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Abbiamo spesso parlato dei cosiddetti martiri del terzo millennio, il periodo in cui il martirio dei cristiani prosegue senza sosta in alcune zone dell’Africa, del medioriente e dell’ Asia. La tolleranza per gli altri sembrerebbe non esistere più nel mondo intero. Non solamente alcuni paesi africani ed orientali sarebbero responsabili dell’eccidio cristiano ma in un certo senso, anche i paesi occidentali con il proprio far finta di non vedere. Pensate all’ Europa, dove i cristiani vengono continuamente perseguitati a livello psicologico quindi derisi, obbligati a vedere i propri paesi in preda all’apostasia, un’ apostasia silenziosa imposta negli anni e fatta passare per conquista, mentre al contrario si attesterebbe ad essere il più grande sfacelo, la più grande sconfitta del vecchio continente, una zona da sempre cristiana che già da tempo avrebbe iniziato una vera e propria guerra al cristianesimo in nome di un certo laicismo, quel laicismo a tutti i costi che starebbe a mia opinione portandoci sulla strada della rovina totale. Ricordo uno studio svolto da un ricercatore ebreo quando affermò che i principali motivi per i quali l’occidente si sia sviluppato in questo modo è grazie alla religione cristiana. Detto questo l’occidente nichilista oggi starebbe suicidandosi letteralmente. L’Africa nonostante il forte clima persecutorio si attesterebbe come il continente in cui la religione cristiana nonostante le innumerevoli difficoltà, si starebbe espandendo ad una grande velocità. Stando ad alcune stime sembra che nella solo stato della Nigeria, dove il famigerato Boko Haram sarebbe protagonista di vari misfatti a carico dei cristiani della zona, nell’ultimo ventennio siano stati massacrati un numero considerevole di fedeli a Cristo,

Foto di Charles Nambasi da Pixabay

circa 100 mila fedeli a Cristo. Centomila cristiani una vera e propria città italiana di medie dimensioni e questo solamente in Nigeria. Se calcolassimo il numero dei cristiani ammazzati per la propria religione nel mondo, credo che la cifra sarebbe davvero improponibile. L’occidente cosa starebbe facendo per arginare la situazione e difendere i sacrosanti diritti di queste persone? Assolutamente nulla. Non tutto però sembrerebbe perduto. In uno dei messaggi della Regina della Pace, la Madre di Cristo che tutt’oggi prosegue le proprie apparizioni ai veggenti di Medjugorje in un vecchio messaggio affermò che la Russia avrebbe avuto un ruolo molto importante nella sfera cristiana e nel mondo cristiano. La “Gospa” affermò che proprio il paese di Putin sarebbe divenuto un esempio di grande fede e di grande cristianità. In effetti la nazione di Putin per voce del chierico e diplomatico Hilarion stando a quanto riportato sul quotidiano Il Giornale, avrebbe invitato le varie confessioni cristiane ad essere finalmente unite nella persecuzione cristianofoba che starebbe creando grande preoccupazione nel continente africano. Il Patriarcato di Mosca proporrebbe di iniziare a dare vita ad una sorta di alleanza internazionale pan-cristiana, una proposta lanciata il 22 dicembre dal metropolita Hilarion. Il chierico e diplomatico russo avrebbe spiegato che oggi l’epicentro della ferocia contro i cristiani si sarebbe spostata nel continente africano, continente nel quale ogni giorno i nostri fratelli e sorelle in Cristo sarebbero in grave pericolo perseguitati ogni giorno in un continuo crescendo di morte e disperazione e perché? Per il proprio credo. A questo punto mi chiedo se solamente le religioni differenti dal cristianesimo abbiano oggi il diritto di essere liberamente professate, mi chiedo i motivi per i quali nessuno sopporti i cristiani, ma poi mi giunge puntualmente la risposta: il mondo non sopporta i cristiani per il fatto di essere la sola e vera religione di salvezza. Siccome oggi come non mai il mondo risulterebbe sotto l’effetto dell’influenza satanica, il cristianesimo ancora una volta nella storia dell’umanità è ancora in grave pericolo anche se devo dire che la religione cristiana sia misteriosa, ovvero più si tenti di schiacciarla più divenga solida e forte e la storia ne è testimone.

Foto di David Mark da Pixabay

(da Il Giornale): La proposta di dar vita ad un’alleanza internazionale di natura pan-cristiana sarebbe stata lanciata il 22 dicembre dal metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento per le Relazioni Esterne del patriarcato di Mosca. Il chierico-diplomatico, fra i presenti alla video-conferenza internazionale “Sulla situazione dei Cristiani in Africa”, ha preso la parola per spiegare che “[oggi] l’epicentro della persecuzione dei cristiani si è spostato in Africa, dove i nostri fratelli e le nostre sorelle vengono perseguitati e uccisi ogni giorno e in numeri crescenti per il loro credo”. La situazione nigeriana in merito ai cristiani è davvero preoccupante ha sottolineato Hilarion. I terroristi starebbero distruggendo interi villaggi perché cristiani e perseguitando i fedeli per le proprie convinzioni religiose. Stando a quanto affermato dal chierico e diplomatico l’unica soluzione per poter riuscire ad arginare il problema starebbe nella creazione di un’alleanza fra chiese ed organizzazioni cristiane. Uno degli obbiettivi primari dell’ alleanza consisterebbe nello scambio continuo di informazioni sugli accadimenti ma anche la creazione di condizioni atte a permettere di far sentire nel mondo la voce dei cristiani e la propria sofferenza.

(da Il Giornale): Hilarion ha spiegato che un’unione degli attori cristiani per l’Africa può e potrebbe fare la differenza. In Medio Oriente, ad esempio, ha fatto notare il chierico-diplomatico, “grazie al supporto esterno cristiano, la vita dei siriani cristiani sta tornando alla normalità, con infrastrutture, scuole, chiese e monasteri che stanno venendo ricostruiti”. Il lento ma progressivo ritorno alla normalità in Siria, ed anche in Iraq, è stato permesso in larga parte dal patto siglato fra patriarcato di Mosca e Vaticano per la protezione dei cristiani in Medio Oriente. Cattolici e ortodossi russi hanno contribuito fisicamente ed economicamente alla ricostruzione postguerra e all’invio di carichi umanitari, sullo sfondo del crescente impegno verso la questione mostrato da alcuni governi, come quelli di Ungheria e Polonia.

Foto di David Vives da Pixabay

Il modello mediorientale sopracitato potrebbe essere esportato ed adattato anche alla situazione ed alle esigenze Africane. L’unione fa la forza, la divisione non porta a nulla ed il divisore, satana è quello che predilige. Solamente l’unione delle chiese cristiane ed i propri sforzi uniti al continuo lavoro delle varie organizzazioni legate alla chiesa, ma anche di Governi ed ONG di buona volontà, potrebbe essere un tassello vincente nel contenimento della persecuzione dei cristiani in Africa ed a lungo andare potrebbe stabilizzare finalmente la drammatica attuale situazione di questo martoriato continente.

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Goldfinger
Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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