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COVID: LA MUTAZIONE di Goldfinger

IL COVID SEMBRA NON FARE PIU' PAURA

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Naturalmente in merito al Covid cercheremo di seguire i nuovi sviluppi. Da quanto affermano le notizie nei vari TG e “Giornaloni” i contagi continuano ad aumentare però….

Un articolo piuttosto interessante quello uscito oggi sul quotidiano “Il Giornale”. A quanto pare il Prof. Bassetti direttore della clinica malattie infettive presso l’Ospedale San Martino della città di Genova avrebbe postato sulla propria pagina di Facebook interessanti post in merito alla pandemia da Coronavirus. Stando a quanto riportato sul Il Giornale il virologo avrebbe riportato le seguenti parole:  “Ecco un dato che tutti aspettavamo e che alcuni di noi avevano ampiamente previsto già tre mesi fa. Dopo la carica SARScoV-2 è mutato”. Dopo l’entrata in scena della pandemia si iniziò a parlare di mutazione, dopotutto i virus con il passare del tempo è fisiologica la tendenza a mutare, ad adattarsi. A quanto pare ora la notizia sarebbe quasi ufficiale, ovvero da quanto riterrebbe il virologo il Covid sarebbe mutato, portando ad un aumento dei soggetti positivi ma attenzione, questi ultimi non sarebbero malati di Covid ma la maggior parte di essi sarebbero da ritenersi asintomatici.

Foto di Tumisu da Pixabay

Solamente nella giornata di ieri in Italia si sarebbero contati oltre mille nuovi contagi tuttavia saremmo di fronte (e questa è una buona notizia) ad una buona diminuzione dei casi considerati gravi. Per riassumere saremmo oggi di fronte ad un aumento dei soggetti positivizzati al Covid ma nel contempo ad una riduzione delle degenze in terapia intensiva. Proprio le terapie intensive sarebbero calate di cinque unità rispetto ai numeri del giorno prima, pertanto oggi saremmo di fronte ad un caso di zero ricoveri nonostante siano aumentati i positivi. Una tesi controversa? Probabilmente non proprio. A supporto di tale tesi arriverebbe uno studio scientifico ritenuto per il momento pre-print ovvero non ancora verificato dal mondo scientifico. La tesi vedrebbe la mutazione del virus. Ripeto se ne parlò anche in precedenza del fatto che il Covid con il passare del tempo avrebbe potuto mutare e magari indebolirsi al punto di nuocere davvero poco. In questo caso la forma virale sarebbe mutata in virus con caratteristiche aggressive e virulente molto basse. Fra gli autori della ricerca in medico Robert Gallo scopritore dell’ HIV ma anche medici italiani come  Massimo Ciccozzi dell’ Università Bio – Medico di Roma e Davide Zella dell’ Institute of Human Virology dell’Università del Maryland. Il medico italiano Ciccozzi avrebbe spiegato all’ Adnk Salute che dato gli esami di numerose sequenze di Covid prese da un database mondiale e raccolte fra dicembre 2019 e luglio 2020, gli uomini di scienza avrebbero scoperto che starebbe nascendo un ceppo particolare di Coronavirus che avrebbe perso un pezzo. Le parole del medico (da Il Giornale): esaminate “numerosissime sequenze di Sars-Cov-2 da un database mondiale, raccolte da dicembre 2019 a luglio. E abbiamo scoperto che sta emergendo un ceppo che ha perso un pezzo: abbiamo rilevato la delezione nella proteina nsp1, implicata nella patogenesi del virus. Una modifica che può averne ridotto la letalità

Foto di Tumisu da Pixabay

e potrebbe spiegare il limitato numero di decessi rispetto ai contagi che sembrano evidenziarsi in certe aree geografiche”. Come spiegato da Zella, la proteina non strutturale 1 “è probabilmente il determinante patogeno più importante, e studi precedenti su Sars-CoV indicano che è coinvolto sia nella replicazione virale, che nella prevenzione della risposta del sistema immunitario innato”. Quanto dichiarato dai medici saremmo di fronte ad un virus in continuo cambiamento a livello del genoma, quindi una forma virale a quanto pare più debole, praticamente mutata. Per la conferma ufficiale tale tesi dovrà attendere che il lavoro dei ricercatori,possa essere pubblicato su un prestigioso media del settore medico e che ulteriori studi possano avallare la nuova tesi sulla mutazione virale, una tesi che Bassetti ed altri ricercatori sosterrebbero da mesi anche se costantemente attaccati da altri che la pensano differentemente. Certamente la situazione Covid è da tenere sotto controllo, sarebbe forse bene non mollare la presa tuttavia mi sembra superfluo il continuo allarmismo e terrorismo mediatico che i media mainstream continuano a proporre. Tutto questo mi lascerebbe pensare che, nel nostro caso l’Italia, sia veramente sotto assedio mediatico in merito al Covid e questo particolare mi confermerebbe il fatto che l’avventura della pandemia, possa adesso far parte di un gioco politico molto ben studiato, orchestrato a mio parere a mantenere l’attuale esecutivo (mai votato) seduto sul trono del potere. Bassetti al termine del post avrebbe ringraziato la vera scienza lanciando un appello a tutti: basta allarmismo. Sempre Bassetti riferendosi alla scienza (quella vera) sosterrebbe che oggi si sia in effetti di fronte ad un aumento dei contagiati ma per la maggior parte asintomatici con solamente tre decessi ed una drastica riduzione dei casi considerati gravi. Una teoria che stona a mio parere con le attuali scelte politiche. Questa tesi a nessuno interessa divulgarla tuttavia a mia opinione interessa lasciar credere che comunque sia la situazione sia ancora di una gravità importate, mentre i media asserviti al potere a mia opinione seguono cavalcando la scia del catastrofismo e del terrore di massa. A mia modesta opinione così facendo arriveremo alla famosa immunità di gregge, portando il famoso vaccino a divenire inutile. “Una bestemmia”?. Ricordiamoci del fatto che alcuni investitori e stati

Foto di MichaelGaida da Pixabay

avrebbero finanziato la ricerca elargendo fior di milioni di Euro proprio per arrivare ad un vaccino. Questi signori si limiteranno  a perdere quanto investito su un vaccino mia opinione non proprio sicuro, oppure preferiranno continuare a terrorizzare l’umanità affinchè decida di vaccinarsi contro un virus che probabilmente diverrà talmente debole da non incutere più alcun timore?

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Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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