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E vai a suon di bonus ma con la differenza che in questo caso dati gli importi previsti come tetto che devo ammettere siano questa volta piuttosto onesti, a beneficiare dei bonus sarnno anche numerosi lavoratori italiani. Già perchè ad oggi i governi che si sono succeduti sulle poltrone dorate del centro nevralgico decisionale italiano, a mia opinione per gli italiani hanno fatto ben poco, se non peggiorare la situazione. Non pochi esecutivi hanno agevolato con estrema astuzia, (fissando dei tetti di guadagno improponibili al ribasso), i cittadini in modo particolare quelli provenienti da altri stati che in Italia hanno trovato l’eldorado, pochi oneri e molti onori. E’ ovvio, questa è una mia personale opinione tuttavia penso che quando si parli di bonus si pensi sempre che pochissimi italiani possano averne diritto. In questo caso nonostante la “torta non sia certo ricca” almeno un certo numero di connazionali potrà finalmente beneficiarne.
Un po’ per le guerre assurde utilizzate a mia opinione a scopo speculativo, un po’ per motivi legati alla follia green, i costi dei carburanti sono ormai giunti ad un livello proibitivo, obbligando la totalità della merce al consumo a lievitare, aiutata dai rialzi degli interessi imposti dalla BCE. Il fatto è che nonostante gli aumenti, il costo della vita oggi non certo conveniente. A livello salariale la nostra povera Italia è indietro almeno un ventennio. Oggi sarebbe una delle poche congiunture negative che farebbero dell’Italia una nazione nella quale il costo della vita sarebbe più caro confrontando i salari della classe media. La classe media: una classe da sempre dominante ma oggi purtroppo in perenne affanno, dovuto ad una vera e propria lotta per la sopravvivenza, una classe immersa in un sistema che sarebbe iniziato all’inizio del terzo millennio, che avrebbe imposto la distruzione della tipica classe media italiana ed il divario della forbice, obbligando ad una migrazione verso la classe ricca e verso la classe povera. Pazienza per quella ricca, coloro che sono riusciti a migrare verso quella classe, tanto di cappello, il fatto è che la maggioranza è stata costretta a migrare verso quella povera con annessi e connessi. Insomma il sistema avrebbe spinto verso un’americanizzazione dell’Italia, senza considerare che l’Italia è un paese particolare molto lontano dall’essere gli Stati Uniti d’America. La nostra nazione è basata su un vantaglio di piccole e medie aziende. Da noi le corporation non sono che una piccolissima realtà. Dopotutto l’Italia è sempre stata una nazione creativa ed artigianale, amante del bello, dell’esclusivo, non della produzione massiva da poco valore. Torniamo ai bonus benzina. Nonostante non ci sia da scialaquare stando al valore dei bonus resta la soddisfazione che almeno molti italiani potranno usufruirne. Che il vento sia un po’ cambiando direzione, lo abbiamo notato e scritto ultimamente più volte. Auspico che il vento continui a spingere nella direzione giusta nella quale la giustizia ed il buon senso possano trovare il giusto posto. Nelle prossime righe la giornalista Emma Martin spiegherà chi avrà diritto ai bonus carburanti, quali saranno i parametri per ottenerli e come fare a riceverli. Buona lettura sperando che questo articolo abbia potuto esservi utile.
Bonus Carburante 2024: Chi ne ha diritto e come ottenerlo
L’aumento dei prezzi dei carburanti continua a preoccupare i lavoratori dipendenti del settore privato in Italia. Tuttavia, il governo ha prorogato il bonus carburante per il 2024, offrendo un sollievo finanziario per coloro che rientrano nei requisiti stabiliti. Vediamo chi ha diritto a questo beneficio e quali sono le modalità per ottenerlo.
Chi ha diritto al bonus carburante?
Il bonus carburante è destinato ai dipendenti del settore privato con un reddito annuo lordo inferiore a 35.000 euro. Questo include una vasta gamma di lavoratori, tra cui quelli che operano in studi professionali, enti del Terzo Settore, lavoratori da remoto e soci di cooperative di produzione e lavoro. Tuttavia, è importante notare che i dipendenti pubblici sono esclusi da questa agevolazione.
Come funziona il bonus carburante?
Il bonus nasce dall’esigenza di creare delle agevolazioni che possano aiutare i cittadini a sostenere le spese, come il pagamento delle bollette luce e gas. Il bonus carburante viene erogato direttamente dalle aziende ai dipendenti che soddisfano i requisiti stabiliti. Questo beneficio viene emesso una tantum, cioè una sola volta all’anno, e ha un valore fisso di 200 euro. È importante sottolineare che il bonus carburante è esente da contributi e imposte, rendendolo un vantaggio significativo per i lavoratori. Il processo per ottenere il bonus carburante è relativamente semplice. Non è richiesta alcuna domanda da parte dei lavoratori, in quanto la decisione di erogare il bonus spetta alle aziende private. Una volta assegnato, il bonus viene pagato direttamente nella busta paga del mese successivo, offrendo un immediato sollievo finanziario per i dipendenti, evitando cosi bollette non pagate.
Passo Veloce: come ottenerlo senza complicazioni
Oltre al valore fisso di 200 euro, il bonus carburante offre anche vantaggi fiscali ai dipendenti. Chi opta per questo beneficio può beneficiare di esenzioni fiscali, rendendo il bonus ancora più vantaggioso dal punto di vista finanziario.
È importante notare che il bonus carburante è cumulabile con altri contributi esentasse fino alla scadenza del 31 dicembre 2024. Questo significa che i dipendenti possono usufruire di ulteriori agevolazioni finanziarie, offrendo loro una maggiore tranquillità finanziaria durante questo periodo di aumento dei costi dei carburanti.
Sfida al rialzo: aumento dei costi della benzina
Recentemente, i prezzi dei carburanti hanno registrato un’ulteriore impennata, con alcuni distributori che superano i 2,5 euro al litro. Questo aumento dei prezzi sta mettendo ulteriormente sotto pressione i bilanci delle famiglie italiane, rendendo il bonus carburante ancora più prezioso per i lavoratori dipendenti del settore privato.
In conclusione, il bonus carburante per il 2024 offre un importante sostegno finanziario ai lavoratori dipendenti del settore privato con redditi modesti. Con un valore fisso di 200 euro e vantaggi fiscali aggiuntivi, questo beneficio aiuta a mitigare l’impatto dei crescenti costi dei carburanti sul bilancio familiare. Grazie alla proroga del governo, i lavoratori possono contare su questo beneficio per tutto l’anno, offrendo loro una maggiore sicurezza finanziaria in tempi difficili. In aggiunta i cittadini italiani possono dare uno sguardo alle offerte Engie che è uno dei principali fornitori del momento.
Fonte: https://www.prestoenergia.it/news/bonus-carburante-2024/
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