrionale. Un regime totalitario si starebbe imponendo obbligando molti operatori dell’informazione a scrivere un mucchio di bugie e di omissioni. Ricordiamoci che quando la libertà di stampa e di opinione, cardini della democrazia, venissero oscurati oppure obbligati alla pubblicazione di determinate notizie pilotate, cersurate, o molto distanti dalla realtà degli accadimenti, il sintomo, altro non sarebbe che l’inizio del despotismo autoritario. E’ un dato di fatto e la storia lo insegna perfettamente. Durante le dittature i primi a farne le spese sono i giornalisti onesti, quelli che prendono seriamente la propria missione e che non si piegano ai diktat del potere tirannico di turno. Purtroppo la storia è piena di esempi di dittature e di operatori dell’informazione uccisi per aver testimoniato il vero. Proprio nei giorni scorsi sarebbe uscito un articolo pubblicato su vari media e su alcuni blog. Ne menzioneremo uno per tutti “Il Paragone”. Attenzione la nostra non è una particolare simpatia per Paragone. Abbiamo preso in esame uno dei tanti articoli pubblicati su vari media. L’articolo confermerebbe che non pochi giornalisti dell’ordine professionale milanese avrebbero protestato davanti alla Regione Lombardia per il fatto che Bertolaso avrebbe vietato di pubblicare articoli con tema i malori improvvisi post vaccino (clicca quì). Detto questo mi chiedo: non vi “puzza ancora a sufficenza la questione “vaccini”? Non siete encora convinti che ci sia dietro qualcosa di molto subdolo e perverso?
Perchè vietare di parlare di certi argomenti se questi fossero così trasparenti? Sapete ragionare ancora oppure continuate a non farlo? Avete paura? Di cosa? Dovreste aver paura di quello che state permettendo con la vostra accettazione: la dittatura. Si perchè i complici della dittatura e del controllo totale sono a mia opinione tutti coloro che avessero accettato le regole demenziali del Covid e del dopo Covid. Siete tutti responsabili. Pensate sia una menzogna? Proprio l’altra sera hanno parlato di riconoscimento facciale per incastrare i criminali. Non capite che il controllo facciale non serve per incastrare i criminali ma per incastrare e mettere sotto un ferreo controllo tutti i cittadini? I criminali penso siano molto tollerati e forse ben voluti dal sistema. Tramite i propri crimini chi delinque permette di stringere sempre più, il cappio al collo ai cittadini onesti, tramite un controllo maggiormente stringente con il falso scopo di proteggerli. In questo modo i criminali facilitano gli obbiettivi del sistema con l’avallo della popolazione sotto effetto della paura. Ancora una volta siamo di fronte alla creazione di una necessità per arrivare ad una soluzione. Come vedete quando uno delinque subito dopo si fa beffe di della legge e dei tutori dell’ordine, quindi esce di galera senza alcun problema tornando a delinquere. Non vi dice nulla il comportamento ambiguo da parte del governo e delle proprie leggi discutibili? Se il sistema odiasse tanto il crimine lo perseguirebbe e proteggerebbe i tutori dell’ordine che fra l’altro paga per mantenere l’ordine e per proteggere i cittadini. Al contrario i vari governi indirettamente si sono adoperati per proteggere occultamente il crimine tramite leggi create allo scopo. Con questo sistema organizzativo il sistema stesso riesce a limitare sempre più le libertà del cittadino per bene “stringendo il campo di gioco”. Credo che ormai tanti avrnno compreso, tuttavia sono sempre pochi ad aver capito quanto starebbe accadendo realmente. Non dobbiamo dimenticarci tuttavia che la vostra inettitudine, il vostro menefreghismo è complice del sistema disonesto e totalitario che ogni giorno guadagna sempre più potere. Dico vostro per il fatto che noi certe verità le portiamo a galla ma son certo che voi neppure credere a qiuanto sossteniamo. Vi formulerò quindi una domanda: – Volete la dittatura? Ebbene l’avrete, ma poi non lamentatevi. Forse quando dovrete sottostare ad un regime totalitario rimpiangerete la libertà e la democrazia che avete sempre criticato, bistrattato per effetto di una pubblicità strisciante, subdola ed ingannatrice creata dal sistema. Una pubblicità antidemocratica che da anni serpeggia nella società. La democrazia, la libertà, quella che forse disprezzate perchè non l’avete mai guadagnata essendovi stata regalata dai vostri genitori o dai vostri nonni morti per farvela avere è la base della civiltà.
E’ vero nulla funziona più in Italia e per questo voi son certo chiedete regole ferree. Anche questa è una strategia degli uomini del sistema. Se volessero funzionerebbe tutto con unaprecisione svizzera, ma loro non vogliono per fare in modo che voi chiediate regole sempre più ferree ed impietose che ci condanneranno definitivamente. Dopotutto il Nuovo Ordine Mondiale altro non è che un progetto molto antico volto al potere assoluto del mondo intero. Quello che lascia l’amaro in bocca è che il sistema stia riuscendo ad ingannare il mondo e come nella favola del pifferaio magico, si starebbe attrezzando per trascinare le masse di cittadini verso un vero e proprio baratro mortale. In proposito, penso francamente che da una parte ci sia riuscito. Tuttavia terminerò con una domanda aperta: – Sei sicuro che la dittatura ed il controllo totale sia quello che desideri realmente? Pensaci, rifletti! Se dentro di te ci fosse ancora una piccola scintilla di libertà, nel tuo piccolo mondo cerca di contrastare il sistema. Non serve la violenza, anzi, quella è proprio quanto il sistema desidererebbe per accelerare il totalitarismo. Per inginocchiare il sistema è necessaria la disobbedienza a quanto esso imponga. Sei disposto ad andare contro corrrente per mantenere la libertà e la democrazia? Ricorda che i tuoi figli, la libertà e la democrazia, hanno bisogno ancora una volta del tuo aiuto. Solo in questo modo potrai cantare l’inno nazionale in un nuovo 25 aprile con la mano sul cuore in onore della tua nazione e della libertà di ogni individuo.
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