Si avvicina il mese di dicembre, il periodo natalizio è alle porte e la Lombardia oggi zona rossa in lockdown, chiusa, priva della possibilità di poter intrattenere rapporti sociali fra i cittadini, diventa quindi difficile poter pensare di non festeggiare il natale ed il capodanno. Una delle due feste maggiormente importanti della tradizione cristiana, il natale, il compleanno più grande del mondo per festeggiare la nascita di Gesù, Dio fattosi uomo, è in pericolo. Gli abitanti lombardi, ma non solamente, ma anche coloro che vivono nelle medesime condizioni di zona rossa iniziano ad essere sfiancati di questo genere di privazione della libertà. Si auspica quindi che per dicembre il “cappio” che stringe il “collo” degli italiani possa essere un po’ allentato. Una buona notizia viene dal fronte della pandemia, per la quale si nota un lieve cambio di tendenza, ovvero un calo della forma virale.
In questo caso la Lombardia potrebbe finalmente arretrare in zona rossa nei prossimi giorni permettendo anche se con le dovute precauzioni di poter festeggiare il natale. Comunque possa essere sapremo nei giorni a venire se la regione potrà arretrare di un gradino assestandosi almeno in zona arancione. Sarebbe davvero un grande regalo di Dio alla nostra popolazione che ripeto, ultimamente sarebbe veramente provata dagli effetti nefasti della pandemia. Non dimentichiamoci però che se la Lombardia si ammalasse economicamente di conseguenza anche una parte della nazione si ammalerebbe economicamente dato che l’Italia possiamo affermare “funzioni ancora” economicamente in modo decente soprattutto per il merito delle tre regioni economicamente principali: Veneto, Emilia Romagna e la Lombardia. Detto questo cosa posso dire? Certamente che Dio benedica l’Italia con un occhio di riguardo per queste tre importantissime regioni. Ora però passiamo ai numeri. In questo articolo offriremo un monitoraggio per quanto riguarda la situazione lombarda nella giornata di ieri in relazione con il giorno precedente. Il 24 Novembre si sarebbero registrati 23.232 casi ma sarebbero anche portati a compimento 189.000 tamponi. Una brutta notizia sarebbero i decessi che si attesterebbero in aumento attestandosi dai 630 del 23 novembre agli 853 casi solamente il 24. Sempre ieri la Lombardia sarebbe stata vittima di 4886 casi di Covid dei quali 240 positivi ma in maniera debole e 54 casi scopeti tramite il test sierologico. In questa giornata sarebbero stati effettuati ben 31.033 tamponi. Il giorno precedente avrebbe visto un numero di 5289 positivi su 32.862 test molecolari. Comunque sia per quanto riguarda la giornata di ieri possiamo notare une flessione verso la normalizzazione quindi in lieve calo (15,7%) contro il 16% della giornate del 23 novembre. Sempre il 24 novembre le vittime della pandemia si sarebbero
attestate a 186 considerando le 140 di lunedì 23 novembre. Ricordiamo che stando ai dati dall’inizio della prepotente forma virale i decessi nella nostra regione avrebbero toccato quota 20.850. Tuttavia per quanto concerne le terapie intensive negli ultimi giorni avrebbero portato ad un leggero calo di 13 unità su 932 posti occupati in ospedale. Una buona notizia sempre nella giornata di ieri si può notare nell’ambito dei pazienti dimessi e quindi fuori pericolo in un numero di 212.175 di cui dimessi 6924 e completamente guariti 205.251.
(Da Bsnews.it: ): Per quanto riguarda il dettaglio per provincia, a Brescia i nuovi casi di contagio sono stati 206 (nei giorni precedenti – in ordine cronologico inverso – erano 405, 196, 462, 623, 556, 351, 256, 228, 644, 467, 623, 621, 576, 319, 355, 545, 710, 569, 703, 587, 99, 251, 463, 413, 460, 382). A Milano i contagiati sono stati 1.442, a Bergamo 128, a Cremona 90, a Mantova 379.
Stando a quanto affermato da Massimo Galli si starebbe arrivando finalmente ad un inversione della tendenza.