Dopo tutti questi giorni di lockdown, ci vorrebbe un po’ di vita all’ aria aperta ma soprattutto la possibilità di poter praticare il proprio sport preferito in modo da ri iniziare con un po’ di moto, dopo tanti giorni di vita sedentaria in casa, al chiuso. Il corpo umano necessita anche di luce, di ossigeno e soprattutto di un minimo di movimento. Tuttavia resta l’incognita del possibile contatto fra gli sportivi durante la pratica delle proprie discipline preferite. Il fatto lascerebbe supporre che certi sport, in particolar modo quelli in cui coesistono più soggetti che potrebbero subire un contatto umano, resteranno chiusi ancora per qualche tempo, o meglio, non potremo essere praticati dai cittadini
ancora per un certo periodo, pandemia permettendo. Un discorso diverso invece per quelle discipline sportive che sono considerate individuali ovvero praticate da singoli individui oppure da un numero limitato di essi con la possibilità di poter rispettare le distanze previste per la propria ed altrui sicurezza, in merito al contagio eventuale da Cronavirus. Una bella notizia quindi per tutti gli sportivi appassionati agli sport individuali. Da quanto sembra da venerdì si prevede che le attività sportive di questo genere, all’aria aperta e confinate nell’ambito di impianti e centri sportivi all’aperto potranno ricominciare ad essere praticati. L’inizio delle pratiche sportive individuali lo prevederebbe una nuova ordinanza della Regione. In questo caso quindi saranno praticabili gli sport individuali come ad esempio il golf, il tennis, il tiro con l’arco, tiro a segno, vela, canoa, equitazione, atletica, canottaggio, corsa, arrampicata, escursionismo, ciclismo, mountain bike, automobilismo, go-kart e motociclismo. Ovviamente come previsto dall’ordinanza emanata dal Governatore della Lombardia Fontana internamente ai vari club rimarranno in lockdown i bar, i chioschi, i ristoranti, le palestre ed i luoghi comunitari di circolo. Per il momento sarà
prevista l’apertura solamente per gli spazi dedicati al puro sport individuale e naturalmente i servizi igienici senza ovviamente l’accesso a spogliatoi e docce. Per quantoriguarda i gestori degli impianti sportivi dovranno garantire l’adeguata igienizzazione e sanificazione dei servizi igienici e di eventuali locali che non siano da considerarsi all’aria aperta. Importante sempre per gli addetti ai lavori garantire un certo ordine all’ingresso degli impianti sportivi con il contingentamento degli stessi ingressi, l’adozione di tutte quelle misure che garantiscano che non si formino assembramenti di alcun genere. Sempre per quanto riguarda la nostra regione, la Lombardia, che si avrà un rafforzamento della sorveglianza sanitaria durante il periodo emergenziale. La delibera prevede anche un eventuale e tempestivo test diagnostico che dovrà essere effettuato dall’ Ats nel caso si fosse in presenza di un caso di sospetto di contagio da Coronavirus. Durante l’ attesa di tutti gli esami che possano comprovare il contagio, il presunto paziente dovrà essere isolato come pure i propri contatti più stretti. Siamo già ad un punto
abbastanza buono, tutto pare andare nella giusta direzione con aperture progressive di tutti i settori. Auspico si possa tornare alla normalità completa quanto prima. Spero che il contagio come alcuni starebbero dichiarando si stia davvero indebolendo portando il pericolo di essere contagiati dal Covid-19 più difficile e chissà che con la stagione calda questa famigerata e misteriosa forma virale, possa davvero attenuarsi fino a sparire del tutto, facendo “tirare” un sospiro di sollievo a tutta la nazione.