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MODERNO E STORICO ALLA MILANO AUTOCLASSICA

SORPRESE ALLA MILANO AUTOCLASSICA

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Introduzione di Maira Alcantara

Sorprese alla Milano Autoclassica

Uno dei grandi appuntamenti del nord Italia con la automobili intramontabili è senza ombra di dubbio la fiera “Milano Autoclassica”. Per quest’edizione 2024 la celebre fiera dell’automobilismo storico rivelerà molte sorprese. Saranno presenti all’evento autovetture di grande prestigio, capolavori di altri tempi, i tempi di quando le automobili si realizzavano ancora meccanicamente, parzialmente a mano anche nelle carrozzerie che nei nostri territori hanno lanciato vere e proprie icone dell’automobilismo come Ferrari le cui supercar erano spesso disegnate da Pininfarina.

Foto di NoName_13 da Pixabay

Si trattava di automobili concepite diversamente da quelle moderne, autovetture realizzate con pochissima elettronica se non i cavi elettrici necessari ai cablaggi. A quei tempi le automobili erano all’interno piuttosto scarne. Presenti erano alcune spie strettamente necessarie, gli interruttori per le luci, per i fanali, il tachimetro e un riscaldamento che spesso riscaldava pochissimo. Niente display, niente radar, niente sensori. Tutto era affidato alla maestria del guidatore e ai propri riflessi. L’uomo era al centro del mondo. Oggi l’uomo è un supporto prestato alla tecnologia. In effetti questo concetto è visibile sulle autovetture moderne che bene o male fanno tutto loro, frenano da sole, non pattinano sul ghiaccio o la neve, accendono sole i tergi, i fanali in base alla luce vengono regolati dalla vetture. Fra qualche anno il pilota potrà dormire al volante e la vettura farà tutto. Sarò una malfidente ma non mi fiderei affatto a lasciare il 100 per cento del comando all’elettronica. Per quanto mi riguarda rimarrò sempre ben vigile, penso che l’intelligenza umana e le capacità dell’uomo non siano neppure da mettere in discussione.

Elettronica v/s Meccanica

Le centraline che oggi sono protagoniste dei veicoli moderni sulle automobili di un tempo non esistevano affatto. In effetti a quei tempi se una vettura si fermava l’intervento rapido del meccanico o quel poco di intuizione e manualità che poteva avere il proprietario erano in grado di permettere di riavviare il veicolo. Ricordo quando un amico subì la rottura di una cinghia alla propria Porsche anni 60, in questo caso arrivò a casa utilizzando in sostituzione alla cinghia un collant femminile annodato agli estremi, fatto togliere alla moglie. Una scelta davvero sexy direte. Nient’affatto, una scelta da manuale, che si rivelò fondamentale per poter percorrere i 500 km e tornare a casa.

La mancanza delle miriadi di centraline presenti in tutti i veicoli moderni, dai più economici ai più prestigiosi, avrebbe fatto la differenza.

I meccanici: la mutazione

Anche da parte dei meccanici siamo stati spettatori di una mutazione dalla professione di meccanico allo stato puro, alla nuova professione di meccanico – tecnico  elettronico. Oggi se un’officina non fosse in possesso almeno di un computer per le diagnosi e magari per la ricodifica delle centraline sarebbe perduta.

Foto di This_is_Engineering da Pixabay

Dopotutto i veicoli dei nostri tempi vuoi per una questione di confort ma soprattutto per una questione di prezzi alla produzione, sono incentrati sull’elettronica, fino ad arrivare alle autovetture elettriche che di meccanica ne hanno ben poca e l’elettronica è assolutamente dominante. La Milano Autoclassica ospiterà anche autovetture moderne pur essendo quelle d’altri tempi le protagoniste indiscusse. Mi direte tuttavia quali vi avranno affascinato di più. Ad una recente Milano Autoclassica sono rimasta affascinata dalla Lamborghini Miura, una vera e propria icona, una rarità del marchio del toro infuriato. In questo caso era completamente gialla, una vettura  dalla perfezione assoluta e dal grande prestigio ancora ai nostri tempi. Si pensi che una vettura di questo genere sarebbe valutata intorno ai 2 milioni di Euro.

