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Abbiamo sostenuto più volte che il mondo di oggi è in preda ad una pericolosa corsa agli armamenti. Lasciando perdere le due superpotenze che da sempre cercano di mantenere un certo equilibrio come gli USA e la RUSSIA esistono oggi al mondo stati anche non troppo grandi ma che investono una buona parte del proprio prodotto interno lordo in armamenti di vario genere in modo da poter possedere eserciti in grado di dare “filo da torcere” a coloro che volessero invadere i propri territori o comunque paventare un certo timore fra gli stati di potenza analoga oppure essere in grado, muniti di armamenti per così dire letali o di distruzione di massa di poter impensierire anche potenze maggiori o addirittura il mondo intero.
PERU’: 100 mila militari attivi e 268 mila riservisti, aerei caccia, elicotteri d’attacco e 300 carri armati, veicoli corazzati e da combattimento e lanciarazzi. Flotta navale composta da fregate e mezzi di pattuglia, corvette e sottomarini con un budget destinato all’esercito di 820 milioni di dollari annui.TAIWAN: Con la continua minaccia della Cina Taiwan investe parecchio nella difesa con 300 mila militari in attività ed 1675 mila riservisti, 815 veicoli aerei, 2005 carri armati e 102 navi militari. Previste prove faticose per le reclute militari. Budget di Taiwan per l’esercito 19,2 miliardi di dollari.SVIZZERA: Il paese europeo da sempre neutrale con 8,2 milioni di persone e 21 mila militari oltre che 120 mila riservisti. Il paese alpino mantiene un esercito non proprio grande e senza alcun elicottero d’attacco, piccolo numero di aerei caccia e di attacco e mezzi per il trasporto aereo. L’esercito elvetico possiede ben 224 carri armati e un numero piuttosto copioso di mezzi corazzati e da combattimento. Essendo fra le montagne siamo a zero di potenza navale. Budget annuo per la difesa 4,1 milione di dollari annui.
NORVEGIA: 5 milioni di abitanti, esercito stimato a 26.500 militari e 46 mila riservisti, 57 aerei da caccia ed un piccolo gruppo di aerei d’attacco al suolo e sistemi di trasporto, 136 carri armati e mezzi corazzati e da combattimento, artiglieria rimorchiata e semovente. Potenza navale: fregate, dragamine, mezzi da pattugliamento e 6 sottomarini. Budget destinato alla difesa: 6,2 miliardi di dollari annui. ARGENTINA: 44 milioni di abitanti, 75 mila militari 52.720 riservisti, 86 aerei da caccia ed alcuni d’attacco oltre a 5 elicotteri d’attacco, 430 carri armati, lanciarazzi, mazzi corazzati da combattimento. Potenza navale: mezzi di pattuglia, caccia torpedinieri, 9 corvette e 3 sottomarini Budget destinato alla difesa 5,6 milioni di dollari annui. MESSICO: 124 milioni di abitanti, 273 mila militari attivi e 110 mila riservisti, 58 aerei da caccia e pochi elicotteri d’attacco, 567 carri armati artiglieria semovente e trainata, 7 corvette da guerra, dragamine e fregate. Budget per la difesa 10,07 milioni di dollari annui. ARABIA SAUDITA: Popolazione di 8 milioni di abitanti,
miliardi. INDIA: Una grande forza militare popolazione di 1 miliardo e 325 mila abitanti con 1325 militari attivi e 2143 mila riservisti. L’India possiede 2086 aerei, 6464 carri armati e 202 navi. L’India possiede armamenti nucleari. Budget annuo in dollari destinato alla difesa 42,84 miliardi. CINA: Impressionante la mole di militari attivi in Cina 2,3 milioni di militari e 1,2 milioni di riservisti, una mole di militari che ne fa l’esercito più grande del mondo. La cina dispone di 2942 aerei, 9150 carri armati e 673 veicoli navali oltre che armamenti nucleari tenuti segreti ma pare possa essere in possesso di ben 260 testate nucleari un numero destinato a crescere. Budget annuo in dollari destinato alla difesa: 155,6 Miliardi. RUSSIA: Il secondo esercito più potente al mondo con 7300 armi atomiche supera in numero gli USA, le forze armate russe contano su 766 mila 055 militari attivi e 2485 mila riservisti. La Russia possiede una buona tecnologia militare e 3547 aerei, 15398 carri armati e 352 navi da guerra. Budget annuo in dollari destinato alla difesa 93,76 miliardi. USA: L’esercito per eccellenza più potente al mondo e con un avanzatissimo potere tecnologico conta di 1400 mila soldati attivi e 1100 mila riservisti, 13444 aerei, 8848 carri armati e 473 veicoli navali. Gli USA sono lo stato che spende di più per la difesa con un budget annuo di ben 682 miliardi di dollari. PAKISTAN: Uno dei maggiori eserciti della regione con 620 mila soldati attivi e 515 mila riservisti, 923 veicoli aerei, 74 navi e 2924 carri
I più temibili eserciti al mondo sono logicamente quelli delle tre potenze mondiali: USA, RUSSIA e CINA. Quelli descritti in questo articolo sono solamente alcuni dei principali eserciti mondiali. Possiamo quindi conoscere il loro equipaggiamento militare ed i budget annui destinati alla difesa. Esistono anche altri importanti eserciti oltre a quelli citati pertanto possiamo avere tranquillamente l’idea di quanto il mondo possa essere in pericolo e sia letteralmente “seduto su di una polveriera mentre beatamente fuma un sigaro”. Quello che lascia a delle doverose riflessioni è il fatto che oggi si spendano cifre del genere per una potenziale difesa comprando armamenti che (spero) non vengano mai utilizzati altrimenti le ripercussioni sul mondo sarebbero infinitamente letali, tuttavia nel contempo siamo di fronte talvolta a paesi che nonostante destinino budget miliardari alle spese militari siano carenti di molte altre cose necessarie per una vita dignitosa e comunque sia penso che forse la priorità negli investimenti l’avrebbero altre frange dell’economia, credo che gli investimenti dovrebbero essere fatti sulle persone non per distruggere ma per creare benessere e su questo debbo dar ragione al Presidente Trump l’unico Presidente USA a non avere fomentato conflitti e che a suo dire preferisce far affari con i popoli piuttosto che creare guerre come è sempre successo in passato. Ricordo che continenti come l’Africa (e non solo) sono talvolta arretrati di parecchi secoli pertanto se questi budget destinati agli armamenti (o almeno una parte di essi) fossero destinati per portare l’umanità ad un livello tecnologico, alimentare e di stile di vita più omogeneo, forse si potrebbero risolvere più problemi in un solo colpo e mantenere un periodo di pace globale più solido.