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Abbiamo assistito per giorni e giorni alle rivolte dei Black live Matters che dal nord America ma che avrebbero contagiato un po’ tutto l’occidente, in modo a mia opinione da poter rovesciare il Governo di Donald Trump o quanto meno per renderlo impresentabile alle prossime presidenziali americane che si svolgeranno quest’autunno. Il fattore apparentemente scatenante? Un cittadino afroamericano ucciso per il troppo zelo da parte della polizia americana. Innanzitutto ci sarebbe da dire che comunque sia le persone non devono morire per il fatto di essere arrestate, di contro sappiamo che la polizia americana sia famosa per non usare i “guanti bianchi” con chi delinque. Non sarebbe comunque la prima volta che certi accadimenti si concretizzano, in America durante i vari arresti pertanto credo che il caso Floyd non sia stato il primo e neppure sarà l’ultimo. In precedenza ci sono stati certamente altri casi analoghi ma il caso Floyd a mia opinione sarebbe stato politicizzato ai massimi livelli per arrivare ad un fine ben preciso. Non è la prima volta che cerchiamo di spiegare le nostre opinioni su questo caso a nostro parere tremendamente strumentalizzato.
Anche in alcuni precedenti articoli ne abbiamo parlato. Comunque questo non è il momento di ripeterci sul caso Floyd. Utilizzeremo questo particolare accadimento per mettere in luce un secondo fatto facente parte di una serie di notizie che già da un po’ si susseguono ma che contrariamente al caso Floyd, nessuno va in piazza a protestare, nessuno va in piazza per chiedere giustizia, nessuno. Qualcuno forse, se non raramente denuncia il misfatto. I media ne parlano davvero poco e generalmente chi ne parla è la stampa non ufficiale. Quanto detto è veramente scandaloso ma d’altronde capisco che di loro non interessi nulla a nessuno. Loro sono invisibili, non servono per fare politica, per abbattere Governi scomodi a qualcuno, anzi oserei dire che loro servono magari per essere trucidati, tolti di mezzo perché scomodi al NWO quindi tutti tacciono. Ma chi sono questi loro? Vi teniamo un po’ sulla corde per poter destare più interesse nell’articolo, sperando che vi faccia riflettere e vi lasci dentro qualcosa, inserendo un po’ di suspance. Comunque sia loro sono tutti quei fratelli cristiani che ogni giorno vengono trucidati, uccisi, vessati dalle milizie del sedicente stato islamico ma non solamente dall’ ISIS. Loro sono tutti quei cristiani che per amore di Cristo e di un mondo diverso dallo “schifo” del mondo odierno dettato dal NWO vorrebbero più giustizia, più trasparenza , più libertà, più amore verso il prossimo e che quindi con il proprio esempio cristiano anche per questo vengono martirizzati. Sappiate che nonostante tutto taccia, moltissimi cristiani nel mondo vengono ogni giorno giustiziati o incarcerati, violentati solo per il fatto di essere cristiani. Loro non sono pregiudicati, loro non hanno commesso dei particolari reati, loro sono solamente persone giuste, fedeli a Cristo quindi vengono uccisi per questo. Non vi sembra strano? Forse al fatto che i cristiani nel mondo vengano giustiziati ci abbiamo fatto l’abitudine, ci abbiamo fatto “ il callo”. Dove sono le proteste di piazza a sostegno di queste persone? Probabilmente di quanto accade non interessa a nessuno e per primo non interessa nulla al NWO che non usa i propri “servi”, i canali di informazione mainstream,
per fare risaltare queste notizie. Prenderemo come fonte di ispirazione un articolo uscito sul blog “cultura identità” che stigmatizza il fatto che mentre nell’occidente progressista decine di migliaia di persone si siano unite in una tremenda protesta per un afroamericano non proprio “santo” ucciso dalla polizia, per questi cristiani nessuno si muova. Nessuna protesta per solidarietà sarebbe stata organizzata per questi fratelli, nessun atleta in ginocchio, nessuna multinazionale solidale: tutto e tutti tacciono. Questo non è forse razzismo? Uccidere i cristiani non è forse discriminazione? I numeri della persecuzione sono spaventosi. Se ci si fermasse a riflettere capiremmo che dall’ultimo rapporto 2017-2019 descritto dal canale mediatico dalla “la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre” fra i 20 stati al mondo più preoccupanti per la violenza contro i fratelli cristiani 8 si trovano in Africa e sono: Egitto, Eritrea, Sudan, Repubblica Centrafricana, Camerun, Nigeria, Niger, Burkina Faso. Nella zona sub sahariana la Jihad islamica sarebbe incalzante. Le vittime sempre secondo il rapporto sarebbero state ben 18 sacerdoti della chiesa cattolica, una suora martirizzata nel 2019. In Nigeria Boko Haram ed i nomadi Fulani continuano la sanguinosa scia rossa culminante in un vero e proprio parco degli orrori. All’inizio del 2020 la rete diffuse video davvero raccapriccianti con 11 protagonisti cristiani bendati, ed in seguito decapitati dalle milizie islamiche. Una donna in abito nuziale e le proprie damigelle trucidate prima dell’ingresso in chiesa per la celebrazione del matrimonio e questo accadde nello stato di Borno non migliaia di anni fa, ma in questo periodo. In questo periodo! Un giovane cristiano ucciso da un bambino soldato con un colpo di pistola alla testa. La Nigeria, paese un tempo abbastanza pacifico ora si attesterebbe come pericolosissimo per i cristiani rivela Open Doors. Stando a quanto sostenuto dal rapporto dell’ intergruppo per la libertà religiosa di Westminster, dal 2015 sarebbero stati martirizzati ben 6000, dico 6000 cristiani, mentre 600 solamente ad inizio anno. Il Presidente del sopracitato Intergruppo, Jim Shannon si esprimerebbe con parole durissime verso l’islamismo descrivendolo come: “ideologia distruttiva e divisiva che porta a crimini contro l’umanità e che può spianare la strada verso il genocidio.
Non dobbiamo esitare a dirlo”. I martiri non si distinguono solamente in persone uccise ma anche persone incarcerate con in reato di essere cristiane. Le carceri dell’ Eritrea conoscono molto bene i cristiani soprattutto appartenenti alla frangia dei “cugini evangelici” del luogo. Nei mesi di Giugno e Luglio del 2019 il regime di Asmara avrebbe confiscato ben 22 strutture sanitarie cattoliche e successivamente alcune scuole di stampo gesuita, ma tutto avviene con il silenzio più totale, con l’indifferenza di tutti. Sempre “cultura identità” sostiene giustamente che un’ Europa che assiste indifferente alla persecuzione dei cristiani africani compia un’opera di omissione morale a mia opinione gravissima. Stando così le cose, credo proprio che quei martiri cristiani, non siano stati uccisi solamente dal braccio armato dall’islamismo, (a mia opinione creato dai registi del NWO) una milizia sempre più agguerrita e prepotente che usa la parola di Dio per fare il male. Credo che a questo punto i martiri cristiani siano stati uccisi anche da noi, con nostra indifferenza, con il nostro tradimento, con il nostro menefreghismo e con la nostra inettitudine. E la storia delle tre famose scimmiette continua: Non vedo (anche se in realtà ho visto), non sento (anche se in realtà ho sentito), non parlo (quando invece dovrei gridare).