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INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN EQUILIBRIO?

AI MA MANTENENDO L' UMANESIMO

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Introduzione di Goldfinger

Tanto si è detto e tanto si dirà in merito al delicato tema dell’intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale da un lato, potrebbe rivelarsi una risorsa molto utile, dall’altro canto una vera e propeia condanna. L’AI in mano a uomini perversi e speculatori che guardano solamente al profitto, nel tentativo di annichilire l’umanità intrinseca nell’essere umano, sarebbe molto pericolosa. Fra gli arsenali di armi atomiche e l’AI forse il pericolo maggiore e più subdolo lo vedrei nella seconda. L’AI resta una sorta di “intelligenza” senz’anima, senza sentimento. proprio per questo cozza negativamente contro l’essere umano. Fino al punto in cui l’AI possa essere un aiuto ci può stare. Affidare totalmente all’informatica la vita umana e l’organizzazione della nostra sociatà potrebbe rivelarsi una via senza ritorno altamente dannosa. L’informatica non ragiona ma accumula dati che applica freddamente. L’informatica non ammette attenuanti, non ammette errori, non ammette debolezze perchè non prova sentimenti ma applica alla lettera quanto le viene imposto. Questi sono tutti particolari che invece l’ntelligenza umana, nettamente superiore all’AI possiede.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

l’AI non crea nulla ma elabora dai dati aimmagazzinati. La mente umana crea idee geniali. Ammettiamo il caso di un attrito fra due nazioni. L’AI potrebbe far scoppiare una guerra totale perchè il PC potrebbe prevedere che sia necessario difendersi da una potenziale aggressione, mentre magari uno spiraglio di dialogo, di sentimento, o di mediazione, potrebbe salvare la situazione. Questo è un esempio banale, tuttavia l’AI in mano ad uomini imperfetti orientati verso la speculazione ad ogni costo, potrebbe essere la fine del genere umano. Non sono pochi i personaggi che mettono in guardia la società. Anche persone come l’imprenditore Elon Musk che di informatica ne sa qualcosa, resta scettico sul discorso di affidamento totale all’AI. Lo stesso Pontefice che sino a ieri si sarebbe dimostrato nel proprio stile progressista, favorevole a molti inganni del NWO metterebbe in guardia sull’ AI. Insomma filosofi, informatici, religiosi e pensatori sarebbero scettici fiutando pericoli di gande portata. Un ulteriore trauma che l’AI potrebbe portare è il fatto che non sarebbe più necessario conoscere a fondo le proprie professioni e quindi studiare approfonditamente una professione diverrebbe inutile. Dopotutto l’AI penserebbe a tutto. Questo porterebbe la mente umana a regredire inevitabilmente e l’ignoranza potrebbe divenire imperante sul genere umano che non riuscirebbe più a risolvere le problematiche più semplici ed a lungo andare ad elaborare pensieri costruttivi. Insomma i pericoli nell’affidare il mondo all’informatica sono davvero tanti e molto grandi, forse maggiori di quanto il genere umano possa immaginare. Nelle prossime righe la giornalista del settore economico Paola Menghetti parlerà di come si starebbe cercando di utilizzare l’AI come aiuto e non come padrone, mantenendo l’umanità in un punto centrale.

“Costruendo il Futuro: Donne, Formazione ed  Intelligenza Artificiale Rivoluzionano l’Edilizia”

Di Paola Menghetti

Il mondo dell’edilizia sta assistendo a un cambiamento notevole e positivo: l’aumento significativo della presenza femminile nei cantieri e nelle scuole di formazione. Questo trend è un segno distintivo di una trasformazione più ampia che sta avvenendo nella società, dove i ruoli di genere tradizionalmente assegnati stanno diventando sempre più fluidi. La distribuzione di caschetti rosa a Torino per le studentesse impegnate in questo settore non è solo un simbolo di riconoscimento, ma anche una dichiarazione potente sulla sicurezza e l’inclusione. Con il numero di donne iscritte ai corsi di formazione che ha quasi raddoppiato in soli due anni, siamo testimoni di un cambiamento culturale che valorizza la diversità di genere e promuove un ambiente di lavoro più inclusivo. Questo non solo arricchisce il settore dell’edilizia con nuove prospettive e competenze, ma sottolinea anche l’importanza di offrire opportunità eque a tutti, indipendentemente dal genere.

L’Intelligenza Artificiale: Rivoluzionare l’Edilizia Mantenendo l’Umanità al Centro

L’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando il settore edile in modi prima inimmaginabili, promettendo un impatto potenzialmente rivoluzionario su produttività, sicurezza e sostenibilità. Ma ciò che distingue l’approccio attuale è l’enfasi sul ruolo cruciale dell’elemento umano e dell’etica in questa transizione. L’adozione dell’IA, guidata dal principio della “rivoluzione 5.0”, mira a creare un equilibrio tra tecnologia e umanesimo, assicurando che i benefici dell’innovazione tecnologica siano accessibili a tutti e rispettosi dei valori umani fondamentali. L’IA ha il potenziale per migliorare significativamente l’efficienza delle operazioni di costruzione, dalla pianificazione alla sicurezza, ma il suo successo dipende dalla capacità di integrare queste tecnologie in modo che arricchiscano il lavoro umano piuttosto che sostituirlo. Questo approccio olistico all’innovazione tecnologica nel settore dell’edilizia non solo promette di migliorare le pratiche di lavoro ma si propone anche di attrarre una nuova generazione di talenti, equilibrando progresso tecnico e valori umani.

Formazione e Innovazione: Prepararsi al Futuro dell’Edilizia

Il rinnovamento del settore edile passa attraverso un’imperativa esigenza di formazione e aggiornamento continui. L’importanza di sviluppare competenze nell’ambito dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie è fondamentale non solo per i nuovi ingressi nel mondo del lavoro ma anche per chi già opera nel settore. La crescente domanda di professionalità specializzate riflette la necessità di un aggiornamento professionale che tenga il passo con le rapide evoluzioni tecnologiche. Piani di formazione innovativi e strategie governative dedicate possono giocare un ruolo cruciale nell’assicurare che le competenze necessarie per navigare la nuova era dell’edilizia siano ampiamente disponibili e accessibili. La prospettiva di un settore edile più tecnologicamente avanzato e inclusivo richiede un impegno collettivo verso l’istruzione e la formazione, garantendo che ogni lavoratore possa contribuire efficacemente all’evoluzione del settore. Inoltre, l’attenzione alla formazione riflette un impegno più ampio verso lo sviluppo sostenibile e la responsabilità sociale, evidenziando il ruolo dell’edilizia non solo nell’economia ma anche nel progresso della società.

Fonte: https://www.misterworker.com/it/

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Author: ospite ospite