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Donne muratori

Forse non l’avrete mai pensato ma oggi come oggi tutto è possibile. Da anni abbiamo notato la presenza delle donne nei settori più impensabili dell’economia come ad esempio, la comparsa delle donne alla guida dei camion, donne che vengono assunte come magazzinieri, oggi notiamo la presenza delle donne anche nel settore edile. Ormai il mondo del lavoro ha sempre meno una connotazione prettamente maschile oppure femminile. Diciamo che nei nostri turbolenti tempi, le abitudini si sarebbero stravolte, non solamente nella quotidianità ma anche nel mondo del lavoro. Anche l’ambiente lavorativo considerato più rude è stato assorbito da uomini e da donne. Non esistono più molte differenze lavorative fra i due sessi. Tutto è mutato, anche le abitudini ed in questo caso l’ambiente lavorativo dei vari settori. Francamente non avrei mai immaginato che anche il settore dell’edilizia avesse potuto essere appetibile per le donne, tuttavia è proprio così. Nel prossimo futuro ma anche nel presente, non dovremo più spaventarci se vedremo un’impresa edile composta da uomini e da donne recarsi a casa nostra per svolgere alcuni lavori a tema, come cortruire una parete, sistemare il tetto, demolire una parete divisoria e tanto altro. Nelle prossime righe la giornalista Paola Menghetti parlerà di questo fenomeno molto particolare, l’entrata in campo del “gentil sesso” nell’ambito edile. Per ambito edile non intendo la frangia impiegatizia dell’edilizia. In questo caso le donne sono presenti già da anni. Per ambito edile intendo le donne sul campo, in prima liunea fra malta e cazzuole, per intenderci. Le “donne muratore”, coloro che saranno in grado di realizzare opere edili in prima linea diverranno sempre maggiori. Siamo tuttavia proprio certi che per le donne sia una conquista, scalare i vertici dei settori lavorativi prettamente maschili? Forse con il fatto che oggi non si desiderino più figli tutto è permesso.

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La donna della tradizione

Il mio non è un discorso discriminante, tuttavia, ritengo che il compito primario della donna non sia fare il muratore oppure fare la camionista, e questo lo dico con tutto il rispetto per le donne che lavorino in questo campo ed in innumerevoli settori nei quali eccellino anche. A mia opinione il ruolo della donna resta primariamente il ruolo di madre, un ruolo quasi prettamente femminile. Credo francamente che sia giusto che la donna possa serenamente lavorare pur mantenendo tuttavia il proprio ruolo femminile. Penso che la donna si debba sedere sul trono che merita di occupare. Esistono da sempre re e regine. Credo fermamente che la donna, come accade nelle belle favole di un tempo, debba essere l’amblema della femminilità. A conti fatti credo che certi lavori non prettamente feminili, debbano essere prerogativa degli uomini, intendiamoci, non per l’incapacità della donna, che francamente spesso arriva là dove molti uomini non arrivano ma sia necessario forse che la donna ricominci a rivestire il proprio ruolo femminile (nel senso vero della parola) ovvero il ruolo gentile, il ruolo amorevole, il ruolo aggraziato di madre, moglie e compagna. Forse questa sarebbe la più grende delle conquiste che la donna potrebbe ottenere. Forse sarebbe proprio quello che gli uomini desidererebbero ancora da una donna: un ritorno alla femminilità.

“Costruendo il Futuro: Donne, Formazione ed  Intelligenza Artificiale Rivoluzionano l’Edilizia”

Il mondo dell’edilizia sta assistendo a un cambiamento notevole e positivo: l’aumento significativo della presenza femminile nei cantieri e nelle scuole di formazione. Questo trend è un segno distintivo di una trasformazione più ampia che sta avvenendo nella società, dove i ruoli di genere tradizionalmente assegnati stanno diventando sempre più fluidi. La distribuzione di caschetti rosa a Torino per le studentesse impegnate in questo settore non è solo un simbolo di riconoscimento, ma anche una dichiarazione potente sulla sicurezza e l’inclusione. Con il numero di donne iscritte ai corsi di formazione che ha quasi raddoppiato in soli due anni, siamo testimoni di un cambiamento culturale che valorizza la diversità di genere e promuove un ambiente di lavoro più inclusivo. Questo non solo arricchisce il settore dell’edilizia con nuove prospettive e competenze, ma sottolinea anche l’importanza di offrire opportunità eque a tutti, indipendentemente dal genere.

L’Intelligenza Artificiale: Rivoluzionare l’Edilizia Mantenendo l’Umanità al Centro

L’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando il settore edile in modi prima inimmaginabili, promettendo un impatto potenzialmente rivoluzionario su produttività, sicurezza e sostenibilità. Ma ciò che distingue l’approccio attuale è l’enfasi sul ruolo cruciale dell’elemento umano e dell’etica in questa transizione. L’adozione dell’IA, guidata dal principio della “rivoluzione 5.0”, mira a creare un equilibrio tra tecnologia e umanesimo, assicurando che i benefici dell’innovazione tecnologica siano accessibili a tutti e rispettosi dei valori umani fondamentali. L’IA ha il potenziale per migliorare significativamente l’efficienza delle operazioni di costruzione, dalla pianificazione alla sicurezza, ma il suo successo dipende dalla capacità di integrare queste tecnologie in modo che arricchiscano il lavoro umano piuttosto che sostituirlo. Questo approccio olistico all’innovazione tecnologica nel settore dell’edilizia non solo promette di migliorare le pratiche di lavoro ma si propone anche di attrarre una nuova generazione di talenti, equilibrando progresso tecnico e valori umani.

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Formazione e Innovazione: Prepararsi al Futuro dell’Edilizia

Il rinnovamento del settore edile passa attraverso un’imperativa esigenza di formazione e aggiornamento continui. L’importanza di sviluppare competenze nell’ambito dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie è fondamentale non solo per i nuovi ingressi nel mondo del lavoro ma anche per chi già opera nel settore. La crescente domanda di professionalità specializzate riflette la necessità di un aggiornamento professionale che tenga il passo con le rapide evoluzioni tecnologiche. Piani di formazione innovativi e strategie governative dedicate possono giocare un ruolo cruciale nell’assicurare che le competenze necessarie per navigare la nuova era dell’edilizia siano ampiamente disponibili e accessibili. La prospettiva di un settore edile più tecnologicamente avanzato e inclusivo richiede un impegno collettivo verso l’istruzione e la formazione, garantendo che ogni lavoratore possa contribuire efficacemente all’evoluzione del settore. Inoltre, l’attenzione alla formazione riflette un impegno più ampio verso lo sviluppo sostenibile e la responsabilità sociale, evidenziando il ruolo dell’edilizia non solo nell’economia ma anche nel progresso della società.

Fonte: https://www.misterworker.com/it/

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