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Il vaccino per il Covid: un farmaco che necessita di lunghe sperimentazioni per poterne verificare l’efficacia e per verificare eventuali effetti collaterali, tuttavia un vaccino realizzato in fretta e furia, dato l’espandersi prepotente della pandemia, sarebbe quasi nella fase finale e forse potrà essere ultimato nel 2021. Sinceramente penso che il vaccino in questione (ma estenderei la cosa a tutti gli altri vaccini per la prevenzione da Covid) sarebbe stato realizzato davvero in pochissimo tempo e questo personalmente non mi rassicura, come non mi rassicura l’idea di dovermi vaccinare, pur non essendo un no vax. Sinceramente sono dell’idea che questo tipo di farmaci

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abbia aiutato moltissimo l’umanità in passato portandola a debellare pericolosissime malattie o quantomeno a dominarle. Oggi in effetti alcune patologie veramente pericolose non ci fanno più paura come un tempo, e questo grazie alle vaccinazioni che lo stato italiano avrebbe incoraggiato nel tempo. Oggi debbo dire che la questione vaccini, soprattutto in merito all’attuale pandemia, si starebbe rivelando un grande affare per le multinazionali della farmaceutica e per alcuni soggetti che avrebbero finanziato la ricerca a suon di miliardi di dollari. Che gli investitori guadagnino va benissimo, dopotutto hanno investito ed è giusto che recuperino i propri investimenti guadagnando. Comunque mi faccio delle domande e mi chiedo con cosa siano stati prodotti questi vaccini?  Noi non lo sappiamo ne lo sapremo mai. Quanto tempo hanno impiegato per realizzarli? Pochissimo. Sono veramente sicuri questi farmaci? Non lo sappiamo, stiamo sulla fiducia, lo scopriremo con il passare del tempo. Penso che in un mondo corrotto come l’attuale sia lecito avere qualche dubbio in particolar modo sentendo anche le campane  denominate “complottiste”, che sostengono ci sia in atto un progetto per togliere di mezzo una buona percentuale degli abitanti della Terra. Se così fosse questa potrebbe essere un occasione davvero “ghiotta”. A mia opinione sarebbe forse più opportuno cercare

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ed arrivare alla produzione di una cura contro il Covid. Forse un farmaco per curare la malattia costerebbe meno della ricerca di un vaccino e magari qualche farmaco efficace lo possediamo già. Proprio riguardo a quanto detto oggi renderemo noto un medicinale inglese poco costoso direi accessibile a tutti e facilmente reperibile sul mercato dei farmaci anche in Italia. Questo particolare farmaco, come spiega il quotidiano “Il Giornale” è parente stretto del cortisone. Il prodotto si sarebbe dimostrato in grado di limitare gli effetti collaterali tipici di questa famiglia di farmaci inoltre ha il pregio di essere d’uso comune nelle terapie farmacologiche, in presenza di varie patologie come le malattie dermatologiche, reumatiche, ematologiche e neoplastiche. Il farmaco sarebbe anche indicato per disturbi respiratori come ad esempio l’asma, che spesso si cura con i cortisonici. Il medicinale è un vecchio prodotto dato che è d’uso comune addirittura dagli anni 60. Si tratta di un farmaco utilizzato come “extrema ratio” su migliaia di pazienti gravi affetti da Covid. A rendere note le proprietà del farmaco in relazione all’attuale pandemia sarebbe stato il Ministro della salute britannico Mart Hancock che avrebbe diffuso la notizia relativamente all’uso del Desametasone sui pazienti affetti dalla forma virale. Il cortisonico sarebbe stato testato su 2 mila pazienti affetti da Covid in contrapposizione con 4 mila persone assistite senza l’utilizzo del Desametasone, precisa il quotidiano Repubblica. Il farmaco avrebbe salvato la vita ad un terzo dei malati più gravi. Secondo i dati rilasciati dall’ Università di Oxford si riesce a capire come dal 40% al 28% dei malati di Coronavirus ai quali sarebbe stata necessaria la ventilazione polmonare, si sarebbero salvati grazie all’utilizzo di questo medicinale che sarebbe riuscito a ridurre i decessi del 35%. Da questo test si nota come nei pazienti sottoposti ad ossigenazione tradizionale il farmaco si sia dimostrato molto efficace al punto da averne salvati un quinto. Come funziona il farmaco? In questo caso il Desametasone farebbe da contrasto alla “tempesta” di citochine che porta il paziente all’ aggravarsi e spesso alla morte. A quanto pare il farmaco riuscirebbe a fermare la “tempesta” immunitaria prima che la forma virale porti il paziente all’aggravarsi della patologia a livello degli organi. Nella

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nostra nazione sono note le proprietà del Desametadone al punto che alcuni ospedali avrebbero iniziato a ritenerlo un possibile farmaco efficace dal mese di marzo. Quello che rende però il medicinale molto interessante è il prezzo. Il Desametasone è tutt’ ora un farmaco molto economico tanto che il costo si aggira intorno ai 6 Euro ma è anche di uso comune e facile reperibilità sul mercato inglese ed italiano. Stando alle dichiarazioni del Professor Peer Horby il Desametasone sarebbe il primo farmaco ad aver rivelato le proprie potenzialità positive nella cura dei pazienti soggetti al Covid. Sempre secondo il Professore il Desametasone potrebbe imprimere una svolta nella cura della malattia.  A mia opinione però, resta un particolare piuttosto controproducente: il fatto di essere efficace contro la malattia ma di non essere efficace come buisness. Dato il costo probabilmente non sarebbe molto interessante nella cura di “certi portafogli” come invece potrebbe essere un nuovo vaccino.

 

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Goldfinger
Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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