Considerando molti particolari come il pregio del “realizzato a mano” e le linee estetiche sempre differenti da modello a modello, sono convinta che prediligerete (come me) le autovetture di altri tempi che rimarranno capolavori dell’ingegno umano anche nei tempi futuri.

Milano Autoclassica 2024

di Desireè Baldini

Milano AutoClassica 2024 ospita Partner prestigiosi con tante novità e importanti anteprime per il pubblico della manifestazione

Presenti la nuova Alfa Romeo 33 stradale, l’Alfa Romeo Junior Speciale Ibrida, Bentley Continental GT e GTC Speed e la Cybertruck di Tesla in una delle sue rare apparizioni europee.

 Milano, 8 novembre 2024 – Milano AutoClassica si prepara ad ospitare il pubblico di appassionati dell’automobilismo classico e sportivo che, edizione dopo edizione, si danno appuntamento nell’esclusivo parterre di auto da sogno per ammirare modelli che hanno scritto la storia dell’automobilismo, accanto a supercar moderne che garantiscono performance, piacere di guida e, sempre più, un occhio di riguardo alla mobilità sostenibile. Cresce in numero e qualità l’elenco dei Partner che partecipano con modelli rappresentativi del loro heritage e della produzione più recente , per raccontare passato e presente della  storia motoristica.

I brand più prestigiosi della quattordicesima edizione di Milano AutoClassica vanno in scana a Fiera Milano (Rho) da venerdì 15 a domenica 17 novembre. Aston MartinBentley con due anteprime assolute per il pubblico della manifestazione, la nuova Continental GT Speed e la nuova Continental GTC SpeedCaterham, MOKE e Morgan, rappresentati da Romeo Ferraris,  DR Automobiles, il dipartimento Heritage di Stellantis, il grande ritorno di Alfa RomeoFerrari ClassicheKimera AutomobiliLotus-PB Racing, McLaren, MGMusei FerrariO.S.C.A e Tesla con la Cybertruck. Presenti, inoltre, BMW Club ItaliaFerrari Club Italia, Lamborghini Club Italia, Porsche Club Italia e 777 Club.

Esemplare unico, appartenente alla Collezione di Stellantis Heritage e custodito presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese, l’Alfa Romeo 33 “IGUANA”, si distingue esteticamente per il frontale estremamente affilato, linee tese e decise, uno “scudetto” Alfa Romeo sobrio ed essenziale, uno spoiler posteriore ad inclinazione regolabile e interni dal disegno semplice e lineare. La concept car “Iguana” fece il suo debutto al Salone di Torino del 1969, frutto del talento di Giorgetto Giugiaro, che creò una sua interpretazione di coupé ad alte prestazioni, sulla base meccanica della 33 Stradale.

La nuova Alfa Romeo 33 Stradale, il cui progetto rievoca la 33 Stradale del 1967 da molti considerata la più bella Alfa Romeo di sempre, è nata per offrire l’esperienza di guida più esaltante e il fascino immortale di un’icona a una ristrettissima cerchia di appassionati. (solo 33 sono le unità che verranno prodotte). Il progetto unisce sapientemente processi artigianali, innovazione tecnologica e desiderata dei clienti, introducendo elementi di design appartenenti al nuovo linguaggio stilistico del marchio. Nello specifico, gli esterni rappresentano la massima espressione stilistica del design italiano, frutto di un perfetto equilibrio tra proporzioni, volumi e trattamenti delle superfici. Allo stesso modo, gli interni si contraddistinguono per l’essenza minimalista, l’ambiente interno depurato da ogni distrazione, per focalizzarsi sul guidatore e i materiali contribuiscono a enfatizzare l’esperienza di guida, il tutto rispettando fedelmente estetica e tecnica della 33 Stradale del 1967.

