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AUTOMOTIVE: VISION URBANAUT di Maira Alcantara

LE AUTO DEL FUTURO: BMW VISION URBANAUT

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Ormai credo proprio che ci siamo. Il segmento dell’elettrico nel settore dell’ automotive è ormai realtà, un segmento legato all’automobilismo sempre più innovativo e futuristico. In questo settore è tutto da creare. Poco oggi importa se i mercati legati al motore a scoppio possano essere saturi, proprio per questo a mia opinione il sistema economico viaggerebbe su un binario n parallelo che diverrà il principale: il Green. Dalle leggi che gli stati starebbero imponendo è facilmente comprensibile che il mondo andrà molto rapidamente nella direzione dell’elettrico. Mancano ancora un paio di dettagli per entrare completamente in questo mondo. Nel segmento dell’automobilismo mancherebbero le colonnine per l’ approvvigionamento di carburante e la richiesta necessaria per abbassare i costi di produzione. Tanto per parlare di Italia, assistiamo tuttavia alla solita lungaggine a livello di approvvigionamento di energia elettrica dedicata gli autoveicoli. In questo caso come sempre nessuno avrebbe ancora pensato a realizzare une rete capillare, di colonnine elettriche in grado di poter rifornire le vetture che necessitino di quel carburante. Oggi come oggi possedere un veicolo elettrico significa a mia opinione dover investire parecchio denaro. Il prezzo elevato resta a mio vedere un problema transitorio, un particolare che certamente col tempo, aumentando la produzione di questa categoria di autoveicoli vedrà un calo di prezzo. Quello che invece sarebbe maggiormente penalizzante è come precedentemente accennato il fatto di non poter accedere agli approvvigionamenti di carburante, se non presso i rari distributori esistenti. Le rare colonnine si possono trovare nelle città o i più facili distributori “casalinghi” presso le propria abitazioni che permettono la notte di ricaricare il proprio veicolo. Diciamo che oggi, a conti fatti una famiglia deve ancora essere in possesso di un veicolo a motore a scoppio in affiancamento all’elettrico. Questo per poter affrontare eventuali viaggi maggiori di circa 500 Km senza dover correre il rischio di restare a piedi. Ricordiamo che nel caso di lunghi viaggi è ancora necessaria la prenotazione della colonnina di ricarica, un sistema certamente poco pratico a mio parere. Comunque lo si voglia vedere nonostante le difficoltà, il mercato dell’elettrico non ha certamente intenzione di fare retromarcia quindi credo che l’organizzazione per l’approvvigionamento di carburante “Green” nel prossimo futuro andrà via via aumentando portando questo problema al termine. Un veicolo elettrico davvero futuristico degno di nota è il nuovo monovolume “Vision Urbanaut”,

