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LE DINAMICHE CHE PRODUCONO AUMENTI DEL GAS NATURALE

SPECULAZIONE E GLOBALIZZAZIONE FORZATA MA NON SOLO

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Introduzione di Nicola Migliorini

Uno dei peggiori incubi del momento, dopo aver subito gli anni della pandemia, che hanno portato all’inizio delle nostre disgrazie economiche e sociali, sono le fluttuazioni rialziste dell’energia e del gas. Vi ricorderete certamente le fatture astronomiche arrivate nel periodo pandemico. Vi ricorderete certamente i prezzi vergognosi del gas da riscaldamento e dell’energia elettrica, a prezzi tanto alti da aver portato anche il pellet, la legna e le biomasse, verso un rapido un rialzo sino ad arrivare a 15 Euro a sacco da 15 Kg contro il  normale prezzo di mercato che oggi si aggira a circa 5 Euro a sacco di pari peso.

Penso che una “catastrofe” economica del genere sia davvero difficile da dimenticare, tanto che ogni anno, ci aspettiamo un rialzo dei prezzi del gas e dell’energia per il periodo invernale. Il timore dei rialzi da capogiro è ormai tangibile e costante.

Conoscere le dinamiche dei prezzi

Conoscere le dinamiche che possono portare i prezzi al rialzo o al ribasso è importantissimo per azzardare una previsione e per far fronte a determinati periodi infausti facenti parte della grande fregatura della globalizzazione, un mondo squilibrato nel quale il sistema ha voluto condurci.

Tuttavia penso che in linea di massima non conosciamo a fondo tutte le dinamiche che determinano il prezzo del gas che può aumentare o in alternativa calare. Sono solamente i mercati a decidere il prezzo? E’ solamente pura speculazione ai danni dei cittadini? E’ la richiesta della materia prima che cresce o cala a determinare aumenti o diminuzioni dei prezzi ? E’ la sete di energia dell’Italia in determinati periodi dell’anno? Una delle principali cause a mia opinione è il green esasperato.

Tutto sarebbe stato costruito per convincere il cittadino che se desidera salvarsi dai prezzi dei carburanti tradizionali deve adeguarsi a un sistema verde. Penso anche che alla fine un sistema semplice, oggi poco costoso ed efficace come ad esempio il fotovoltaico, possa essere un’occasione ottima per liberarsi dalle sorprese delle impennate della speculazione in campo energetico.

Tuttavia le tendenze rialzistiche dei carburanti non sono dovute solamente a questa strategia politica ma anche a molti altri fattori che non dipendono solamente da quelli accennati nelle precedenti righe.

Come avrete potuto notare i prezzi del gas aumentano sempre nei mesi invernali quando la richiesta inevitabilmente aumenta a causa del consumo di materia prima per riscaldare, case e aziende e questa è la legge del mercato. Tuttavia non è solo questa dinamica a stabilire un innalzamento dei prezzi o un ribasso, diciamo che anche la legge del mercato fa la propria parte ma non è la sola causa.

Nelle prossime righe da un articolo della giornalista della sezione economia, Teresa Monaco cercheremo di comprendere quali sono le dinamiche principali che stabiliscono quando il prezzo del gas debba calare o crescere. Se fosse solamente una questione di richiesta più o meno forte, per quale oscura ragione il gas a gennaio 2025 (il mese più freddo dell’anno) invece di crescere si è incamminato verso una parabola discendente?

Le fluttuazioni imprevedibili sono anche dovute alla “globalizzazione” un sistema a mio parere perverso e squilibrato per imporre repentini cambiamenti nei mercati globali con conseguente speculazione selvaggia.

Foto di Anita starzycka da Pixabay

L’elaborato offre un’analisi dettagliata delle recenti dinamiche nei mercati energetici, evidenziando i fattori chiave che influenzano i prezzi di gas, petrolio e carbone, e suggerisce strategie pratiche per affrontare le fluttuazioni e ottimizzare i costi energetici.

Calo prezzo gas Gennaio 2025

Di Teresa Monaco

Il 2025 ha portato segnali contrastanti nei mercati delle commodity energetiche. Mentre il prezzo del gas naturale mostra un calo dopo le turbolenze iniziali di gennaio, il petrolio registra aumenti significativi, sostenuto da fattori geopolitici e climatici. Vediamo nel dettaglio l’andamento dei principali mercati energetici.