La nuova Alfa Romeo Junior Speciale Ibrida, dal design sportivo, impreziosito nel frontale dalla reinterpretazione dello scudetto “Leggenda”, propone un’architettura 48v Hybrid VGT (Variable Geometry Turbo) da 136 CV. L’esperienza di guida è distintamente Alfa Romeo. Divertente e sportiva, consente di procedere in modalità elettrica per oltre il 50% in città; garantisce guida in elettrico non solo nelle manovre di parcheggio o a basse velocità cittadine ma anche su percorsi extraurbani, in condizioni di basso carico fino a 150 km/h.

La nuova Bentley Continental GT, giunta alla sua quarta generazione, ha immediatamente generato un forte interesse collettivo. Merito dell’innovativo codice di design degli esterni che prosegue con il nuovo ed espressivo volto della Continental GT che, dopo due decenni, torna ai fari singoli anni Cinquanta. In anteprima assoluta per il pubblico di Milano AutoClassica, le nuove Continental GT e GTC Speed catalizzano l’attenzione del pubblico per l’eleganza, la qualità e maestria artigianale, tipica del brand e il rinnovato abitacolo della vettura.  Tra le novità, l’introduzione di una nuova tecnologia per i sedili wellness, un nuovo sistema di ionizzazione dell’aria, texture tridimensionali della pelle, una nuova trapuntatura moderna, finiture tecniche e stilemi del ricercato codice di design di Bentley, guidato dalle forme eleganti e muscolari della vettura e da nuovi dettagli, come i gruppi ottici anteriori e posteriori,  il nuovo frontale e i nuovi cerchi ruota. Entrambe sono alimentate dall’innovativo gruppo propulsore Ultra Performance Hybrid con 782 CV e 1.000 Nm, il propulsore  ad oggi più potente per una vettura Bentley stradale ma con una significativa riduzione delle emissioni di CO2 e 81 Km di autonomia in sola propulsione elettrica. Completa l’esposizione di Bentley Milano – Gruppo Fassina a Milano Autoclassica, la Bentayga V8 Azure, versione creata da Bentley pensando al comfort e al benessere. Materiali sostenibili come impiallacciature a poro aperto, o i tappeti realizzati interamente in nylon riciclato sono inseriti in un ambiente dove l’artigianato si fonde con le più recenti innovazioni, come la tecnologia dei sedili con un importante focus sul comfort o gli impianti di climatizzazione e purificazione dell’aria.

Foto di Lienhard-Racing-Photo da Pixabay

Tesla espone Cybertruck, il rivoluzionario pick-up distribuito solo negli Stati Uniti, in una delle sue rare uscite europee accanto a due dei suoi modelli di punta. La nuova Model 3 Performance libera più di 460 CV, scatta da 0 a 100 km/h in soli 3,1 sec, e raggiunge una velocità massima, ove consentito,  di 262 km/h. Una berlina che all’esperienza di guida entusiasmante unisce elementi di design unici quali pinze rosse e freni potenziati, spoiler in fibra di carbonio, sedili sportivi, sospensioni adattive, pedali in lega di alluminio e nuovi cerchi Warp da 20”. Model Y Performance è la versione Performance della vettura più venduta al mondo nel 2023, capace di scattare da 0-100 km/h in soli 3,7 secondi.  Un SUV progettato per la sicurezza  con aggiornamenti software over-the-air e funzioni remote tramite l’app Tesla, che offre spazio e comfort unitamente a tecnologia all’avanguardia e prestazioni da auto sportiva. Inoltre, i modelli top di gamma, Model S e Model X sono a disposizione del pubblico nell’area test drive esterna al Padiglione 12 previa prenotazione qui dalle ore 09.45 fino a orario di chiusura delle tre giornate di manifestazione.

