ARTICOLO OFFERTO DA FARINA FRANCO IL LEVABOLLI PONCARALE BRESCIA
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Introduzione di Goldfinger
Ce ne sono stati di periodi idioti al mondo ma mai come quello che vorrebbero imporci. Qualora l’idiozia venga assorbita dalla popolazione tramite la demenza strisciante, ecco che il mondo inizierebbe a divenire assolutamente pericoloso.
Quando accendere il riscaldamento? Quando si iniziasse ad avere freddo. Questa è la mia personale risposta ad una domanda all’apparenza stupida ma che denota una pericolosa tendenza: quando accendere il riscaldamento? Dopotutto le fatture dei carburanti le paghiamo ancora noi. La tendenza del padre padrone che oserei nominare con il proprio nome, Nuovo Ordine Mondiale, vorrebbe mettere i propri artigli anche nel comandarci a bacchetta su come e quando dovremmo accendere il riscaldamento, quando e come dovremmo accendere il climatizzatore, come e quando mangiare, di cosa cibarci e tutto per salvare un pianeta che non ha alcuna necessità d’essere salvato. Questo non lo sostengo io ma uomini di scienza che dimostrerebbero di possedere una certa onestà intellettuale come Franco Prodi, tanto per nominarne uno oppure Antonino Zichichi o ancora Carlo Rubbia. Vi sembrano nomi da poco conto in ambito scientifico? Direi che siamo ai massimi livelli. Semmai preferisco non credere alle frescate di altri pseudo uomini di scienza, che per qualche oscura (e forse non tanto) ragione contribuirebbero ad inculcare nella mente delle persone colpe inesistenti, in merito al presunto surriscaldamento del pianeta. Comunque sia cerchiamo di comprendere cosa dicano gli architetti della menzogna ovvero del NWO, in merito a quando accendere il riscaldamento. L’ennesima presa per i fondelli. Quando accendere il riscaldamento? Quando lo ritenessi opportuno! Questa sarebbe la risposta da dare agli idioti, tuttavia scommetto che qualcuno starebbe ancora pensando a come rispondere purtroppo.
Calendario del riscaldamento: scopri quando accenderlo nella tua città
di Lucie Gaillard
Con l’arrivo della stagione fredda, è importante conoscere le regole per l’accensione del riscaldamento, che variano a seconda delle zone climatiche italiane. Queste regole sono determinate dai gradi giorno (GG), un parametro che misura il fabbisogno energetico per riscaldare un edificio.
Gradi giorno: un parametro essenziale
I gradi giorno (GG) sono utilizzati per classificare le diverse aree geografiche in base al loro fabbisogno di riscaldamento. Questo valore si calcola sommando, su base annuale, le differenze giornaliere tra la temperatura media interna di riferimento (20°C) e la temperatura media esterna effettiva, quando quest’ultima è inferiore a 20°C. Le zone climatiche vengono così determinate in funzione del totale dei gradi giorno accumulati.
Zona |
Gradi Giorno (GG) |
Data di accensione |
Data di spegnimento |
Zona A |
< 600 GG |
1° dicembre |
15 marzo |
Zona B |
601 900 GG |
1° dicembre |
31 marzo |
Zona C |
901 1400 GG |
15 novembre |
31 marzo |
Zona D |
1401 2100 GG |
1° novembre |
15 aprile |
Zona E |
2101 3000 GG |
15 ottobre |
15 aprile |
Zona F |
> 3000 GG |
Nessuna limitazione |
Nessuna limitazione |
Zone climatiche in Italia: quando accendere e quando spegnere
L’Italia è suddivisa in sei zone climatiche, ognuna con date specifiche per l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento. Queste suddivisioni tengono conto delle diverse condizioni climatiche regionali, garantendo un equilibrio tra comfort e risparmio energetico.
Zona |
Località interessata |
Data di accensione |
Data di spegnimento |
Zona A |
Lampedusa, Porto Empedocle, Linosa |
1° dicembre |
15 marzo |
Zona B |
Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Trapani |
1° dicembre |
31 marzo |
Zona C |
Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto |
15 novembre |
31 marzo |
Zona D |
Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo |
1° novembre |
15 aprile |
Zona E |
Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza |
15 ottobre |
15 aprile |
Zona F |
Belluno, Cuneo, Trento |
Nessuna limitazione |
Nessuna limitazione |
E per chi ha il riscaldamento autonomo?
Chi dispone di un riscaldamento autonomo ha piena libertà di gestire l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento. Anche senza vincoli normativi, è importante adottare pratiche efficienti per ottimizzare i consumi e ridurre i costi.
Per un uso efficiente del riscaldamento autonomo è importante prendere alcune accortezze:
- Programmazione oraria: utilizzare un termostato per regolare gli orari.
-
Manutenzione: effettuare controlli periodici della caldaia.
-
Temperatura ottimale: mantenere tra 19 e 20 gradi.
-
Isolamento: migliorare l’efficienza termica dell’abitazione.
Un Inverno senza sprechi
Conoscere i periodi di accensione e spegnimento del riscaldamento centralizzato e seguire buone pratiche per l’utilizzo del riscaldamento autonomo permette di affrontare l’inverno in modo confortevole ed efficiente, riducendo l’impatto ambientale e i costi energetici. Oltre a questo è importante scegliere il fonitore piu adatto alle proprie esigenze e con offerte attente all’ambiente come Wekiwi, Plenitude o Edison.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/accensione-riscaldamento-italia/
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