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FRANCIACORTA HISTORIC IN DIRITTURA DI PARTENZA

UNA GARA DA OVER THE TOP DELLA REGOLARITA'

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Une delle belle gare dell’automobilismo storico bresciano conosciute soprattutto dai professionisti dell’ìautomobilismo è la Franciacorta Historic. La tipologia di gara è sempre di regolarità dedicata ai veicoli storici. Dal prossimo 7 aprile quindi saremo spettatori di un evento bresciano molto tecnico composto da circa 140 veicoli dei tempi passati cui molti addirittura anteguerra, che vedremo percorrere le strade del vino. Si perchè la Franciacorta, ed è doveroso specificarlo per i lettori non italiani e per coloro che non la conoscessero, è un po’ come la champagne per la Francia. La zona della Franciacorta è tipica nella produzione del “bollicine”. Per maggior comprensione potremmo definire la Franciacorta come la “champagne” italiana. Dal prossimo mese quindi sulle strade che si intersecano fra colline e filari di vigne potati nella classica forma bassa, ad alberello, le autovetture che parteciperanno all’evento saranno protagoniste. Un paesaggio ancora più affascinante quindi sarà vivibile sulle strade del vino. Un dettaglio importante sta nel fatto che Franciacorta Historic sia quasi a ridosso (si fa per dire) alla 1000Miglia. In effetti la “regina delle gare di regolarità” si terrà il 13 giugno, solamente un paio di mesi dopo il Franciacorta Historic.

L’ importanza di questa gara è anche da vedersi in questo fattore. Già da inizio anno i driver più appassionati hanno iniziato a gareggiare con le proprie autovetture, partecipando alla varie gare di regolarità montana come la Winter Marathon, la Coppa delle Alpi e tante altre. Partecipare a queste gare invernali si può definire un grande allenamento. La 1000Miglia dopotutto, proprio per il fatto di possedere un percorso molto esteso comprenderebbe bene o male ogni tipo di morfologia del territorio su cui transita, un percorso in perenne mutamento. In effetti la 1000Miglia valica impegnativi passi, pianure, colline, città, su un percorso variabile anno dopo anno. La Franciacorta Historic riveste in questo caso una grande importanza anche per il fatto di essere organizzata su un percorso morfologicamente simile alle terre toscane. Un tracciato di gara quindi composto da colline, strade strette che passano fra i vigneti e fra paesi storici, inoltre l’evento viene proposto solamente due mesi prima della 1000Miglia. Questa duplice coicidenza (il territorio e il periodo di gara) è davvero strategica per la Franciacorta Historic. In effetti molti equipaggi della Franciacorta Historic appartengono ad un ristretto gruppo di consumati Top driver. Non è un caso che la gara ospiti un grande numero di piloti ed equipaggi dal grande piazzamento nelle varie gare. Per la grande esperienza nel campo della regolarità, i grandi piloti che parteciperanno alla 1000Miglia sono consapevoli del fatto che pensare di vincere la gara, necessiti di grande allenamento e possibilmente su un territorio similare. Ecco svelato il mistero per il quale la Franciacorta Historic sia da sempre protagonista nell’ospitare  un grande numero di piloti davvero eccezionali ma dall’altro canto su vetture anteguerra, quelle con il maggior coefficiente. Nulla è lasciato al caso. Anche il coefficente fa la propria parte. Un terzo fattore personalmente lo vedrei nell’organizzazione molto mirata su alcuni dettagli.

