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Uno dei mercati che sta maggiormente evolvendosi è quello dell’automobile che in questo caso starebbe subendo un radicale cambiamento, un vero e proprio stravolgimento nell’ambito del motore e del carburante. In questo settore in effetti il mercato inizia ormai meno timidamente che in passato a proporre automobili elettriche o per coloro che non fossero realmente convinti in fatto di autonomia, unico tallone d’Achille di questo segmento automobilistico, potranno sempre rivolgersi al mercato dell’ibrido ovvero all’acquisto di quelle vetture che funzionano sia elettricamente ma anche a benzina. L’ibrido diciamo che sia il sistema “ponte” per poi approdare all’elettrico hard e cambiare tutto il mercato aprendo altri scenari per un segmento economico, quello dell’ automobile, in forte crisi da ormai parecchi anni. Credo che il mercato dell’auto elettrica possa essere in grado di risollevare le sorti di questo tipo di mercato proponendo modelli di autovetture completamente mutati in fatto di motori che di carburanti. Questo è a mia opinione il reale motivo dei radicali cambiamenti che ci verrebbero spacciati per cambiamenti legati ad un progetto ecologista. Comunque sia non starei a fare una discussione sul mercato dell’elettrico legato all’ecologia ma desidererei con questo articolo esporre alcune novità oltre che i pro ed i contro di tali vetture. Oserei dire che per quanto riguarda le vetture completamente elettriche il tallone d’Achille ripeto, sia l’autonomia, un’ autonomia che non permetterebbe al possessore di tali veicoli di percorrere un lungo chilometraggio e questo problema credo sia dovuto anche al fatto che le colonnine per il rifornimento di elettricità siano ancora davvero poche almeno in Italia, in modo particolare nelle zone meridionali. Tuttavia confronto alle vetture elettriche di alcuni anni fa, anche gli accumulatori di energia avrebbero fatto passi avanti, offrendo alla vettura una maggiore autonomia come pure un rifornimento più breve. Proprio in questo periodo sarebbe uscito alla ribalta il primo SUV elettrico della prestigiosa casa tedesca BMW, un’ azienda che già da tempo avrebbe puntato sul mercato dell’elettrico con cospicui investimenti in questo particolare segmento che sarà l’automobilismo del futuro.
Il primo SUV elettrico firmato BMW è il iX3, un SUV Energy che offrirebbe buonissime prestazioni ed in questo caso legate ad un’adeguata autonomia. In fatto di design in questo caso poco sarebbe cambiato dato che a quanto pare la BMW avrebbe deciso con questo modello di non stravolgere le linee ma di mantenere un proprio standard pulito e sportivo con la solita punta di eleganza tipica del marchio tedesco. Per quanto riguarda il motore il nuovo SUV sprigionerebbe una potenza di 286 cavalli ovvero 210 KW, oltre che una coppia di 40 Nm. La iX3 è in grado di raggiungere i 180 Km/h con un’ accelerazione che va da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi. Un SUV davvero da non sottovalutare pesante 2260 kg ma agile in curva dato il baricentro non certamente alto, studiato appositamente per offrire una tenuta di strada ottimale. Ora però spostiamoci sull’autonomia che come abbiamo accennato nelle righe precedenti è un po’ il punto dolente delle vetture elettriche. In questo caso il SUV BMW sarebbe in possesso di un’autonomia da non sottovalutare che in questo caso si aggira sui 460 Km con una ricarica di energia elettrica. Un valore devo ammettere non di poco conto in grado di offrire al proprietario della vettura almeno un paio di giorni di autonomia in normali condizioni di utilizzo anche se ovviamente come tutte le vetture elettriche sarà possibile ricaricare il SUV da casa propria la notte con una lunga ricarica. Le batterie della vettura da 80 KW sono agli ioni di Litio in grado di supportare anche la ricarica rapida. Tramite il collegamento ad una colonnina di ricarica pubblica la vettura è in grado di ricaricare l’80% del fabbisogno di energia delle batterie in soli 34 minuti. Servirà più tempo per una ricarica in casa propria che in questo caso necessiterà di circa 7,5 ore per raggiungere sempre l’80 per cento del fabbisogno energetico degli accumulatori. Un mercato quindi in continua ed inesorabile espansione che a mio parere entro un decennio, quando le colonnine per la ricarica riusciranno a coprire tutta la nazione soppianterà definitivamente il mercato delle vettura a motore a scoppio. Credo anche che fra almeno un decennio le case automobilistiche saranno in grado di produrre vetture sempre migliori nei punti dolenti come l’autonomia e gli accumulatori. Certo è che ora è appena iniziato il cambio di un’ era ed il mercato dell’automobilismo ne è il primo testimone.