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Introduzione di Goldfinger

Assistenzialismo

Assistenzialismo, una vera risorsa politica molto conosciuta in Italia dove si incentivano da sempre ed in vari modi i nullafacenti (forse con lo scopo di calamitare voti) disincentivando i lavoratori a lavorare. Il famigerato reddito di cittadinanza cosa credete serva realmente? Il governo che lo ha pensato non avrebbe potuto elargire i denari in modo intelligente aiutando le le aziende a patto che assumessero ulteriore personale, magari a tempo indeterminato se meritevole? Per tornare su un titolo di un noto libro molto interessante, non vi sembra “un mondo al contrario”?  In questo mondo oggi ciò che è bene viene considerato male e vicecersa. Un mondo ingannatore a tutti gli effetti. Il peggio è che molti cittadini abboccano ancora all’amo ed in questo modo legittimano l’inganno danneggiando la nazione. Dopotutto la cupidigia fa parte della tentazione e non pochi cittadini rinunciano a denari “regalati” pur sapendo di non essere proprio a posto se considerassero la moralità della faccenda. Esistono persone che avrebbero realmente la necessità di poter ricevere il famigerato reddito. Su queste nulla da dire. Purtroppo a mia opinione non pochi “ciurlerebbero nel manico” come si suol dire. La morale, la morale, quella cosa che oggi non piace proprio a nessuno. La coscienza, quella vocina scomoda che molti zittiscono.

I piccoli imprenditori

Foto di martaposemuckel da Pixabay

Ogni tanto (anche se raramente) qualche pensata per sostenere gli imprenditori (molto raramente, ripeto, molto raramente) anche se si tratta di una vera rarità talvolta appare. Dopotutto l’Italia è composta da una miriade di piccoli impremditori, artigiani, commercianti che sono il delicato motore della nazione. A sostegno delle partite iva arrivano i nuovi bonus partita iva, un bonus o meglio un incentivo, studiato per offrire un poco di ossigeno a quegli imprenditori che fanno fatica, e devo ammettere ce ne siano non pochi. Dopotutto oggi si fa veramente fatica a barcamenarsi fra un’epidemia misteriosa ed una crisi economica.

Le problematiche di oggi:

Carburanti carissimi che subiscono circa l’80% delle imposte, bollette sempre più care, tassazione all’inverosimile per le piccole e medie imprese, tassazioni indegne di un paese civile. Dall’altro canto vediamo multinazionali che fatturano cifre da capogiro producendo prodotti spesso trasch o spazzatura, che pagano solo il 10% di tasse (fino a pochi anni fa era il 5%), portano il lavoro all’estero aggravando la situazione economica italiana. La multinazionali, quelle aziende che a mia modesta opinione sono la “rovina della nazione”, a che fatturando milioni di Euro sono oggi quasi esentasse

I servizi italiani:

Dall’altro canto l’Italia è protagonista di una vasta gamma di servizi elargiti dallo stato spesso mediocri se non inservibili, servizi pagati con le altissime tasse e con le imposte dei cittadini e delle imprese italiane. Pensioni: Oggi le pensioni sono sempre meno in linea con i costi della vita, un lavoratore recentemente pensionato fatica a recuperare il denaro versato per l’età pensionabile sempre più alta e per il calo dell’importo delle pensioni. Un divario enorme fra pensione e denaro versato. La prospettiva futura? Passare al settore privato. E’ lì dove penso vogliano farci arrivare. l’Italia, uno dei paesi più tassati del mondo oggi offre ai cittadini servizi che spesso “sono zoppi” non fuzionano per nulla bene, servizi mediocri ed in ritardo perenne, in modo particolare se si parlasse di sanità. Quanti voi per un accertamento in tempi decenti non ha pagato almeno una volta la sanità privata? Questo particolare dice tutto. In Italia non è solo la fatica di fare impresa, di lavorare ore ed ore, di rischiare denaro e impresa ma anche la fatica di vivere giorno dopo giorno per le complicanze di una burocrazia fuori da ogni logica, di leggi sempre più restrittive e da servizi inservibili che fanno la propria parte.

I piccoli e medi imprenditori

Potrei dipingere gli imprenditori di oggi come veri e propri eroi. La libertà credo sia il primo particolare che spinge queste coraggiose persone a fare impresa, la libertà ed il piacere di produrre qualcosa di unico e di ben fatto. Finalmente un rarissimo caso di sostegno alla classe imprenditoriale che fatica sempre più a vivere, se non fosse per quegli imprenditori piccoli e medi che stringono i denti ogni santo giorno, un bonus che vorrebbe essere una sorta di “paracadute nel caso di crisi economiche.

Articolo di Teresa Monaco

Bonus Partite iva 800 Euro:

Come funziona questo bonus? Chi ne ha diritto?

Nella manovra finanziaria del 2024, il governo italiano introduce una rilevante evoluzione nella Legge di Bilancio: la trasformazione dell’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) in una misura strutturale, mirata a sostenere i professionisti e i titolari di partita IVA durante le crisi economiche.