La gara franciacortina è organizzata da VECARS una società guidata da un “maestro della regolarità”, Andrea Vesco. Nell’organizzazione di una gara credo che lo spirito estremamente sportivo di un pilota, sia quel valore aggiunto in grado di rendere l’ evento interessante dal punto di vista competitivo. Esistono gare nel campo dei veicoli storici, che in effetti si potrebbero inserire più che nell’albo delle gare, nella “rosa delle passerelle” o delle “passeggiate”. Per la Franciacorta Histroric il fattore gara riveste una notevole priorità. Si pensi solamente al fatto che il tracciato di gara in questo caso sarà di soli 140 KM. Su questo seppur breve tracciato gli equipaggi verranno sottoposti ad una serie “innumerevole” di prove di regolarità. Pensate siano cosa di poco conto 57 prove su 140 KM su una media di una prova ogni 2,4 KM? In pratica la gara sarà una prova continua. Forse anche per questo motivo il tracciato di gara non è lungo come invece avviene per le altre gare di regolarità che in genere hanno la durata di più giorni. Franciacorta Historic risulterebbe essere una competizioe di regolarità appositamente studiata per mettere a dura provale capacità dei driver più esperti. Questo fattore a mia opinione fa la differenza fra una gara studiata da un grande e competitivo pilota ed una gara organizzata da un team di tecnici magari non piloti anche se fortemente appassionati all’ automobilismo storico. Ricordiamo che anche la 1000Miglia venne fondata da Aymo Maggi e dai propri amici, che nel campo delle automobili da corsa e le gare di velocità avevano davvero tanto da insegnare. Poi naturalmente è da valutare cosa si vuole ottenere da una gara. Esistono gare che nonostante siano organizzate con una serie di prove intrinseche, inserite nel percorso sono nate per coniugare il fattore competitivo alla bellezza turistica. Dopotutto non tutti gli equipaggi hanno come obbiettivo determinante vincere la gara. Molti gareggiano anche per gustare le bellezze dell’ Italia e percorrere parti dello “stivale” in relax provando la propria vettura.

Questo concetto è possibile notarlo spesso fra gli equipaggi stranieri. C’è da dire anche che la regolarità non sempre è super conosciuta all’estero. Nei mitici USA da sempre innamorati della 1000Miglia, le gare di regolarità non sono poi così frequenti come in Italia. Gli USA ad esempio da gandi appassionati di gare hanno ben presente da sempre il concetto della velocità, non della regolarità, della corsa su circuito. Dopotutto l’adrenalina nello sport contraddistingue da sempre i cogini d’oltre Oceano. La regolarità non è adrenalina ma tecnica, precisione meticolosa. Detto ciò tutto diviene più comprensibile. Da questa spacifica si riesce a capire anche il motivo per il quale gli equipaggi più agguerriti siano in ganere quelli italiani, come pure  gli italiani siano quelli che si posizionano sempre molto bene nelle classifiche. Ora però torniamo alla Franciacorta Historic. Il programma di gara prevede che il 7 aprile dalle 15 alle 19 i concorrenti si ritrovino presso la Cascina San Lorenzo di Capriolo. In tale location avverranno gli accrediti, le verifiche tecniche, la consegna del kit previsto per i partecipanti. Sempre alla Cascina san Lorenzo verranno assegnati i numeri di gara, contrassegnate le autovetture tramite i bolli sulle portiere. Il giorno successivo in tarda mattinata avverrà la giornata di gara vera e propria. L’ otto aprile sempre dalla Cascina san Lorenzo in questo case punto base scelto in occasione della gara, verranno ultimate le verifiche tecniche ed i Road Book saranno consegnati agli equipaggi. Alle 11 la prima vettura partirà sul percorso di gara. Alle 12.15 avverrà la sosta per il pranzo alla Dispensa Franciacorta di Torbiato di Adro. Alle 16 si prevede il passaggio della prima vettura alla Cantina Villa di Monticelli Brusati. Alle 16,30 la prima vettura calcherà il territorio di Paratico sul Lungolago Marconi. Alle 16.45 si prevede l’arrivo della prima vettura di ritorno alla Cascina san Lorenzo. Alle 18 sarà la volta del rinfresco con assaggio vini della Franciacorta in attesa delle classifiche che saranno esposte alle 19. Mezz’ora dopo la cerimonia di premiazione. Una gara non certo lunga ma come ho specificato nelle righe precedenti, una gara di grande importanza ed interesse dal punto di vista agonistico ed a voler ben guardare che si amalgama con la bellezza offerta dalla Franciacorta. Tuttavia in questa gara, ripeto, non è un punto focale il fattore prettamente turistico ma l’evento in questo caso eccelle per il fattore competitivo. A mia opinione se un driver si iscrivesse al Franciacorta Historic lo farebbe per la grande passione che nutre per la regolarità e per lo spirito grandemente competitivo. Credo che coloro che si fossero iscritti a questo evento lo abbiano fatto anche a scopo di allenamento ma soprattutto per vincere, per vincere questa bellissima gara ma non solamente questa, anche le altre a venire a partire dalla 1000Miglia 2023.

Le immagini contenute nell’articolo sono del fotografo Pierpaolo Romano.

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Author: Maira Alcantara

free lance generalista, incaricata anche per articoli speciali relativi a settore sport ed automobilismo storico e moderno