Il futuro inizia oggi, non domani (Giovanni Paolo II)
Credo che almeno una volta tutti possano aver pensato: – Cosa ne sarà dei miei figli nel futuro, quando scadrà il nostro tempo nel mondo come scritto sul libro della vita? Penso fermamente che la famiglia proprio in quell’ambito sia necessaria. Tutto quello che una famiglia realizza lo porta a termine lo fa in genere per i propri figli, cercando di offrire quelle basi importantissime che possano permettere loro, un giorno, di camminare da soli in totale sicurezza. Probabilmente questi pensieri toccano la nostra mente talvolta inascoltati, dato il “frastuono del caotico mondo” che oggi viviamo non offre momenti di vere riflessioni, tuttavia l’importanza della famiglia è soprattutto quello: poter rendere i propri figli autonomi dato che un giorno (possa essere triste o meno pensarlo) tutti verremo chiamati, mentre alcuni resteranno e la ruota della vita continuerà in questo modo. Questa è la realtà dei fatti che lo si voglia o meno e credo che pensare anche al futuro con estrema sincerità possa essere un segno di grande responsabilità. Esistono persone che vivono con figli diversamente abili ed in particolar modo, queste situazioni, rendano maggiormente necessario pensare al futuro. Cosa ne sarà quindi dei figli quando i genitori non potranno più essere il loro supporto per causa di forza maggiore? Da questa domanda se vogliamo piuttosto “poco simpatica” nasce un progetto all’interno di un gruppo di genitori con figli diversamente abili. Il progetto nasce dalla necessità di donare ai propri figli un futuro migliore, un futuro buono anche quando saranno soli. Un figlio diversamente abile necessita di cure molto particolari, di essere costantemente seguito pertanto il genitore in questo caso, è tenuto ad investire il proprio tempo anche per poter permettere al figlio di vivere una vita il più possibile in salute. Per i ragazzi diversamente abili che fossero senza famigliari tuttavia a livello di stato esistono alcune soluzioni ma spesso veramente poco entusiasmanti. Non vi siete mai chiesti i motivi per i quali un ragazzo diversamente abile qualora fossero deceduti i genitori anziani generalmente non lo si vede più? Evidentemente per il fatto che il ragazzo verrà successivamente inviato in apposite strutture statali, spesso lontane dal proprio territorio per essere curato. Certamente per un ragazzo diversamente abile come per ogni persona, dover essere spostato per vivere obbligatoriamente lontano dalle proprie abitudini, lontano dal proprio territorio, tanto più dopo aver perso i propri cari certamente non giova affatto. Credo sia importante per tutti ma ancor più per un soggetto diversamente abile, continuare ad essere circondato da persone amorevoli che si preoccupino di lui ma sia altrettanto importante proseguire la vita nel proprio territorio, in quegli ambienti in cui è abituato a vivere, a muoversi con disinvoltura. Per poter giungere a questo nella nostra zona si è costituita un’Associazione, “Insieme per il dopo di noi” con sede a Calvisano. In questo caso gli associati, (ci spiega la Presidente Enrica Treccani) si sono posti un obbiettivo: poter acquistare più immobili posizionati nelle varie località del distretto 10 (il nostro territorio monteclarense composto anche dai paesi limitrofi) in grado di poter ospitare un domani i figli diversamente abili che in mancanza dei propri genitori, resterebbero soli e quindi rischierebbero di essere inviati in qualche città lontana, in modo da ricevere le cure necessarie da parte degli enti statali. Piccole strutture quindi facenti parte di un grande obbiettivo: una casa in ogni paese, un sogno fantastico che potrebbe tramutarsi in una bellissima realtà. Ovviamente queste specifiche strutture potranno essere condotte dai volontari e dagli operatori dell’Associazione che aiuteranno i ragazzi a divenire ogni giorno sempre più autonomi. Il progetto pilota è già in atto presso la sede di Calvisano con ottimi risultati. Devo ammettere che spesso l’associazionismo privato ancora una volta “batte” lo stato a livello di aiuto reciproco. Grazie al Dio esistono in Italia molte realtà associazionistiche che si prodigano per i più deboli. L’Italia fra i propri pregi ed i propri difetti sarà sempre un grande paese perché possiede il grande cuore dei propri cittadini. Ad oggi l’Associazione ha in uso una casa a Calvisano ma credo che riuscirà in questo bellissimo progetto, con l’aiuto di Dio, ad aumentare il numero degli immobili e quindi adibirli a questa “missione” meravigliosa ed importantissima. Per poter arrivare a tanto però necessitano fondi. Per questo motivo l’Associazione “Insieme per il dopo di noi” lavora anche in progetti paralleli in modo da poter reperire passo dopo passo i fondi necessari per la realizzazione dei propri obbiettivi. E’ il caso di un calendario realizzato dai ragazzi diversamente abili appartenenti all’associazione, in sinergia con la compagnia teatrale Cafè dei Piocc, di Montichiari la cui regista Emanuela Danieli si è adoperata nella realizzazione artistica dei personaggi. Per portate a termine il progetto, il Teatro Bonoris di Montichiari ha prestato la location, e la famosa artista della fotografia Renata Ziletti Fenaroli di Atelier Fotogek ha contributo nella produzione delle immagini. Possiamo confermare che tutti gli artisti che hanno collaborato abbiano saputo offrire il massimo, sia a livello artistico che professionale facendo da guida agli entusiasti ragazzi dell’associazione, veri protagonisti di questo grande programma. La fantastica sinergia del team di artisti con molto lavoro, passione e dedizione è riuscito a portare a termine la realizzazione di questo bellissimo e significativo calendario. Pochi giorni fa si è tenuta la conferenza stampa alla presenza dei rappresentanti del Comune di Montichiari che hanno appoggiato appieno gli obbiettivi dell’ Associazione. Una stupenda sinergia fra associazionismo, artisti ed istituzioni quindi, uniti per un solo e nobile obbiettivo comune: l’aiuto reciproco. I ricavati della vendita dei calendari saranno devoluti all’ Associazione “Insieme per il dopo di noi”. Siamo a meno di un mese per le feste natalizie. Fate e fatevi un regalo che brilla nella notte di un mondo sempre più buio: un calendario per il nuovo 2021 da apporre in casa oppure in ufficio. Credo sarà certamente il regalo che brillerà di più, un regalo in grado di poter donare la misteriosa luce del natale a tante persone, una delle piccole fiammelle che saranno sempre in grado di illuminare la notte.
Non dimentichiamo le parole del Grande e saggio Pontefice Giovanni Paolo II: Il futuro inizia oggi, non domani.
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