Caterham – Romeo Ferraris partecipa con una 340R SV dal caratteristico telaio Largo e una Super Seven 2000. Entrambe sono alimentate da un motore Ford Duratec, 4 cilindri in linea 2.000 cc per 170 CV di potenza. Morgan – Romeo Ferraris espone una Morgan Plus Six MY23, elegante esemplare dalla carrozzeria in alluminio dotato di motore da 2998 cc 6 Cilindri in linea, potenza di 340 CV, abbinato a cambio automatico 8 rapporti, accanto a una Plus Four tradizionale.  Completano l’esposizione di Romeo Ferraris un esemplare di Electic Moke e una Porsche Turbo S che monta un kit estetico e di preparazione, “KIT VELOS”, per aggiungere una testimonianza del comparto preparazioni.

Kimera espone una Kimera EVO37 “Nyx”, di colore nero e oro, la Restomod che celebra le icone del rally italiano degli anni ’80. Creata e costruita in Piemonte, questa vettura è un’autentica evoluzione dell’arte automobilistica italiana, sviluppata utilizzando materiali e tecnologie all’avanguardia pur mantenendo l’anima e il fascino intramontabile dell’era a cui è ispirata. La Kimera EVO37 Martini7 “Vinho do Porto”, di colore bianco con livrea Martini, è un’edizione speciale e limitata dedicata all’iconico team Martini Racing, vincitrice di diverse edizioni del World Rally Championship. Grazie a una maggiore potenza, nuovi dettagli aerodinamici e la collaborazione con il leggendario Miki Biasion, la Martini7 è un perfetto tributo alla storia del Rally italiano. Infine una Kimera EVO38, di colore oro, l’ultima evoluzione della nobile dinastia delle icone del rally italiano. Il suo motore sovralimentato da un turbo e da un compressore volumetrico, insieme al sistema di trazione a quattro ruote motrici, rende la EVO38 la perfetta erede delle leggendarie vetture Gruppo B. Oltre alle quattro ruote motrici, la maggiore potenza, l’aerodinamica più aggressiva e le sospensioni migliorate distinguono la EVO38 dalla sorella minore.

Mclaren – Gruppo Fassina espone la supercar per puristi McLaren 750S Spider performance,  anche in versione McLaren 750S Coupé performance e una Artura in Ceramic Grey performance, la supercar ibrida ad alte prestazioni della Casa. Prima vettura della sua categoria ad abbracciare l’elettrificazione, l’Artura mantiene il suo carattere di supercar leggera nonostante l’aggiunta di una trasmissione elettrificata. Il MY25 è una supercar ibrida ad alte prestazioni, con più potenza e maggiore coinvolgimento del pilota, grazie ai miglioramenti apportati al motore, alle sospensioni, ai tempi di cambiata, alla frenata e alle nuove tecnologie di assistenza alla guida. Con il lancio del modello Spider dell’Artura, McLaren ha apportate delle migliorie adottate anche dalla versione coupé, che oggi vanta 700CV con 720Nm di coppia, e la potenza aggiuntiva è concentrata dai 4.000 giri al limite massimo degli 8.500 giri, fornendo un marcato “crescendo” nelle prestazioni. L’autonomia in full electric di 33 chilometri rende l’Artura una supercar per tutti i giorni. Sullo stand la 750S Coupé in Onyx Black e la versione Spider in McLaren Orange. Disegnata e progettata seguendo una meticolosa analisi della pluripremiata McLaren 720S, la 750S dal peso ridotto e dal nuovo livello di prestazioni del propulsore V8, si conferma la più leggera e potente supercar McLaren di serie. Il propulsore V8 biturbo di 4.0 litri sviluppa una potenza di 750 CV e una coppia di 800 Nm, dalle prestazioni esaltanti ( 0-100 km/h in 2,8 secondi). Il sistema di sospensioni idrauliche – Proactive Chassis Control della McLaren, per un controllo assolutamente preciso della vettura, è ancora più performanti nella nuova versione PCC III.

