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Quando si parla di Covid in genere non si divulgano buone notizie, tuttavia ecco una news che tampona la negatività in merito a quei cittadini che avessero contratto il virus in forma non certo leggera, che a causa della forma virale fossero stati costretti a rivolgersi all’ospedale, quindi essere ricoverati per poter guarire dalla malattia. Da un articolo con data odierna uscito sul quotidiano “Il Giornale” ecco arrivare nel dedalo del terrorismo mediatico, una notizia confortante. Stando a quanto scritto nell’articolo coloro che fossero stati colpiti dal Covid in forma grave e poi guariti tramite ricovero presso le strutture ospedaliere, per i prossimi due anni non pagheranno ne esami ma neppure visite mediche relative al post Covid. Per poter far fronte a questo ammortizzatore sociale il Governo italiano avrebbe stanziato 50 milioni di Euro. L’ agevolazione rivolta dal Governo verso i cittadini servirà per aiutare i medici nello studio della cosiddetta sindrome “Long Covid”. Arrivati a questo punto cercheremo di approfondire la notizia, di capire quali esami fossero gratuiti per gli ex malati di Coronavirus. Chi fosse stato affetto da una forma virale grave quindi si vedrà esentato dal pagamento del tiket sanitario per il prossimo biennio.
La gratuità dei servizi di salute pubblica, saranno da intendersi come esami da laboratorio ma anche accertamenti e visite specialistiche. Naturalmente anche in questo caso si tratterebbe di un “do ut des” ovvero una sorta di interscambio che dovrebbe intercorrere fra Governo italiano e cittadino interessato alla forma virale. Per capirci meglio: lo stato offrirebbe i servizi ma allo stesso tempo, come anticipato nelle precedenti righe, il cittadino offrirà ai medici la disponibilità di studiare approfonditamente gli effetti del post Covid detti “Long Covid” dato che in molti casi, la conseguenza della malattia contratta in precedenza, sarebbe in grado di dare a questi pazienti colpiti in forma non certo leggera, problematiche di varia natura, anche a distanza di tempo dalle dimissioni ospedaliere.
Ecco cosa enuncerebbe la bozza: ( Da Il Giornale): L’articolo 31 della bozza del Decreto sostegni Bis prevede “l’esenzione” delle “prestazioni di monitoraggio per pazienti ex Covid”. Come detto non varrà per tutti e per ogni tipo di prestazione: nel testo si legge che l’obiettivo dell’investimento è garantire delle cure omogenee a tutti coloro che hanno avuto il Covid, con un “programma di monitoraggio dedicato tale da assicurare un’attività clinico-diagnostica assistenziale modulata in base alla severità della sintomatologia presentata” e “anche mediante la diagnosi precoce delle possibili sequele della malattia”. L’obiettivo è chiaro: seguire i pazienti Covid anche sui possibili sintomi a lungo termine in maniera completamente gratuita ma in base alla severità della malattia.
Chi sarebbero quindi i pazienti “Long Covid” ai quali spetterebbe il diritto dell’esenzione temporanea dei tiket sanitari? A questa tipologia di pazienti apparterrebbero quei soggetti che come specificato nelle precedenti righe, avessero contratto il virus in forma grave ma che a distanza di tempo dalle dimissioni seguirebbero a manifestare sintomi specifici, spiegherebbe