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STRESS DA COVID di Maira Alcantara

INSONNIA DA PANDEMIA

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Oggi presenteremo un articolo piuttosto utile in questi giorni di pandemia. Credo che il periodo che stiamo affrontando non finirà tanto presto. La pandemia da Covid avrebbe creato parecchi problemi alla maggior parte dei cittadini, data la tendenza a restare per lunghi periodi chiusi in casa o quantomeno confinati in alcune zone piuttosto ristrette. Diciamo che la libertà è mancata alla popolazione italiana che al contrario sarebbe da sempre abituata a spostarsi dal proprio comune senza grossi problemi, a recarsi al bar per fare quattro chiacchiere gustandosi un buon caffè quasi per rituale abitudine, per andare a cena

Foto di Ramiro Calace Montu da Pixabay

con gli amici per stemperare lo stress della giornata. Tutto questo sarebbe terminato di colpo data la pandemia da Covid, un virus che di punto in bianco avrebbe obbligato la popolazione a modificare radicalmente, di colpo le proprie abitudini, soprattutto quelle molto care ai cittadini dello “stivale” che hanno da sempre la tendenza a socializzare. Da quando si sarebbe presentato il Covid, quindi, vita solitaria per tutti e magari relegati in casa propria. Oggi stando ad un articolo uscito sul Lifestyle Beauty & Fitness cercheremo di carpire preziosi consigli per poter ritornare ad essere padroni del proprio relax, un particolare che ultimamente sarebbe mancato a molti dato appunto il periodo pandemico che staremmo affrontando con tutto quello che comporterebbe proiettato nella vita del singolo cittadino. Prima di tutto sarebbe importante capire quante ore di riposo, di sonno sono necessarie per poter star bene. Riposare sei ore a notte per quindici giorni significherebbe che il soggetto avrebbe perso almeno due intere notti di sonno ed equivalenti crolli dell’attenzione. Per un soggetto giovane sarebbe necessario dormire almeno otto ore a notte, nel caso di un minore tempo di sonno aumenterebbero le possibilità di rischio di infortunarsi durante l’attività sportiva, di almeno il 70%. Il riposo notturno è molto importante nonostante la vita stressante dei paesi occidentali lo “demonizzi” in un certo modo. Chi dorme non piglia pesci si dice ed è vero, tuttavia dormire le giuste ore è necessario per poter “pescare” senza addormentarsi. Al contrario di quanto si creda il riposo notturno ha una grande importanza per poter vivere bene la giornata successiva. E’ necessario sapere che una notte fatta di continui risvegli notturni detta anche “notte a singhiozzo” sarebbe responsabile di un evidente calo dell’attenzione nella giornata. A prova di questo il fatto che il 46% di coloro che non riuscirebbero ad affrontare un sonno continuo e profondo, avrebbe maggior probabilità di fare errori sul lavoro ed alcuni errori sul lavoro possono essere anche pericolosi. Coloro che avessero difficoltà a passare le notti serene avrebbero fra l’altro la propensione ad accumulare peso rispetto a coloro che invece dormono bene. Questa tendenza sarebbe dovuta al fatto che la carenza di sonno influenzerebbe gli ormoni deputati alla regolazione dell’appetito aumentando quindi la sensazione di fame. Questi dati non sarebbero inventati ma sarebbero i dati della World Association of Sleep Medicine, che dal 2008 organizza la Giornata Mondiale del Sonno che quest’ anno ricorre il 19 marzo. L’edizione 2021 attira l’attenzione di tutto il mondo colpito dalla pandemia perché l’insonnia, insieme all’ansia e alla depressione si attesterebbero come i mali dell’anno, decretano i membri della Wasm o World Association of Sleep Medicine.

Foto di Free-Photos da Pixabay

Necessario quindi sviluppare una sorta di decalogo per poter stabilire un regolare orario di sonno e di risveglio. Nel caso di un sonnellino sarebbe necessario non superare i 45 minuti, evitare di bere alcoolici almeno 4 ore prima di riposare e ricordarsi di non fumare, evitare la somministrazione di caffeina almeno sei ore prima di coricarsi, evitare quindi the, caffè e cioccolato. Per un buon sonno si raccomanda di evitare cibi speziati o dolci da consumarsi almeno quattro ore prima di coricarsi. Prima di andare a letto, magari la sera, cenare in modo piuttosto leggero. Consigliabile attività fisica durante la giornata. Per quanto riguarda il letto accertarsi di prepararlo con biancheria comoda ed invitante, abituarsi a ventilare bene la zona notte oltre che dotarla dell’adeguata temperatura non troppo fredda ma neppure troppo calda. I rumori fastidiosi sarebbero da evitare per un riposo sereno come pure l’illuminazione troppo forte. Per poter favorire un sonno migliore, equilibrato, con meno risvegli notturni possibili si consiglia di eliminare l’utilizzo di dispositivi elettronici prima di dormire ma magari iniziare ad abituarsi a leggere un libro o ascoltare musica rilassante ed a basso volume . Il sonno ripeto è molto importante per affrontare una vita serena durante il giorno. Un italiano su due non si direbbe soddisfatto del proprio sonno e si sveglierebbe la notte almeno una volta. Nel nostro delicato periodo pandemico il 70% degli italiani avrebbe sviluppato un nuovo disturbo del proprio sonno. Le donne avrebbero maggiori difficoltà nell’affrontare un buon sonno durante il periodo pandemico. Di questi tempi i nemici numero uno del sonno sarebbero

Foto di Ferenc Keresi da Pixabay

lo stress da Covid, l’utilizzo dello smartphone a letto. Almeno 9 milioni di italiani soffrirebbero di insonnia cronica in modo particolare anziani e donne. Quattro resterebbero comunque le principali ragioni principali dell’insonnia: stress, un materasso scomodo, rumori molesti e temperatura sbagliata in zona notte. Consigliamo quindi per poter affrontare una notte migliore di prendere le cose sdrammatizzando un po’, se possibile ammodernare il proprio letto con doghe regolabili, e materassi in lattice o memorex che si adattano meglio alla propria colonna vertebrale offrendo quindi un sonno migliore ma anche cercare di dormire, se possibile, evitando rumori che non permetterebbero di addormentarsi serenamente. Solamente dopo un buon sonno ristoratore e profondo, di almeno otto ore sarà possibile affrontare la giornata successiva e vedere le cose magari con un colore più roseo. Demonizzare il sonno come spesso oggi accade resta un gravissimo errore, un errore che a lungo andare si ripercuoterebbe inevitabilmente sul soggetto aumentando il proprio grado di stress con tutto ciò che ne comporta.

 

 

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Author: Maira Alcantara

free lance generalista, incaricata anche per articoli speciali relativi a settore sport ed automobilismo storico e moderno

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