Foto di just-pics da Pixabay

MG – Gruppo Fassina espone le ultime novità introdotte sul mercato. La nuova MG3 Hybrid+ è una citycar ibrida di segmento B, tecnologicamente avanzata, che offre un’eccellente combinazione di prestazioni, efficienza, comfort e prezzo. Il + (plus) rappresenta il lavoro svolto da MG sul sistema ibrido che prevede l’installazione di una batteria più grande e di un motore elettrico più potente. La tecnologia full hybrid di MG è ora disponibile anche sulla nuovissima ZS Hybrid + dallo stile rinnovato, un design più sportivo e ancora più comfort e spazio a bordo grazie anche al passo maggiorato di 30 cm. MG ZS è il B SUV che ha decretato il successo del brand in Italia, ma le novità coinvolgono anche il segmento dei C SUV dove MG arriva con proposte radicalmente rinnovate per entrambe le vetture della famiglia HS. Nuova piattaforma ancora più premium, nuovo design degli esterni più affilato e moderno, nuovi interni tecnologici ed estremamente comodi, gamma motori rinnovata sia a benzina, che per la nuova versione ibrida plug-in. Il modello esposto allo stand  è a benzina, monta un’unità 4 cilindri in linea, turbocompressa, da 1.496 cc e ciclo Miller con turbina a geometria variabile e potenza di 170CV abbinata ad una trasmissione manuale a 6 rapporti o automatica a doppia frizione in bagno d’olio da 7 rapporti.

I Musei Ferrai  espongono una Ferrari Roma Spider TM : all’eleganza dello stile unisce le raffinate lavorazioni e i materiali speciali, ottenuti con processi altamente innovativi, frutto della costante ricerca e sviluppo a favore di un impareggiabile grado di personalizzazione del dipartimento Tailor Made. Proveniente dalla mostra ‘Ferrari One of a Kind’ del Museo Enzo Ferrari di Modena, l’auto è spinta da un motore V8 a 90°abbinato ad un cambio 8 rapporti + RM ed eroga 629 CV di potenza a 7500 g/min per una velocità massima, ove consentito, di oltre 320 Km/h. Parte delle mostra “Scuderia Ferrari, la storia completa” del Museo Ferrari di Maranello, la monoposto dotata di motore V10 a 90°, 2997 cc  di cilindrata e  potenza massima di 845 CV a 18.300 giri/min Ferrari F2003-GA Formula 1 2003 è stata dedicata a Gianni Agnelli, nell’anno della sua scomparsa.

Lamborghini Club Italia partecipa a Milano AutoClassica con quattro prestigiose vetture del marchio del Toro. La Lamborghini Diablo, frutto del design del grande maestro Marcello Gandini scomparso quest’anno, venne presentata nel 1990 a Montecarlo, conquistando subito un posto di onore nel segmento delle vetture supersportive, con il suo possente motore di quasi 6 litri a 12 cilindri da 482 HP.  Era l’auto di serie più potente al mondo e le sue linee ancora oggi, a distanza di trent’anni, sono di incredibile attualità. Ne vennero prodotti circa 2900 esemplari dal 1990 al 2001. La Lamborghini Countach, insieme alla Miura ha rappresentato la spina dorsale della leggenda Lamborghini: ancora una volta Marcello Gandini riuscì a stupire con la prima auto di serie con apertura delle porte verticali.  Allo stand del Club una versione LP 500S, un’auto sportiva ad alte prestazioni prodotta dal 1982 al 1985, dal potente V12 longitudinale, 5000cc e 375 HP. Protagonista dello stand è la Lamborghini Revuelto, supercar mozzafiato capace di 1015 HP con un motore a 12 cilindri di 6500 cc abbinato ad una tecnologia ibrida e un’accelerazione da 0 a 100 in 2,5 secondi. Vera auto da corsa omologata per uso stradale, la Huracan STO, “Super Trofeo Omologata”, regala tutte le emozioni di una guida sportiva. Vettura dotata di aerodinamica estrema, spinta da un motore V10 da 5200cc, eroga una potenza di 640 HP, abbinata a sistemi di controllo incredibili che le consentono di viaggiare in condizioni di massima sicurezza.

