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COVID: AMICI VERI ED IPOCRITI di Goldfinger

I VERI AMICI DELL'ITALIA

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In questo momento l’Italia si troverebbe davvero in una brutta situazione per quanto riguarda il contagio da Coronavirus. La nazione sarebbe costretta a farsi coraggio ed a tirar fuori le proprie forze faticosamente per combattere da sola una guerra molto dura e difficile, una guerra contro un nemico invisibile ma molto insidioso:

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

il Coronavirus. Una guerra che a circa un mese scarso dall’inizio dell austerity avrebbe già causato troppe vittime, troppa disperazione e troppa morte innocente. Vi ricordate le immagini agghiaccianti della colonna di camion militari che trasportavano le salme al cimitero? Chi può dimenticarle? Proprio in questo momento mentre sto scrivendo questo articolo suonano le sirene dell’ennesima autoambulanza che corre verso l’ospedale più vicino e nel mentre mi si bagnano gli occhi…. Quello che per il momento è certo è il fatto che i nostri soldati ovvero il nostro personale medico e paramedico starebbe combattendo con tutta la forza possibile per poter salvare vite umane ma gli “angeli in camice azzurro” non sono tanti ed iniziano ad essere stanchi. Le armi, (in questo caso i materiali medici necessari per continuare il combattimento) iniziano ad essere poche, tuttavia in virus incalza e l’Italia (la prima nazione in UE ad essere stata contagiata) sarebbe stata a mia opinione lasciata sola, abbandonata nella tempesta della guerra contro la forma virale arrivata dall’oriente da quelli che credeva fossero gli amici più vicini, ma nonostante tutto, per grazie ricevuta, l’Italia si può dire che qualche lontano amico lo abbia ancora e non mi riferisco alla UE che proprio in questo caso di assoluta emergenza si sarebbe rivelata quello

Foto di klimkin da Pixabay

che è in realtà ovvero il nulla assoluto, un’accozzaglia di nazioni altamente egoiste che a mia modesta opinione avrebbero abbandonato l’ Italia nella tempesta ma mi riferisco ad altre amicizie che provengono da stati che con l’Italia hanno forse poco da spartire se non magari qualche lontana ragione economica ma lasciamo perdere le motivazioni economiche che il paese dello stivale potrebbe avere magari in futuro oppure che ha nel presente con alcuni paesi del mondo. La notizia positiva è il fatto che la Russia di Putin abbia preso la decisione (vista la difficoltà che il paese dello “stivale” starebbe vivendo in questo momento) di inviare nei prossimi giorni una vasta gamma di aiuti in modo da poter alleviare le fatiche dei nostri medici nelle zone maggiormente esposte al contagio del famigerato Covid. Stando a quanto riporterebbe il media AdnKronos le forze aeree Russe sarebbero già preparate per inviare nel Belpaese squadre di virologi militari, supporti di equipaggiamenti medici per combattere il Covid e questo su richiesta nientemeno che del Presidente Russo Vladimir Putin. Da quanto avrebbe riportato l’agenzia di stampa russa “Itar Tass”, il Premier russo avrebbe comunicato con il premier italiano per discutere sugli aiuti da inviare in Italia mentre nella giornata di ieri il Ministro

Foto di S. Hermann & F. Richter da Pixabay

della difesa russo avrebbe comunicato con l’omologo italiano. Fatto sta che la Russia avrebbe predisposto un aereo per un urgente invio di prodotti medici destinati alla nostra nazione. Le parole del Ministro della difesa russo:-“Appena l’Italia sarà pronta, gli aerei da trasporto dell’aviazione militare russa invieranno otto squadre mobili di virologi e medici militari, veicoli per la disinfezione con aerosol di mezzi di trasporto e territori, così come equipaggiamento medico”. L’Italia da parte sua avrebbe comunicato l’accettazione degli aerei militari con a bordo il prezioso carico offerto dai Russi. Sempre da quanto riportato dall’ agenzia di stampa  “Tass”, il Ministro Guerini avrebbe ringraziato il Governo russo per l’offerta fatta all’ Italia. Nella precedente telefonata fra Conte e Putin, comunicherebbe il portavoce del Cremlino, il Premier russo avrebbe assicurato un pronto intervento nella fornitura dei materiali necessari alla copertura delle zone con i maggiori focolai virali. A breve quindi arriverà il prezioso cargo con a bordo gli aiuti medici e dispositivi mobili, disinfettanti ma anche, ripeto, una forza umana formata da professionisti russi preparatissimi come medici militari specialisti in grado di offrire la preziosa assistenza nelle zone focolaio dalla pandemia. Una notizia davvero confortante, una vera boccata di ossigeno in un momento tanto delicato per l’Italia che vedrebbe proprio la scarsità del personale medico nelle zone più interessate al contagio ma anche la scarsità di prodotti per la disinfezione e macchinari medici, in un momento nel quale il virus colpisce con tutta la sua forza letale e prosegue nel mietere vittime.

Foto di Pexels da Pixabay

Devo ammettere che in questo momento l’Italia starebbe necessitando non solamente del supporto di nuovi medici e di ulteriori apparecchiature ospedaliere ma anche di una buona dose di discernimento per poter capire finalmente quali potrebbero essere le amicizie da mantenere in futuro dato che quelle più vicine nel momento del bisogno, avrebbero fatto quello che sempre succede nei frangenti di difficoltà ovvero si sarebbero dileguate prontamente (ed alcune dopo averci anche sfottuto, ricordate la faccenda della pizza?). Solamente pochi paesi come in questo caso la Russia, la Cina e devo dire anche la piccola isola di Cuba (che nel suo piccolo un certo aiuto non ce l’avrebbe negato inviando alcuni specialisti nelle zone più colpite dal contagio) ci avrebbero teso la mano. Non è un discorso politico il mio e tanto meno vuole esserlo soprattutto in un momento così delicato, tuttavia non dimentichiamo che proprio queste nazioni lontane, a mia opinione sono state fra i pochi paesi che avrebbero cercato in qualche modo di offrirci un supporto concreto. Auspico che il nostro Governo apra finalmente gli occhi su cos’è la UE e su chi meriti attenzione quindi quando tutto sarà passato, inizi ad agire di conseguenza imparando una vota per tutte a farsi rispettare, a capire che avere un po’ di polso non è un male specialmente nei momenti di difficoltà quando ci si trovasse a nuotare nel mezzo di un branco di squali affamati.

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Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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