Nel complicato mondo della politica internazionale e degli equilibri mondiali fra le tre principali potenze principali, Usa, Russia e Cina che oggi faticano a ritagliarsi uno spazio e che a mia opinione avrebbero una grande sete di dominio, ecco che fra due di esse, le potenze mondiali di origine più antica, Russia e America, come fu dalla notte dei tempi,
saremmo di fronte ad una serie di sfide continue e di prove “muscolari”, in particolar modo da parte della nazione dello Zio Sam. Con il ritorno al potere dei democratici, a guida della nazione dal periodo post Trump, ecco avverarsi alcune previsioni non certo ottimistiche sullo scacchiere mondiale, previsioni di cui parlammo in alcuni articoli precedenti. E’ passato davvero poco tempo dall’insediamento di Biden che subito l’ America avrebbe agito a mia opinione nell’inasprimento di vecchie “ruggini” “rinfrescando” scenari di tensione mirati alla destabilizzazione degli avversari scomodi, come ad esempio la Russia di Putin. Con l’illusione di un nuovo vento di libertà, i registi del Nuovo ordine Mondiale starebbero cercando di illudere l’opinione pubblica ucraina, con l’obbiettivo di mettere la popolazione della zona contro la Russia, e di conseguenza poter far scattare determinate dinamiche. Esistono in questa crisi anche importanti ragioni economiche che probabilmente tutti conosciamo. Sono anche quei fattori a spingere gli Usa, lunga mano del NWO, verso la tensioni a carico della zona Ucraina anche se credo che l’obbiettivo nascosto, quello realmente importante, possa essere mettere Putin in difficoltà, cercando di sfilare al Premier russo la “sella” del potere. Qualora lo scomodo Putin fosse eliminato la strada per il compimento del NWO e del Great Reset sarebbe spianata una volta per tutte. Con questo scenario si compierebbero i più oscuri progetti dell’èlite ed il mondo libero diverrebbe in stato di “scacco matto”. Ricordiamo che il processo di partenza del Great reset avrebbe dovuto essere già in atto, avrebbe dovuto iniziare (stando ai progetti dell’èlite) a partire dall’entrata di Biden sulla scena politica americana. Dopo l’eliminazione dello scomodo Trump, Biden avrebbe dovuto dare fiato alle trombe e permettere una rapida escalation mondiale verso il Grande reset. Tuttavia questo processo alquanto maligno per la limitazione della libertà della popolazione mondiale grazie a Dio, per varie ragioni impreviste, che descrivemmo nel precedente articolo a tema, non sarebbe ancora iniziato. Fu il momento di Davos 2021 in cui il Premier Russo annunciò con un famoso discorso tenutosi, nella “tana del lupo” del NWO, che il Great reset non sarebbe dovuto iniziare. A mia opinione nel discorso il Premier avrebbe lasciato intendere che si sarebbe opposto a questo progetto, un progetto studiato per mettere il mondo oggi ancora i stato di libertà in un differente stato di schiavitù non da poco conto. Il discorso di Putin tenutosi a Davos, quindi, sarebbe stato una sorta di avvertimento indirizzato ai registi del NWO. un avvertimento del fatto che la Russia ancora una volta non sarebbe stata da considerarsi in vendita, non avrebbe appoggiato i LORO piani, quindi, senza la seconda potenza mondiale tutto sarebbe stato messo il stand by, almeno per il momento. Almeno per il momento il mondo libero sarebbe ancora salvo. In questo caso i progetti per l’avanzamento del Nuovo ordine Mondiale che avrebbero dovuto rispettare degli obbiettivi e delle date molto ben definite, avrebbero per forza di cose dovuto subire una pausa (come potete notare il Great reset non sarebbe ancora iniziato). Tuttavia a mia opinione l’America di Biden starebbe facendo il possibile per lavorare cercando di togliere di mezzo lo scomodo Putin che a quanto pare, di essere complice del NWO non ne vuole proprio sapere. Come fare quindi per cercare di raggiungere questo obbiettivo? Usare la chiave dell’Ucraina, quella zona dagli equilibri delicatissimi, quella zona cuscinetto fra l’occidente europeo e la Russia. Da quanto ricordo fra l’altro in Ucraina passerebbe il gasdotto che fornirebbe il gas ad alcune zone UE, quindi anche gli interessi di approvvigionamento energetico farebbero la propria parte. Comunque sia il fattore Ucraina sarebbe in grado di creare pericolose tensioni sul piano internazionale, tensioni che se sfuggissero di mano, come descritto negli articoli precedenti, potrebbero essere in grado di portare il mondo verso l’incubo peggiore: una guerra mondiale. Ricordo che stiamo parlando di due potenze atomiche. Se la Russia e l’America fossero costrette ad arrivare ai “ferri corti”, potrebbero entrare in scena le varie alleanze e questo potrebbe portare i due blocchi, quello occidentale e quello orientale, ad un pericoloso scontro, quello scenario che nessuno al mondo (sano di mente) credo desidererebbe. Non avete notato il vertice NATO tenutosi ultimamente? Cosa vi è sembrato? Pochi oggi starebbero parlando delle tensioni in Ucraina, se non sporadicamente. Sembra che nessuno ne voglia realmente parlare. Sembra che nessuno desideri approfondire la questione. Per quale motivo? La questione Ucraina oggi penso sia uno dei fattori di maggior rischio per la pace mondiale, ma in merito tutto tace nella sfera dei media mainsream. Si continua a parlare di Covid però, tralasciando notizia di maggior importanza riguardanti a scenari di una pericolosità davvero estrema. Nel video che proporremo in questo articolo potremo ascoltare l’esperto di Politica mondiale Manlio Dinucci che spiegherà le dinamiche che starebbero prendendo piede nella questione Ucraina, un’analista che cercherà di spiegare cosa starebbe accadendo sul delicato confine fra occidente ed oriente.