Porsche Club Italia con Boxster 986 KK11 01 2.7, classe 2003,emblema della gamma Boxster, coniuga equilibrio perfetto tra prestazioni e piacere di guida. L’esposizione prosegue con un raro esemplare di 944 Turbo S del 1987 nell’esclusiva colorazione Siber Rose del 1987 dalle prestazioni elevate; una 944 Turbo Cabrio del 1992,  auto prodotta in soli 620 esemplari, combina la potenza del motore turbo con l’eleganza di una decappottabile. Infine Porsche 997 GT3 mk2 3.8 cc, Clubsport, classe 2010, modello GT3 di seconda generazione è un modello  noto per le sue prestazioni eccezionali e l’allestimento Clubsport, ideale per la pista.

Allo stand della 777 Collection di Andrea Levy, Presidente di MIMO Milano Monza Motor Show, si può ammirare la prima Dallara Stradale consegnata al mondo, una barchetta biposto omologata di serie dall’evidente impronta sportiva, spesso impiegata tra i cordoli di diversi Campionati in pista, tra cui il Challenge LLCC, competizione per amatori. L’esposizione prosegue con la Ferrari 296 Challenge con cui Levy è sceso in pista in ben 7 autodromi del Ferrari Challenge Europa 2024, collezionando sei podi e una pole position. E ancora la Mazda MX-5 ND by Sparco, guidata da Federica Levy nel campionato Time Attack e LLCC. Un’auto a tutti gli effetti adatta alla pista, dotata di sedili Ultra Full Carbon, cinture a 4 punti e roll bar ed equipaggiata con cerchi Sparco, alettone in carbonio e assetto BRS Motorsport. Infine una sportiva nipponica di lunga data, la Nissan Silvia S14 200 SX del 1997, mix perfetto di tradizione e performance. Riverniciata in un intenso viola da GR Painting con interni in alcantara, personalizzati da Sparco, propone anche all’interno dettagli viola e sedili ricamati che offrono stile e sportività. La giovane proprietaria, Federica Levy, ha aggiunto un tocco sportivo con volante a sgancio rapido, freno a mano idraulico e shortshifter.

Allo stand ASI (Automotoclub Storico Italiano) in occasione del tributo all’Ing. Carlo Chiti nel centenario della sua nascita, si può ammirare, per la prima volta in assoluto in un salone italiano, la MCM CC 133 V 8 Alfa Romeo, esemplare unico fortemente voluto dallo staff della Montecarlo Motorsport (Mcm) e intitolato alla memoria di Carlo Chiti. L’auto, che a prima vista ricorda la sua mitica e pluri vittoriosa creazione del 1968,  l’Alfa 33 DAYTONA V 8, è una one-off  destinata ad un estimatore collezionista.

L’edizione 2024 di Milano AutoClassica è anche caratterizzata dalla crescente  partecipazione di Scuderie e Registri storici, testimoni di un patrimonio culturale  prezioso, da proteggere e far conoscere attraverso i modelli che hanno scritto la storia dell’automobilismo.

Foto di Squirrel_photos da Pixabay

Tra questi, allo stand della Scuderia del Portello, nel Padiglione 20, si può ammirare una rara Giulietta Sprint pre-serie del 1955, recentemente restaurata dalla Portello Factory che in questa occasione verrà presentata per la prima volta al pubblico, nell’anno delle celebrazioni  dei 70 anni dell’Alfa Romeo Giulietta, con la prima serie della Sprint. Un modello che ha contribuito alla storia dell’automobile e che si conferma, ancora oggi, punto di riferimento per gli appassionati delle quattro ruote. Presentata il 21 aprile 1954 al Salone di Torino, la Giulietta guadagnò velocemente l’appellativo di “fidanzata d’Italia”: la prima Alfa Romeo con nome femminile a conquistare il consenso del grande pubblico. L’esposizione prosegue con altre tre  vetture iconiche del suo Museo Dinamico Alfa Romeo storiche da competizione  della Scuderia Portello  a partire dalla Giulietta Sprint Veloce del 1961 che prese parte alla “Carrera Panamericana 1991” pilotata dal presidente della scuderia Portello Marco Cajani e alla “Carrera Panamericana 2002”, condotta da Prisca Taruffi. In omaggio al debutto nelle competizioni internazionali delle Alfa Romeo 1900 TI (Turismo Internazionale) alla leggendaria gara messicana “Carrera Panamericana” del 1954, allo stand della scuderia si può ammirare anche la 1900 TI del 1954, una delle sei della squadra Alfa Romeo Finmeccanica che in quell’anno corse la “Carrera Panamericana” con il pilota Bruno Bonini  accanto alla Giulietta Spider prototipo del 1963 pilotata da Arturo Merzario alla “Carrera Panamericana 2002”.

