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Il complotto             

Introduzione di Goldfinger

E vai con la panzane del clima. Un caldo eccezionale, il riscaldamento globale, le turbolenze in volo, incendi a non finire, virus, alieni, e chi più ne ha più ne metta. La fantasia malvagia dei poteri forti che a Davos trovano il proprio quartier generale, si sbizzarrisce usando i media per provocare un terrorismo psicologico senza precedenti. La colpa di questa “apocalisse”? L’uomo, il parassita uomo, l’animale uomo e la propria vita senza alcun senso. Ricordate una canzone quando negli anni 80 diceva “siamo troppi, sulla terra, come tappi della birra, è una follia…..” io la ricordo. A questo punto penso proprio che anche a livello musicale, in quegli anni spensierati loro stavano già iniziando ad inserire il tarlo nella mente della popolazione. L’uomo sarebbe la principale causa di tutto quanto! Davvero? Se così fosse veramente, se il pianeta fosse in oggettivo pericolo, perchè la “casta” ovvero gli scellerati di Davos ed i propri tirapiedi inquinerebbero ogni anno in proprorzione più dell’intera umanità? Jet privati per portare una manciata di persone, auto di cilindrata grossissima per portare uno di loro, cibi sopraffini alla faccia nostra e con il nostro denaro, ambienti riscaldati settimane prima per rendere confortevoli i loro summit (ai nostri danni) nel priodo invernale. Se il pianeta fosse in oggettivo pericolo anche loro non si azzarderebbero ad inquinare dato che farlo vorrebbe dire morire, ed anche loro muoiono e non vogliono assolutamente. Nonostante il proprio maledetto potere non possono evitare la morte. Non sono dei ma vorrebberlo esserlo, svelando di essere a mia opinione un manipolo di prepotenti ed usurpatori, mistificatori, imbroglioni e chi più ne ha più ne metta. Si sappia che il potere non lo detiene chi possieda la armi atomiche ma colui che possieda il “quarto potere” ovvero i canali mediatici. Se i media venissero usati per plagiare interi popoli così avverrebbe e devo ammettere che così avvenga. Il popolo italiano avrebbe accettato “una sorta di suicidio di massa” ma non è la fine. Fra non molto il popolo italiano acceetterà di vendere la propria anima al diavolo tramite il microchip nella mano destra, senza il quale non sarà possibile ne vendere e ne comprare. Ricordiamoci bene che il pianeta sta benissimo. La maggior parte di quanto le notizie descrivono a mia opinione sono menzogne, costruite su evidenti accadimenti ma le notizie risulterebbero piene di omissioni, piene di enfatizzazione di fatti sporadici. La realtà che staremmo vivendo non è realtà bensì una grande messa in scena mediatica. Forse taluni oggi se ne starebbero finalmente rendendo conto. Spero che la maggior parte della popolazione capisca presto (e credo lo farà) quanto i potenti starebbero prendendoli in giro. Allora penso proprio che il castello di fumo creato attorno a noi, svanirà rapidamente. Questo discorso non significa che i cambiamenti climatici non esistano. Esistono eccome. Guai se così non fosse. La Terra è in evoluzione continua perchè è un pianeta vivo. Come vedete su Marte, pianeta morto, la vita non esiste. L’uomo centrerebbe ben poco con i cambiamenti climatici ed i registi del NWO lo sanno benissimo ma per mantenere il proprio dominio sono costretti a tenere l’umanità sempre su una corda molto ben tesa. Nelle prossime righe ci spiegheranno il fattore delle turbolenze nei cieli ma sappiate che poco importa l’inquinamento a causa  della vita umana. Il responsabile dei cambiamenti climatici è la Terra, che per proseguire restando in vita ed offrendo la vita deve per forza di cose mutare, evolversi. Ora non mi dilungherò spiegando anche particolari scientifici in ambito astronomico e fisico ma vi lascierò augurandovi buona lettura. 

Turbolenze in volo aumentano: allarme cambiamento climatico

L’aumento delle turbolenze in volo è un segnale di allarme per il cambiamento climatico. Secondo uno studio dell’Università di Reading, il tempo cumulativo di turbolenze durante i voli è aumentato del 55% nel mondo negli ultimi 40 anni. Gli scienziati attribuiscono questo fenomeno al riscaldamento globale e al cambiamento delle correnti a getto, causando disagi per i passeggeri e danni economici per le compagnie aeree. Diventa essenziale adottare misure preventive per garantire voli più sicuri ed efficienti.

+55% di turbolenze: cosa sta succedendo?

