ARTICOLO OFFERTO DA LUCIDATURA GUERRINI MILZANO BRESCIA
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Dopo tanti articoli in merito alle gare di gregolarità nell’automobilismo storico, parlare di regolarità penso sia quantomai necessario. Ultlimamente seguiamo e descriviamo spesso questa interessante disciplina dedicandole un buona quantità di articoli. Dopotutto siamo un media bresciano e Brescia si attesta il primato di “Città dellsa 1000Miglia”. Pensare a Brescia è ricordare le gare automobilistiche più avvincenti della soria automobilistica del “bel Paese”. Brescia è patria natia di innumerevoli grandissime gare che hanno portato l’automobilismo a divenire nel tempo, una vera e propria leggenda. Una delle egare maggiori ormai internazionalizzata è la 1000Miglia,la più bella gara automobilistica della storia, che dal 1977 è passata dalla modalità di gara di velocità a gara di regolarità. Dalle email che i lettori ci hanno inviato riusciamo a comprendere il gradimento dei nostri articoli ma anche la necessità di poter conoscere il meccanismo della regolarità. Cos’è la regolarità? Come funziona? Prima di tutto inzieremo con un concetto ben preciso. Nella regolarità ciò che conta maggiormente non è la velocità e quindi il pilota che arrivasse primo al traguardo. In questo caso in una gara di regolarità domina la precisione. Durante una gara di regolarità all’equipaggio formato da navigatore e da pilota vengono dettati i tampi stabiliti precedentemente.
I tempi dovranno essere mantenuti per poter concludere le varie prove, posizionate in differenti tratti del tracciato della gara. I tempi per ogni prova tuttavia non sono l’unico requisito da tenere. I tempi da tenere non sono solamente quelli delle varie prove nei punti stabiliti ma per potersi posizionatre bene è necessario mantenere un’ andatura media prefissata du arante l’intero percorso. Dopo questo preambolo avrete certamente compreso che la pericolosità di queste gare è davvero ridotta al minimo. Per essere gare considerate pericolose, mancano alcune componenti tipiche della velocità come la competitività esasperata, manca il fattore guasto in velocità o imprevisto meccanico o naturale insomma, la precisione in queste gare è determinante e rende le gare adatte ad un tracciato su strade pubbliche moderne. Oggi con il traffico intenso e con l’qattuale organizzazione stradale la gara divelocità su strade pubbliche sarebbe imconcepibile come lo sarebbe il poter pensare ad una gara priva di imprevisti. Per la regolarità non siamo di fronte a supercar che sfrecciano pericolosamente a velocità folle per vincere ad ogni costo ma ad equipaggi che dovranno possedere una precisione cronometrica tale da poter arrivare tranquillamente al traguardo. Nelle gare di regolarità agli equipaggi viene fornito un Road Book (libro stradale) contenente tutte le indicazioni del percorso, curve, controcurve, rotonde, velocità da tenere. Saper leggere il Road Book è necessario per poter competere in una gara di questo genere. Solitamente per la durata intera della gara le auto devono essere guidate ad una certa velocità media di base che in genere è di 50 KM orari. Le varie gare di regolarità sono abbastanza elastiche in quanto a distanza da percorrere, nel senso che possono andare dagli 80 Km totali ai 300 ma talvolta dipendendo da alcune variabili, la distanza del tracciato di gara, può essere suddiviso su più giorni consecutivi. Tutto dipende da alcune variabili come i veicoli ammessi alla gara. La 1000Miglia ad esempio in genere prevede 4 giorni di gara con una serie di prove distribuite nelle varie giornate. Nell’automobilismo esistono varie tipologie di gare appartenenti al mondo della regolarità come la Regolarità Classica. In questo caso la gara si esegue su strade pubbliche con autovetture in assetto originale. Un secondo aspetto è la Regolarità Sportiva che avviene su tracciati chiusi e con vetture sportive. Nel caso della 1000Miglia, per intenderci, si tratta quindi di Regolarità Classica. Ogni categoria è poi dedicata a gare per auto storiche o moderne. nella regolarità siamo quindi di fronte a due sottocategorie. Per quanto riguarda le gare per auto storiche come ad esempio la 1000Miglia o la Coppa delle Alpi o ancora, il Trofeo Tazio Nuvolari, Winter Marathon e tante altre in genere si tratta di gare di regolarità dedicate ad autovetture di oltre trent’anni. Nel caso della 1000Miglia la gara è maggiormente selettiva in quanto il modello delle vetture partecipanti deve essere compreso fra il 1927 ed il 1957 gli anni della 1000Miglia di velocità tuttavia per poter partecipare sarà necessario possedere un secondo requisito. Per partecipare alla 1000Miglia si richiede che il modello di vettura new entry debba essere stato protagonista di qualche 1000Miglia dei tempi passati dal 27 al 57. Per verificare se il proprio modello di vetture potrà partecipare alla 1000Miglia sarà necessario leggere sull’ apposito registro che si può reperire sul portale www.1000miglia.it ma torniamo alla regolarità. Per le gare dedicate alle vetture storiche quindi le automobili dovranno aver compiuto almeno 30 anni. Per la partecipazione è richiesta una licenza sportiva di regolarità rilacciata dall’ ACI, possedere regolare patente B, certificato di buona salute rilasciato dal medico sportivo per lo svolgimento di attività agonistica, e la frequanza di un corso specifico di pratica e di teoria. La vettura invece deve possedere una fiche di identità certificata e rilasciata da ASI o CSAI inoltre deve corrispondere al modello originale quindi non sono ammesse vetture castomizzate o restaurate se non con parti originali. Per la regolarità dedicata alle autovetture moderne sono ammesse tutte le vetture anche se più giovani dei canonici 30 anni. Le ragole di partecipazionetuttavia sono le medesime del segmento storico, eccetto per le certificazioni dei veicoli storici che in questo caso non saranno da eseguire essendo veicoli moderni con meno di 30 anni. In una gara di regolarità l’equipaggio deve essere composto da 2 persone, pilota e navigatore. Il navigatore non è da meno del pilota anzi lo complementa. Il navigatore è quella figura importantissima cui il pilota non può fare a meno. Il navigatore deve saper leggere il Road Book ed indicare al driver le direttive da tenere durante la gara. Durante la partenza le auto non partono in griglia come accade per le gare di regolarità in circuito ma scaglionate con cadenza che va da 30 a 60 secondi. Durante il percorso i tracciati di prova o prove speciali devono essere percorsi con un tempo prestabilito ed una precisione al centesimo di secondo. Un ritardo o un anticipo provocheranno una penalità. Nel settore storico esiste anche un coefficiente proprio per rendere equa la gara e per permettere a tutti di combattere “ad armi pari”. Guidare una vetture anni 30 non è guidare una vettura anni 50. Il coefficiente sarà maggiore in una vettura più anziana. Il coefficente prende in considerazione le caratteristiche tecniche e l’età delle vetture, offrendo una sorta di “vantaggio di gioco”. Per vincere gare come la 1000Miglia sono quindi necessarie 2 cose: una grande precisione e maestria nella regolarità ma non solo anche guidare in gara una vettura con un coefficiente alto ovvero quel coefficiente che si può ottenere solamente guidando le vetture più vecchie e quindi più difficili da condurre.
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