Prezzo del Gas Naturale in Calo

Le quotazioni settimanali del gas naturale mostrano una riduzione generalizzata, con il TTF (Title Transfer Facility) olandese, uno dei principali hub di scambio per il gas naturale in Europa, a 45,0 €/MWh (-4,6 €/MWh) e il JKM (Japan Korea Marker) asiatico a 46,9 €/MWh (-0,7 €/MWh). Al contrario, l’Henry Hub USA registra un incremento del 13,2 €/MWh (+2,1 €/MWh).

Fattori principali del calo dei prezzi

Domanda ridotta in Asia: La celebrazione del Capodanno Lunare ha portato a un calo della domanda di GNL, mentre le abbondanti scorte hanno ulteriormente contribuito alla diminuzione dei prezzi.

Offerta globale stabile: Nonostante alcune interruzioni locali in Norvegia e le sanzioni contro gli impianti russi, l’offerta di gas naturale liquefatto è rimasta ben bilanciata grazie all’espansione delle esportazioni dagli Stati Uniti.

Riduzione della generazione eolica: In Europa, il clima più rigido ha incrementato la richiesta di riscaldamento, ma la minore produzione di energia eolica ha esercitato ulteriore pressione sulla rete energetica.

Le previsioni per i mercati del gas naturale indicano possibili variazioni nella domanda a livello globale. In Giappone e Corea del Sud, le temperature più rigide potrebbero portare a un aumento significativo nella richiesta di GNL, spingendo i prezzi al rialzo nella regione asiatica. In Europa, invece, il calo delle scorte continua a sostenere gli acquisti di metano, con un mercato che rimane orientato verso importazioni atlantiche per soddisfare la domanda interna.

Andamento del Prezzo del Petrolio

La settimana scorsa, i futures sul petrolio Brent e WTI (West Texas Intermediate) hanno mostrato rispettivamente incrementi di 3,3 $/bbl e 2,6 $/bbl, spinti da sanzioni e condizioni climatiche rigide. Il Brent ha superato gli 80 $/bbl, segnando un record dalla fine del 2023.

Cause principali dell’aumento

Impatto delle sanzioni internazionali: Le restrizioni imposte su Russia e Iran hanno limitato le esportazioni di petrolio, riducendo l’offerta globale e favorendo un aumento dei prezzi.

Riduzione della produzione OPEC: Il calo della produzione da parte dell’OPEC (Organization of the Petroleum Exporting Countries)  ha creato ulteriore pressione sul mercato, sostenendo i prezzi e bilanciando la domanda crescente.

Incremento della domanda energetica per riscaldamento: Le rigide condizioni climatiche negli Stati Uniti e in Europa hanno stimolato un maggiore consumo di energia, contribuendo all’aumento della domanda e al rialzo dei prezzi.

Prospettive per i prossimi giorni

Nonostante la solidità del mercato, è possibile una leggera flessione dei prezzi a causa delle prese di profitto da parte degli investitori e delle incertezze politiche che potrebbero influenzare la fiducia degli operatori.

Foto di Raimond Castillo da Pixabay

Carbone Termico: Prezzi in Discesa

Il mercato del carbone termico continua la sua tendenza ribassista. In Europa, i futures API2 sono scesi del -7,4%, chiudendo a 105,4 $/ton, il livello più basso da luglio. Il carbone australiano è diminuito dell’8,1%, toccando 113,5 $/ton.

I Motivi del calo:

Clima mite in Asia ed Europa: Le temperature più alte del previsto hanno ridotto la domanda di carbone per il riscaldamento, contribuendo al calo dei prezzi.

Diminuzione della generazione da carbone in Europa: L’energia prodotta da carbone è diminuita del 32% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, evidenziando una transizione verso fonti più sostenibili.

Prospettive per il mercato del carbone

Con l’avvicinarsi della fine dell’inverno, i prezzi del carbone potrebbero continuare a diminuire. Tuttavia, eventuali previsioni di temperature più rigide potrebbero sostenere temporaneamente la domanda, limitando ulteriori ribassi.

Strategie per Affrontare le Fluttuazioni Energetiche

Con mercati così dinamici, è fondamentale adottare misure per ottimizzare i costi energetici.

Ecco alcune strategie:

Monitoraggio delle tariffe: Confrontare le offerte dei fornitori per ottenere la tariffa migliore.

Efficienza energetica: Investire in dispositivi con classificazione A+++ per avere un risparmio energetico.

Utilizzo delle fasce orarie: Sfruttare le tariffe più basse durante gli orari economici.

Fonti rinnovabili: Considerare l’installazione di pannelli solari o altre soluzioni green.

Fonte:   https://www.prontobolletta.it/news/calo-prezzo-gas/ ‎

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Author: ospite ospite