Le turbolenze in volo stanno aumentando a un ritmo preoccupante, sollevando l’allarme sul cambiamento climatico. Secondo uno studio condotto dall’Università di Reading, il tempo cumulativo di turbolenze durante i voli aerei è aumentato del 55% in tutto il mondo negli ultimi 40 anni. Questo fenomeno, noto come turbolenza in aria limpida o CAT (Clear Air Turbulence), si verifica in assenza di nubi ed è causato dall’incontro di masse d’aria in movimento con velocità diverse.

Gli scienziati attribuiscono l’aumento delle turbolenze al riscaldamento globale e al cambiamento delle correnti a getto, che sono influenzate dalla temperatura dell’aria.

L’aria più calda, generata dalle crescenti emissioni di gas serra, intensifica il windshear nelle correnti a getto, aumentando così le turbolenze sia nell’Atlantico settentrionale che a livello globale. Questo fenomeno comporta disagi significativi per i passeggeri e danni considerevoli per gli aeromobili, con costi che possono raggiungere il mezzo miliardo di dollari all’anno per le compagnie aeree. Pertanto, diventa essenziale che le compagnie aeree investano in sistemi avanzati di previsione e rilevamento delle turbolenze per gestire l’aumento previsto delle turbolenze in futuro e garantire voli più sicuri, confortevoli ed efficienti. L’industria dell’aviazione dovrà adottare strategie e misure preventive per mitigare gli impatti delle turbolenze crescenti, riducendo l’usura degli aeromobili e mitigando i rischi per i passeggeri e gli assistenti di volo. Solo così potremo affrontare efficacemente il fenomeno delle turbolenze in aumento e garantire un futuro sostenibile per il trasporto aereo.

Il grafico di cui sopra (Mark C. Prosser et al., Geophysical Research Letters, 2023) riporta la probabilità che si verifichino turbolenze (CAT). Si può notare come dal 1979 al 2020, per alcune areee, ci sia stato un incremento notevole. Questo in particolar modo nell’area atlantica tra Nord America e Europa nonchè tra Asia e Nord America sebbene in misura minore.

I danni delle turbolenze

Le turbolenze in volo stanno causando danni significativi sia fisici che finanziari.

I danni fisici includono danni strutturali agli aeromobili a causa di oggetti e persone che si scontrano con l’interno dell’aereo, insieme all’usura e all’affaticamento generale dell’aeroplano.

Dal punto di vista finanziario, le compagnie aeree sono costrette a fronteggiare spese considerevoli, che possono variare da 150 a 500 milioni di dollari all’anno solo negli Stati Uniti. Queste cifre, riportate da Mark Prosser, ricercatore a Reading, indicano la necessità per le compagnie aeree di affrontare l’aumento delle turbolenze in modo strategico. Ogni minuto trascorso in turbolenza aumenta l’usura dell’aereo e il rischio di lesioni per i passeggeri e il personale di bordo. Inoltre, le turbolenze “Cat”, che sono difficili da prevedere e non visibili direttamente con i mezzi di rilevamento tradizionali, sono destinate ad aumentare a causa del riscaldamento globale. Ciò comporta voli meno confortevoli e un rischio maggiore per i passeggeri e l’equipaggio, poiché le turbolenze possono verificarsi improvvisamente durante gli spostamenti o quando le cinture di sicurezza non sono allacciate. Oltre agli impatti sulla sicurezza, le turbolenze contribuiscono all’aumento dell’usura degli aeromobili e all’utilizzo di più carburante, aggravando ulteriormente l’impatto ambientale. È quindi essenziale per le compagnie aeree adottare misure preventive e strategie di gestione per affrontare efficacemente i danni delle turbolenze, tenendo conto delle sfide legate al cambiamento climatico.

Foto di Christo Anestev da Pixabay

Il cambiamento climatico: cosa sta succedendo?

Il cambiamento climatico rappresenta un allarme crescente, e le turbolenze in volo sono uno dei suoi effetti evidenti. La concentrazione di gas serra nell’atmosfera, causata principalmente dalle attività umane, sta portando a un aumento delle temperature globali, e questo, a sua volta, contribuisce all’aumento della frequenza e dell’intensità delle turbolenze durante i voli. È cruciale comprendere che l’adozione di offerte energetiche sostenibili, fonti energetiche sostenibili, come l’energia solare ed eolica nonchè la riduzione del consumo di luce e gas in generale, sono parte integrante della soluzione per affrontare sia le turbolenze in volo che il cambiamento climatico nel suo complesso. I piccoli gesti, se cumulati e protratti nel tempo, possono determinare un impatto notevole. Allo stesso tempo, ridurre l’uso dei combustibili fossili diventa sempre più urgente per mitigare gli impatti negativi sul nostro pianeta. L’implementazione di politiche e tecnologie innovative nel settore dell’aviazione può contribuire a garantire viaggi più sicuri e sostenibili, proteggendo sia i passeggeri che l’ambiente.

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Goldfinger
Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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