Originariamente concepita come un sostegno temporaneo, l’ISCRO, gestita dall’INPS e variabile tra 250 e 800 euro, si adatta ora alle mutate esigenze dei lavoratori autonomi in un contesto segnato dall’incertezza economica e dall’aumento dei costi del’energia.

Cos’è l’ISCRO

Nella manovra finanziaria del 2024, il Governo italiano ha introdotto una misura significativa nella Legge di Bilancio per sostenere i professionisti e i titolari di partita IVA durante periodi di crisi economica. Conosciuta come Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (Iscro), questa iniziativa si configura come un’analoga della cassa integrazione, ma specificatamente rivolta a coloro che lavorano in autonomia.

Iscro, di cosa si tratta?

L’ISCRO, un contributo economico gestito dall’INPS, varia da 250 a 800 euro, calcolato come il 25% dei redditi dichiarati nei due anni antecedenti. In sostanza questa indennità rappresenta un sostegno vitale per i lavoratori autonomi in tempi di difficoltà. Di fatto assicura una continuità reddituale durante momenti di incertezza e difficoltà economica, a maggior ragione nel contesto attuale fortemente impattato dall’aumento dei prezzi dell’energia.

Le differenze rispetto al 2024

L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO), destinata ai lavoratori autonomi in Italia, diventerà una misura strutturale e non più straordinaria con la nuova manovra finanziaria.

Il bonus per le partite Iva consiste in una rivisitazione sul piano strutturale della precedente misura ISCRO. Nel 2024, infatti, essa subirà cambiamenti significativi per diventare più inclusiva e adattabile alle esigenze dei lavoratori autonomi in Italia. Tra le principali novità introdotte dalla manovra finanziaria, si evidenziano:

Modifiche ai Requisiti di Partita IVA: I professionisti con Partita IVA attiva da almeno tre anni, anziché quattro come precedentemente richiesto, saranno ora idonei a richiedere l’ISCRO.


Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Requisiti Reddito e Iscrizione: Continua l’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata e viene introdotto un nuovo limite di reddito, ora elevato a 12.000 euro. Per il 2024, i richiedenti devono aver avuto nel 2023 un reddito inferiore al 70% della media dei redditi autonomi del biennio 2021-2022.

Altre Condizioni: Resta l’esclusione per coloro che percepiscono pensioni o assegni di inclusione, e la necessità di essere in regola con i contributi previdenziali.

Queste modifiche, adattate all’evoluzione del contesto socio-economico mirano a rendere l’ISCRO uno strumento più flessibile e adattabile alle esigenze dei lavoratori autonomi, come ad esempio i proprietari di imprese.

Esse includono anche la restrizione per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione, una mossa legata alla recente eliminazione del Reddito di Cittadinanza. Con questi aggiustamenti, l’ISCRO si trasforma in uno strumento più flessibile, mirato a supportare i professionisti autonomi in un periodo caratterizzato da una forte incertezza economica, in particolare per gli alti costi del gas. Questi interventi assicurano che l’indennità raggiunga effettivamente coloro che ne hanno più bisogno, allineando le politiche di sostegno alle dinamiche del mercato del lavoro autonomo.

In questa tabella mostriamo un confronto tra i dettagli della misura del 2023 e del 2024:

Come e quando richiederlo

Dal 1° gennaio 2024, i professionisti e i titolari di partita IVA che soddisfano i requisiti stabiliti potranno inoltrare la loro domanda di bonus di 800 euro all’INPS, con l’ente che si impegna a erogare il contributo dal giorno successivo alla presentazione della domanda. Per accedere a questo sostegno, i richiedenti devono seguire una procedura precisa:

Presentazione della Domanda: Questa deve essere compilata attraverso i canali ufficiali forniti dall’INPS, che potrebbero includere il sito web ufficiale o il contact center dell’ente.

Fornitura della Documentazione: È necessario allegare i documenti che comprovano l’idoneità al bonus.

Attesa dell’Esito: Dopo l’invio della domanda, si attende la valutazione da parte dell’INPS.

Per il 2024, come per l’anno precedente, il termine ultimo per presentare la domanda è fissato al 31 ottobre. È rilevante notare che il beneficio non può essere richiesto nei due anni successivi all’inizio del suo utilizzo. Pertanto, chi beneficia del bonus nel 2024 non potrà presentare una nuova domanda prima del 2027.

La modalità di presentazione della domanda, basata sui precedenti anni, prevede l’utilizzo di un sistema telematico sul sito ufficiale dell’INPS o il ricorso al suo contact center. Tuttavia, rimane in attesa di conferma se il periodo di presentazione delle domande, che dal 2021 al 2023 era stato fissato tra il 1° maggio e il 31 ottobre, rimarrà invariato anche per il 2024. L’erogazione dell’indennità da parte dell’INPS è prevista per il giorno successivo alla ricezione della domanda, secondo le linee guida preliminari.

In conclusione: numerosi lavoratori autonomi Italiani potranno ricevere un po’ di ossigeno ed affrontare i costi delle proprie bollette ed in generale del costo della vita con più serenità nel 2024, in un contesto economico molto complicato in cui la produttività ed il benessere delle imprese rappresentano una priorità.

Fonte:  https://www.prontobolletta.it/

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Author: ospite ospite

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