Festival dei Motori 2023
Abbiamo annunciato il Festval del motori che ha occupato il WE presso il Centro Fiera del Garda di Montichiari. Eravamo proprio curiosi di poter assistere all’evento. in effetti come abbiamo accennato nell’articolop precedente, dallaprima edizione avevamo notato una certa involuzione ibn questo evento nato davvero bene.
https://www.youtube.com/watch?v=X36zWFJga20
Quest’anno devo ammettere invece di aver notato una certa ripresa. I vari padiglioni erano più ordinati ed equilibrati. Il tuning non è stato il protagonista principale dell’evento ma ha fatto la propria parte, assieme alle esposizioni di automobili di vario genere. Interessante le autovetture americane anche se devo ammettere che nel panorama automobilistico abbia notato poche autovetture europee. Le automobili americane più in voga a mio parere sono state quelle dei brendo di oltreoceano più sportivi come le Corvette, Mustang e Chevrolet come ad esempio le celebri sportive Camaro. Molto simpatiche le Fiat 500 che hanno aperto l’esposizione con l’anticamera targata Italia.
Un’esperienza interessante è stato possibile viverla parlando con uno degli associati al Sharks Team. Il Proprietario della Chevrolet rossa degli anni fine 40 ha realizzato un vero e proprio capolavoro. Una vettura unica al mondo per il fatto di possedere il parabrezza retrovisore sdoppiato, una vera e propria rarità. Una vettura completamente riportata agli antichi splendori ma addirittura migliorata aggiungendo qualche confort nell’automazione come i sedili elettrici, i vetri elettrici ed altre particolarità in grado di rendere la vettura davvero unica. I grandi sedili in velluto promettono un grande confort. Un particolare molto positivo insito in questa tipologia di automobile americana l’insonorizzazione, in grado di permettere un copioso calo del romore (esternamente forte) all’interno della vettura. Di serie ancora a fine anni 40 la climatizzazione ed addirittura il cambio automatico che riesce a far funzionare la Chevrolet a tre carburatori con un motore di cilindrata superiore ai 4000 rigorosamente a benzina. Altre automobili sportive sempre di tipo americano le Corvette degli anni 60 e 70, riportate come all’origine. Per quanto riguarda i test automobilistici, molto particolare le diostrazione di drift tenutesi all’esterno del Cetro Fiera del Garda in cui piloti italiani e non italiani si sono cimentati nelle curve i derapata, in uno spettacolo davvero adrenalinico. All’interno dei padiglioni musica e modelle hanno posato volentieri accando alle vetture americane, dopotutto “donne e motori” vanno molto daccordo con l’America dell’automobilismo. Interessante anche il padiglione dedicato al Tuning. Impianti audio con decibel da discoteca hanno dominato tale spazio. Devo ammettere che i bassi emanati dagli impianti erano in grado di far sussultare lo spettatore. Credo che le automobili americane oggi siano più che mai apprezzate anche da noi, nonostante siano molto differenti concettualmente dalle nostre autovettura sportive. In questo caso si tratta di automobili equipaggiate con motori di grande cilindrata tuttavia a mio parere parsonale non riescono davvero a raggiungere le nostre performance, nonostante i motori più piccoli che equipaggiano le nostre sportive.
Nonostante tutto le vetture americane posseggono da sempre un fascino misterioso un po’ perchè la nostra nazione e gli USA vivono sempre in una misteriosa sinergia ed amicizia, ma anche per il fatto che Hollywood con la cinematografia made in USA continua a fare la propria parte mantenendo ben saldo il mito americano e le proprie icone. A conti fatti devo amettere che questo Festival del Motori 2023 sia possibile inserirlo nelle edizioni migliori. Un ricordo non certo positivo quello degli scorsi anni. Forse sarebbe possibile, rocordando la prima edizione, quella che ha aperto le danze all’evento, poter vedere nello stesso evento anche le moto. Penso sinceramente che le moto e le automobili vadano di pari passo. Ricordo che i migliori piloti delle antiche gare automobilistiche erano icone dell’automobilismo ma anche temuti piloti motociclistici. Un esempio per tutti Tazio Nuvolari. Ricordiamo un secondo appuntamento con i motori. Sempre per quanto riguarda le gare di regolarità che si svolgono sul territorio bresciano sabato vi offriremo il servizio delle dirette dal percorso del Circuito del Garda organizzato dal Club 1000Miglia Franco Mazzotti di Brescia.