un monovolume ideato dal brand teutonico BMW, presentato recentemente presso un evento a Monaco di Baviera. Il monovolume BMW è in grado di offrire ai passeggeri una comodità mai vista in fatto di dello spazi interni e questo particolare sarebbe dovuto ad una perfetta gestione dello spazio in grado di offrire un’ incredibile libertà di movimento ai passeggeri del veicolo. Un altro particolare positivo ed avveniristico della vettura è il fatto di essere stata studiata per poter offrire ai passeggeri tutti i comfort che offrirebbe un vero e proprio salotto di casa. Per questo Vision Urbanaut è dotato di arredi appositamente studiati. I materiali della vettura sono davvero innovativi, come pure le soluzioni stilistiche che la contraddistinguono. Il monovolume è in grado di creare differenti scenari d’uso, aiutato da un particolare sistema chiamato “Mini Moments”. Fanno parte dei Mini Moments  anche Chill, Wanderlust e Vibe. Con queste innovazioni BMW sarebbe stata in grado di fare in modo che il monovolume possa produrre momenti d’uso sempre diversi. Per poter comprendere meglio i “Mini Moments” è necessario spiegare che la vettura tramite questi dispositivi divenga in grado di accedere a scenari d’utilizzo di vario genere sia all’interno del monovolume che all’esterno che cambiano in base ai momenti. Praticamente i suoni, i profumi, l’illuminazione dell’ambiente sono in grado di cambiare in base al Moment che il driver avrà scelto. Un Moment particolarmente interessante per quanto riguarda la sicurezza è il “Chill Moment”. In questo caso l’opzione avvertirà il driver sul momento opportuno di fare una pausa. In questo caso la vettura non sarà solamente un puro mezzo di trasporto come oggi lo conosciamo ma si trasformerà anche in un’ occasione per rilassarsi durante un lungo viaggio, ma anche una sorta di mini ufficio nel quale poter lavorare in serenità durante la pausa. Il sedile posteriore del mezzo invita a sedersi ma non solo anche a sdraiarsi offrendo al passeggero più posizioni mentre il “Loop” posizionato al di sopra della posizione del passeggero seduto, sarà in grado di mutare aspetto trasformandosi magari in una verde e rilassante foresta correlata da suoni, e rilassanti musiche sempre ispirate alla natura. Il monovolume BMW possiede anche la capacità di poter scegliere una guida autonoma tramite il “Moment” “Wanderlust”. Nel caso si dovesse optare per la guida autonoma l’ abitacolo della vettura si trasformerà in un locale adatto al relax. Nel caso si desiderasse guidare personalmente il monovolume sarà sufficiente sfiorare un tasto per permettere ai pedali ed al volante retrattili, di comparire nell’apposito spazio ed iniziare quindi a guidare il veicolo. Un accenno particolare va al “Vibe Moment” . Questo particolare sistema mette al centro il tempo per ricrearsi con altre persone. Il parabrezza in questo caso può essere ripiegato e la porta laterale aperta, creando un locale dalla massima accoglienza. In posizione centrale un particolare strumento circolare muta in un centro di controllo per i media.

Scegliendo questo “Moment” la musica diviene protagonista nel locale creato ad oc nel quale oltre alla musica equalizzata vengono create proiezioni proiettate sottoforma di animazioni sulle pareti interne posteriori ed anteriori, delle ruote della vettura e sopra i sedili posteriori. Molto pratico l’accesso al veicolo tramite un’ ampia porta laterale a scorrimento. Interessanti i quattro sedili girevoli e ripiegabili. Assolutamente futuristico il cruscotto e la strumentazione di bordo. Cruscotto e plancia sarebbero in grado di mutare forma e di abbassarsi. Come precedentemente descritto volante e pedaliera sono retrattili permettendo maggiore spazio interno. Ad auto parcheggiata il locale che ospita il driver, ovvero la zona di guida, muta in un confortevole salotto con parabrezza apribile. La vettura monta anche uno schermo di tipo Oled di forma tondeggiante in grado di consentire il cambio di modalità. Mini Vision Urbanaut, (spiega Bernd Korber di Mini) un sistema in grado di proiettare nel futuro le caratteristiche positive del brand Mini ma anche di creare uno spazio personale dell’utente all’interno della propria vettura. Un’ automobile davvero futuristica in grado di creare un nuovo stile di guida e di offrire maggior confort durante i lunghi viaggi. Con l’avvento dell’elettrico assistiamo quindi alla produzione di veicoli sempre più elettronici, in grado di stupire più che di trasportare, veicoli che sarebbero in grado di offrire sempre maggior confort e sicurezza al guidatore ed alle persone trasportate, tuttavia il rischio è di perdere il “sapore” della guida tradizionale. La guida autonoma basata sulle capacità del driver resta a mio parere un sistema magari antico, ma dal particolare fascino.

Le foto ed il video della vettura sono state gentilmente fornite da BMW Italia

 

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Author: Maira Alcantara

free lance generalista, incaricata anche per articoli speciali relativi a settore sport ed automobilismo storico e moderno

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