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Ormai l’ Italia è diventata la patria di Arlecchino. Zona rossa, zona gialla a fasi alterne il Lombarda, la locomotiva economica d’ Italia starebbe soffrendo oltre il limite per le misure prese dal Governo in merito alla chiusura temporanea di alcune attività. Arrivati a questo punto c’è da farsi una domanda molto ben precisa quindi scegliere: “morire di fame oppure morire o meglio, rischiare il Covid? Sinceramente credo che oggi messi come siamo sia forse più facile morire di fame. Abbiamo parecchi settori in Italia che sarebbero al limite della sofferenza come ristoranti, bar, settore dello spettacolo, abbigliamento, ed altri ancora che proprio per l’emergenza pandemia saranno costretti, se fortunati, a rasentare il fallimento, dato che i famosi ristori non sono a mia opinione certamente sufficienti per poter riuscire a tamponare le gravi perdite di questi settori.
A sentire parlare i nostri politici sembrano appartenere al Governo di un ricco principato, si parla di miliardi di Euro ma alla fine non si vede che una sorta di carità (per i più fortunati) non sufficiente neppure per tamponare una piccola parte delle spese. La verità? L’Italia non ha soldi e quindi i nostri governanti dovrebbero dire la verità, scoprire una volta per tutte le carte e trovare il sistema di poter permettere ai settori più feriti di non morire definitivamente. Nonostante quanto detto il Covid risulterebbe comunque sia, subdolo e pericoloso quindi certamente da non sottovalutare. Come fare quindi ad avere la “botte piena e la moglie ubriaca”? E’ un’ impresa molto difficile. Nessuno sarebbe mai riuscito in questo intento. Credo che per poter gestire le due cose, facendo in modo che la ferocia pandemica cali e l’economia resti almeno stazionaria, al limite della decenza, evitando che le chiusure possano ferirla mortalmente sia molto difficile. Sarebbe necessaria una buona dose di saggezza, di limpidezza oltre che una buona mole di lavoro di calcolo, ma soprattutto una buona coesione fra i cittadini e lo stato, coesione che oggi è a mio parere quasi inesistente. Comunque sia oggi cercheremo di avere un quadro della pandemia, un prospetto di questi giorni in grado di poter far capire se gli effetti del Covid siano in calo oppure se in ascesa nella nostra regione: la Lombardia.
Dati di giovedì 28 gennaio aggiornamento ore 17.20
Calo dei ricoveri in intensivo (-6), nei reparti (-36). Tamponi effettuati 41.677 con 2.603 nuovi positivi (6,2%). I guariti e dimessi si attesterebbero a 1.714.
Effettuati 41.677 tamponi ( 31.142 molecolari e 10.535 antigenici) totale 5.567.301
Nuovi positivizzati al Covid: 2.603, cui 121 debolmente positivi
guariti e dimessi in totale: 456.106 (+1.714) dei quali 3.409 dimessi e 452.697 guariti
Ricoverati in intensivo : 371 (-6)
Ricoverati non in intensivo : 3.537 (-36)
Deceduti totali: 26.939 (+88)
Nuovi casi provincia per provincia: Milano: 712 di cui 308 nella sola città, Bergamo: 116, Brescia: 419, Como: 222, Cremona: 73, Lecco: 122, Lodi: 63, Mantova: 153, Monza e Brianza: 211, Pavia: 162, Sondrio: 68, Varese: 229.
Situazione di Venerdì 29 Gennaio aggiornamento delle ore 17,20:
Effettuati 34156 tamponi. Residenti in Lombardia positivi 1900 ovvero il 5,5%. Pazienti Guariti e dimessi 2148.
Tamponi effettuati :34157 fra cui 24679 molecolari e 9477 antigenici (classici per capirci).
Totale complessivo di 5.601.457.
Nuovi casi 1900 dei quali 121 positivi in forma debole.
I guariti e dimessi sono 458.254 (+2148) dei quali 3.340 dimessi ma 456.914 guariti.
Per quanto riguarda i pazienti ricoverati in intensivo sono 379 (+8%).
Ricoverati ma non in intensivo 3490 (-47%) e deceduti totali 27,016 (+77%).
Per quanto riguarda le provincie lombarde nel dettaglio ecco i numeri dei nuovi casi:
Milano: 531 di cui 212 (città), Bergamo: 93, Brescia: 409, Como: 140, Cremona: 46, Lecco: 94, Lodi: 37, Mantova: 103, Monza e Brianza: 169, Pavia: 108, Sondrio: 50, Varese 66.
A quanto pare mettendo a confronto i dati di giovedì con i dati di venerdì possiamo renderci conto di un miglioramento. Si spera che fra qualche mese iniziando il caldo primaverile ed estivo si possano avere dei positivi miglioramenti nella situazione pandemica .