Circuito del Garda 2023
Non è ancora terminato l’appuntamento con i motori. Chiuderemo l’anno seguendo questo bellissimo Circuito del Garda 2023. In questo caso si tratta di una gara dei regolarità della durata di un solo giorno. Una giornata certamente intensa e piena di fascino e bellezza organizzata dal Club 1000Miglia Franco Mazzotti di Brescia. Non ditemi che non avete mai sentito parlare di questo evento con l’automobilismo. Il Circuito del Garda è nato nel lontano 1921 con lo scopo di rilancio della zona del Garda in seguito al secondo conflitto mondiale. Anche allora la cittadina di Salò era la base del celebre circuito, in grado di calamitare i migliori drivers di quei tempi. Nel 1921 l’anno degli esordi il Circuito del Garda partì subito un grande successo, grazie ad un circuito tra i più variegati e tecnici in assoluto. Quello che contribuì a rendere unica la gara fu anche alla partecipazione di icone dell’automobilismo dei tempi passati, piloti quali il grande Tazio Nuvolari conosciuto dai propri fans come il “mantovano volante”, ma anche drivers temibili i quattro piloti che verranno catapultati nell’olimpo del podio della “corsa più bella del mondo”, la 1000Miglia. Oserei annoverare fra questi, piloti del calibro del bresciano Ferdinando Minoia, Baconin Borzacchini, Emilio Romano e Clemente Biondetti. Non ditemi che non aveta mai sentito questi nomi nell’ambito della 1000Miglia. Se foste appassionati di gare storiche son certo che avrete certamente apprezzato le gesta di questi intramontabili driver temibili come il brescialo Mionoia, Borzacchini, Emilio Romano e Clemente Biondetti. Sarebbe bene non dimenticare che proprio il decennio che va dal 1921 al 1931 vide gli esordi del Circuito del Garda ma anche l’incalzare prepotente di altri grandi campioni che diverranno, i grandi piloti di allora. Potremmo menzionare quindi Eugenio Silvani, Guido Meregalli, Aymo Maggi, la baronessa Maria Antonietta Avanzo, Gastone Brilli Peri, Alfieri ed Ernesto Maserati e pure il “presidente” Franco Mazzotti.
Il Percorso:
Il tracciato degli anni 20 prevedeva come base di partenza Salò. In seguito la gara si svolgeva in direzione delle frazioni come Cunettone, proseguendo per Villa, i Tormini e Roè Volciano, riscendendo sul golfo di Salò transitando nella vecchia strada napoleonica tuttora esistente. Per poter tornare e sperare di tagliare il traguardo era necessario aver percorso poco più di dodici chilometri. Dodici Km direte. Non pensate che questi pochi chilometri siano stato regalati. In questo caso si tratta di un percorso seppure di una certa brevità ma di grande impegno. Dodici chilometri molto movimentati, con curve impegnative e vari tornanti. Nella prima edizione, il circuito doveva essere ripetuto sedici volte poi, dal 1922 al 1926, le tornate furono venti e infine, nel 1927, crebbero a venticinque. Praticamente il principio di questa gara era da considerarsi simile alle gare odierne di F1 che orevedono una serie di giri in pista. In questo caso tuttavia la gara si svolgeva, come spesso accadeva in quei tempi passati, su strade libere. Doveva essee davvero una grande occasione il Circuito del Garda degli esordi. Anche oggi potrei affermare essere una grade occasione poter rievocare quei momenti gloriosi che hanno saputo lanciare grandi piloti ma anche, contriibuire al perfezionamento delle autovettura arrivando alle automobili dei nostri giorni, ma quella è un’altra storia e francamente preferisco quella delle origini.
Programma Circuito del Garda
concluse le verifiche sul Lungolago di Salò, dal mattino al primo pomeriggio si svolgerà la gara di regolarità turistica CIRCUITO DEL GARDA 2023, disputata totalemente sul circuito ospitato a Salò, grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale del COmune gardesano. Sullo storico tracciato delle “Zette”, dal 1921 al 1966 si sfidarono grandi campioni e vetture d’eccezione, da ripetere più volte per un totale di 40 prove suddivise tra il classico “Circuito del Garda” – al mattino – e la “Coppa dell’Oltranza” di dannunziana memoria, nelle ore pomeridiane.
- una giuria prettamente al femminile giudicherà la vettura che più si identifica con “l’automobile è feminile”, come decretò il Vate, Gabriele D’Annunzio;
- una giuria di esperti valuterà la vettura che abbia “in cuore e l’arte e l’ardimento”, valori dannunziani;
- una giuria popolare voterà la vettura che più appartenga al “culto della bellezza”. Sappiamo che proprio la bellezza fu una prerogativa molto cara al poeta.
Al termine della giornata il buffet con le premiazioni sul battello “Zanardelli” ancorato a Salò. Il Circuito del Garda, un grande evento in una sola giornata ospitato dalla più bella e storica zona del Lago di Garda.
Per info sul Circuito del Garda 2023 (clicca quì)