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Talvolta ci sentiamo sopraffatti dalle ingiustizie del mondo e le ragioni sono davvero tante. Talvolta sentiamo che in alcune parti del mondo, generalmente piuttosto lontane dal mondo occidentale, le bambine vengono date in moglie senza alcun problema. Se io vi chiedessi: – Permettereste a vostra figlia undicenne di sposarsi con un ventenne come reagireste? Probabilmente mi direste che “i bambini non si toccano” ed avreste ragione. In genere ci scandalizziamo per certe abitudini talvolta legalizzate che toccano i diritti dei più piccoli ed è giusto che sia così, dato che i bambini non si toccano, e per poter avere una società futura degna di tal nome i bambini devono vivere la propria giovinezza ed essere sereni. Oggi è un periodo molto particolare, un momento in cui la confusione è ormai totale. In questo strano periodo si cerca di permettere tutto a tutti. Ogni desiderio, anche quello più assurdo e perverso deve essere permesso ed avallato da una legge. Con questo sistema assolutamente iniquo il genere umano starebbe entrando in un vortice di immoralità assoluta nella quale l’umanità si starebbe abituando molto rapidamente. Il fatto è che con l’immoralità ci si “ubriaca”. Più ci si abitua all’ immoralità, più la si richiede. A lungo andare il vortice di immoralità sarà probabilmente destinato a divenire talmente forte, da portare l’intero genere umano nell’ anarchia legalizzata con tutte le problematiche annesse a questo tipo di sistema. Una cosa è carta e qui sarebbe meglio cercare di non lasciarsi confondere, si sappia che il totalitarismo nasce sempre dal caos,
dalla confusione, quindi sarebbe meglio agire subito e fare qualche passo indietro, ma è evidente che il proposito di certi potenti personaggi è quello di condurre il genere umano proprio lì, ad un totalitarismo totale. Comunque torniamo ai bambini. L’occidente scandalizzato dalle cosiddette spose bambine, che in certi paesi del mondo sono permesse, starebbe cercando di combattere questa usanza ma senza guardare in casa propria. Vi scandalizzerete forse sapendo che nei mitici USA, che certamente non sono un paese orientale ma la più grande democrazia del mondo libero, i matrimoni con minorenni sarebbero liberamente accettati quindi legali? Hanno parlato del problema delle “spose bambine” parecchi importanti quotidiani nazionali fra cui la rivista di moda Mari Claire che si è occupata di spiegare nei dettagli il fattore “spose bambine” in occidente. The Economist avrebbe portato alla luce il fatto che nel mondo una ragazzina ogni tre avrebbe la probabilità di nascere con il rischio di ritrovarsi sposata prima della maggior’ età ovvero i canonici 18 anni. In questo caso si parla di ragazze, femmine, dato che per i maschi la casualità è più rara. Nessuno però immaginerebbe che 1,2 miliardi di ragazzine (entro il 2050) saranno probabilmente spose bambine ma soprattutto che molte di esse saranno occidentali. Fra i paesi in pole position con la tradizione delle bambine date in sposa vediamo l’Africa tuttavia in America l’ abitudine delle ragazzine sposate non è affatto rara. Le leggi possono variare da stato a stato comunque sia spesso un minorenne americano ha la possibilità di convolare a nozze con il permesso genitoriale oppure con l’approvazione di un giudice o in alternativa di un impiegato comunale. In 27 stati invece non esisterebbe neppure una legge che definisca l’età minima del matrimonio. Nessuno stato americano avrebbe mai approvato una specifica legge che possa regolamentare i matrimoni fra minori ed adulti. Spesso questa pratica a mia opinione piuttosto vergognosa, sarebbe in uso fra i componenti delle comunità rurali USA ma anche nelle comunità protestanti più conservatrici. Un chiaro esempio il fatto che proprio l’anno scorso una bambina di soli 11 anni sarebbe stata data in sposa (dai genitori pentecostali) ad un ventenne
non proteggerne i sacrosanti diritti, quei diritti fondamentali per poter avere anche in futuro una società libera e moralmente in salute, ma forse il punto è proprio quello.
Proporrei un versetto tratto dal Vangelo degno di riflessione:
Matteo 18,1-5: In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: “Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?”. Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: “In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli”. “E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me”.