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Mancano davvero pochissimi giorni al 13 Marzo. Brescia diverrà ancora una volta punto focale della Brescia più elegante e nel nostro caso della Coppa delle Alpi, la corsa organizzata da 1000Miglia inizierà a far sognare tanti cittadini con le proprie autovetture d’altri tempi ma divenute intramontabili per la propria rarità. I cittadini del territorio bresciano sono da sempre persone innamorate dell’automobilismo, in modo particolare quello storico. Non sono un caso i rekord bresciani come territorio italiano con più possessori di automobili storiche. Non è un caso se da sempre Brescia vanti il primato di territorio con più auto di grossa cilindrata in possesso de propri cittadini. Insomma, Brescia, nonostante non sia nota se non per un marchio storico di automobili, l’OM, che devo ammettere fosse molto promettente negli anni che furono, non abbia mai posseduto altri marchi automobilistici di grande successo, come invece è accaduto in Emilia Romagna, regione che ha dato i natali a Ferrari, Lamborghini, e tanti altri marchi ormai tramontati ma divenuti iconici in campo automobilistico.

La zona di Brescia

Brescia è una città davvero particolare, la zona ha regalato nel tempo il piacere delle gare automobilistiche più belle e grandi al mondo. Le gare internazionali più belle e affascinanti sono nate a Brescia e sono di antica data.  I motivi per i quali la zona di Brescia ha realizzato corse come la 1000Miglia e tante altre che sono nate seguendone il successo, sono molteplici. Da una parte perchè uno dei maggiori alleati di Brescia è la morfologia del comprensorio bresciano, in verità molto variegato, una zona che si è sempre prestata alle corse automobilistiche essendo molto variegata piena di montagne ma dall’altro canto l’inizio della Pianura Padana, quindi una zona che possiede da sempre anche molta “brughiera” ovvero un terreno pianeggiante che da Brescia si dirige in direzione Mantova entrando nel cuore della Pianura più fertile e celebre d’Italia. Brescia è stata protagonista dell’automobilismo anche per altre congiunture come la tradizionale esperienza dei bresciani per la lavorazione del ferro, per una mentalità nella lavorazione d’eccellenza e di precisione oltre che per il fatto di essere Brescia, una città sviluppatasi a livello di lavoro e ricchezza nel recente boom economico. Brescia in effetti ha acquisito una grandissima importanza industriale in quegli anni del dopoguerra nei quali l’Italia era tutta da rifare e i rapporti internazionali si dirigevano verso nuovi partners e nuovi equilibri. Il “recente” sviluppo industriale di Brescia ha portato nella zona una rapida ventata di benessere e di ricchezza in seguito consolidata. I nuovi benestanti quindi si sono lanciati verso le proprie passioni fra cui appunto le automobili sportive.

A livello industriale devo ammettere che la città della Leonessa non abbia mai smesso di occuparsi di autovetture. E’ ormai noto che molte aziende dei nostri giorni, gravitino intorno all’automotive nella realizzazione di parti meccaniche di autovetture di vario genere. Molte aziende oggi lavorano per i marchi più blasonati sia italiani che tedeschi. Brescia ha saputo resistere nel tempo mutando continuamente e mantenendo la grandissima passione per i motori, per la velocità ma in modo particolare per la meccanica applicata alle autovetture.

La Coppa delle Alpi

E’ stato un dovere parlare anche se per poche righe della passione dei bresciani per l’automobilismo, conoscendo questi importanti dettagli, è possibile capire tanti aspetti che hanno portato misteriosamente la zona di Brescia a divenire “culla delle gare automobilistiche più belle d’Italia”. La passione per un certo “mondo” è necessaria, è la miccia che offre lo spunto per accendere “le polveri” e sviluppare una certa idea ma ciò che è più importante è poi consolidare l’idea e renderla intramontabile nel tempo. La Coppa delle Alpi è una delle gare di cui Brescia può essere orgogliosa, una corsa internazionale che permette di portare la “brescianità” in Europa e di conseguenza ancora una volta permettere la conoscenza dell’eccellenza italiana.

L’edizione 2025

L’edizione 2025 della Coppa delle Alpi avrà luogo il 12 Marzo con le verifiche tecniche mentre il 13 renderà Brescia protagonista della partenza da Brescia. La Coppa delle Alpi è una gara quasi essenzialmente montana. Le difficoltà in questa lunga corsa di regolarità che quest’anno vedrà la partecipazione di una cinquantina di veicoli storici, non saranno dettagli da poco conto. Come sempre la montagna offre grandi soddisfazione e bellezza ma anche grandi difficoltà. La corsa edizione 2025 sarà anche quest’anno in segno all’esclusività, per intenderci saranno ammessi veicoli di grande interesse storico. Questo particolare proietta la Coppa delle Alpi in un’aurea di esclusività assoluta.

Il tracciato di gara

In questa edizione il tracciato previsto quest’anno toccherà città piccole e grandi di immensa importanza dal punto di vista turistico come ad esempio la celebre Saint Moritz che ospiterà la conclusione della prima tappa il 13 marzo. Dalla bellissima cittadina elvetica rinomata per i campionati di sci, il tracciato di gara condurrà le vetture verso le Alpi austriache per poi ripiegare verso l’Italia terminando la seconda tappa nella città trentina di Bressanone. Da Bressanone la terza tappa prevista per il 15 marzo terminerà con le premiazioni al Passo del Tonale. Dato il tempo variabile che proprio in questi giorni è mutato ancora una volta con una previsione di pioggia, penso che la Coppa delle Alpi possa incontrare anche l’ultima neve, che in quota, porterà gli equipaggi verso una serie di difficoltà ancor maggiori nel tentativo di mantenere la regolarità per vincere la gara. Insomma questa Coppa delle Alpi edizione 2025  promette davvero bene dal punto di vista dell’avventura. Dopotutto anche l’avventura è necessaria per rendere movimentata la corsa.

I media

Noi dal canto nostro seguiremo la gara con molto piacere tramite un equipaggio stampa di MONDOOGGI e di AUTOMOBILISMO facendo il possibile, come sempre cerchiamo di fare per permettere di farvi vivere la corsa da casa, tramite le nostre dirette nei punti salienti del percorso e tramite le dirette di fine tappa che gireremo in studio. Sono certo che sarete numerosi come sempre nella rete e sui nostri social. Anche per quanto riguarda i nostri media la nostra “gara” personale che sosteniamo da anni,

devo ammettere stia divenendo davvero interessante, per il fatto che in Italia ci seguono sempre più persone, oltretutto moltissimi lettori si stanno aggiungendo da ogni angolo del mondo e questo ci onora ma soprattutto ci rincuora, perchè significa che il nostro lavoro, nel tempo, starebbe riuscendo a “colpire nel segno” ovvero a portare quanto ci sia di bello in Italia ma soprattutto a Brescia in campo automobilistico. Penso che proseguendo di questo passo  le gare di regolarità acquisiranno una notorietà sempre maggiore ma soprattutto finiranno per essere tanto apprezzate da divenire, nel mondo, le corse più ambite in assoluto.