 Attenzione al settore del 4×4 classico allo stand della Scuderia Sant Ambroeus, nel Padiglione 20, con tre vetture protagoniste della storia delle più note competizioni Tout Terrain Classic. Una Panda 4×4 Country Club, classe 1991, preparata da Miniotti Garage e spinta da un motore di 1.4 CC, 8 valvole, da 90 CV, che ha  affrontato brillantemente diverse competizioni, incluso il Panda Raid del 2024. La Nissan Terrano 2 preparata da Tecnosport spinta da un motore 3.0 CC. TD con 200 CV di potenza, iscritta alla Dakar Classic 2025, si è  recentemente distinta alla Pionniers Classic 2024 (quinta nella classifica generale, ma seconda nella propria classe). Anche la Mercedes Classe G 560, che completa l’esposizione off-road della Scuderia meneghina, ha corso la Pionniers Classic 2024, giungendo settima nella classifica generale, ma salendo il gradino più alto del podio della propria classe. Immatricolata nel 1983 da parte dei Vigili del Fuoco di Bolzano, venne acquistata nel 1990 da Clay Regazzoni insieme ad AMG e destinata  all’assistenza veloce di altre due unità di Class G, una di proprietà di Regazzoni e l’altra di Seppi. Conservata come nella preparazione del 1990, è stata restaurata nel 2022 dal Team Tecnosport per affrontare la Dakar Classic 2023. L’esposizione prosegue con un’iconica Ferrari 365 GTB4 Daytona Competizione, del 1971, leggendaria vettura allestita da Ferrari in soli 15 esemplari, spinta da un motore 4390 cc. V12 cilindri, abbinato ad una potenza  di 430 CV e attualmente preparata da Giallo Corsa.  Infine, di grande richiamo per il pubblico più giovane, un Prototipo Monoposto DP15 del 2024, preparato da Dynamis – PoliMi Reparto Corse, squadra di oltre 100 studenti del Politecnico di Milano, che ogni anno progettano e costruiscono prototipi da corsa in stile formula. La monoposto iscritta alla Formula Student, la competizione universitaria internazionale per vetture a ruote scoperte attiva in più di mille atenei a livello globale, è totalmente elettrica, dal 2021 integra un sistema di guida autonoma per competere anche nella categoria Driverless. Dotata di motore AMK, dalla potenza di 35 Kw x4 , nella stagione 2024 ha preso parte a quattro eventi internazionali conquistando altrettanti podi assoluti.

Biglietti e info

I biglietti si possono acquistare direttamente sul sito della manifestazione:
http://www.milanoautoclassica.com
FACILE ARRIVARE, FACILE POSTEGGIARE, ORARI E INFO
Milano AutoClassica sarà aperta Venerdì 15, Sabato 16 e Domenica 17 Novembre 2024 ore: 09.30- 19.00
PER RAGGIUNGERE LA FIERA DI MILANO RHO, SS.33 del Sempione, 28 20017 Rho (Milano)
IN AUTO: Uscita Fiera Milano sulla Tangenziale Ovest facilmente raggiungibile dalle autostrade A4, A1, A7. In Fiera ampia disponibilità di parcheggio.
IN TRENO: I treni arrivano alle stazioni di Milano Centrale, Porta Garibaldi e Lambrate da cui è possibile poi prendere le linee metropolitane. La linea M1 e le linee S collegano direttamente alla fermata Rho Fiera.

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Author: ospite ospite