Sapete cos’è una cryptovaluta? Ci occupammo di questo tema in passati articoli spiegando di cosa si tratta, tuttavia in breve riprenderemo l’argomento per poter cecare di capire quanto spiegheremo in seguito, prendendo sputo dal un nuovo articolo di www.disinformazine.it Prima di tutto dedicheremo qualche riga questo particolare blog, un sito di informazione che a nostro parere va oltre la verità ufficiale. Un blog che cercherebbe di smascherare i “torbidi giochi” degli architetti del famigerato NWO. Un blog che comunque sia regala notizie che i media comuni evitano. Penso che la conoscenza possa produrre nella mente del lettore delle riflessioni, magari anche parziali verità, ma quanto espresso in quel blog potrebbe almeno portare il lettore a farsi una propria idea e soprattutto a stare il guardia contro quanto il NWO vorrebbe offrirci. Quanto in genere viene proposto è spacciato per utilità pubblica, per la nostra sicurezza, tuttavia nella parte buia dell’offerta, si potrebbe scorgere il fatto che come sempre nessuno faccia nulla per nulla.
L’utilità pubblica a mia opinione, in questo caso diviene l’utilità di pochi aventi l’obbiettivo diabolico di dominare il mondo intero, di condurre i numerosi abitanti della Terra su una strada rovinosa che sempre a mia modesta opinione, porterebbe alla rovina totale. Una strada comoda solamente per questi “signori” quindi che con il proprio “torbido” lavoro cercano oltre ai lucrosi guadagni il potere fine a se stesso. Per arrivare a questo loro utilizzano innanzitutto la tecnologia seguita dalla ricerca, dalla scienza. Dopotutto sono aziende e persone che possiedono capitali da capogiro e proprio per questo sono in grado di raggiungere obbiettivi impossibili o quantomeno poco probabili da raggiungere per una persona comune e libera, anche per il fatto che proprio perché tale, se questa ipotetica persona fosse in buona fede, penso che sarebbe “comprata” da lor signori e se non in vendita eliminata in qualche modo dalla scena, screditata tramite i canali a loro favorevoli. Questi personaggi hanno oltre che capitali enormi anche un potere significativo. Ricordiamoci che il Bildeberg Group ogni anno si organizza in riunioni molto particolari dalle quali non trapela quasi nulla proprio per la segretezza che le proteggono. Per tornare alle crytovalute ricordiamo che la più famosa di queste è il Bitcoin. Ne avrete sentito certamente parlare in passato quando ebbe un valore di circa 20 mila Euro. Le cryptovalute altro non sono che una sorta di valute, (moneta) ma digitale molto diverse dal denaro ufficiale. Le monete ufficiali sono emesse direttamente da una banca centrale che ne possieda il monopolio come ad esempio la FED per il Dollaro, la BCE per l’Euro e così via. Le crypto a differenza della moneta tradizionale sono basate su un principio ben lontano dal tradizionale ovvero sono decentralizzate quindi non esistono istituti di credito che ne possiedano l’esclusività, tantomeno che possano stampare moneta o creare quindi nel nostro caso ulteriore nuova valuta. Molte crypto si basano su una tecnologia particolare detta Blockchain o catene di blocchi collegati uno all’altro. Esiste all’interno dei blocchi una sorta di registro contabile che ne riporta le transazioni effettuate dagli utenti. Chi ne avesse le capacità potrebbe creare una cryptovaluta dal nulla, ma solamente estraendo Bitcoin da queste famosa catene di transazioni. Tuttavia questo particolare non esclude la possibilità che una crypto possa essere emessa e regolata da un ente centralizzato come recentemente avrebbe proposto il Ministro dell’economa francese Le Maire.
Ultimamente però un personaggio molto interessato alle cryptovalute pare essere Bill Gates. Gates: un nome che in questi ultimi periodi esce bene o male spesso. E’ solamente deformazione professionale legata all’ occupazione del magnate americano o potrebbe essere altro? Beh che dire…? L’unica cosa che posso dire è che a lui il discorso delle crypto sembra interessargli moltissimo ed ora cercheremo di capirne i motivi dato quanto riportato sul www.disinformazione.it A quanto pare ci sarebbe in “cantiere” una cryptovaluta particolarissima ovvero una moneta elettronica che avrà la capacità di essere distribuita ai cittadini ma solamente in base alla propria attività corporea. Proprio il magnate americano re del microchip, starebbe lavorando su questo progetto. I sui scienziati avrebbero depositato recentemente un brevetto per lo sviluppo di una moneta digitale di ultima generazione basata su questi concetti. Questo particolare apre un nuovo orizzonte a quanto potrebbe accadere in un prossimo futuro. L’idea di base del progetto è proprio quella di collegare la cryptovaluta ai corpi fisici dei cittadini, al corpo delle persone. Una moneta elettronica in grado di interagire con il corpo dell’uomo quindi. Cose fantascientifiche? Fanta non credo più di tanto ma scientifiche lo credo eccome. Facciamo un esempio: una certa onda cerebrale oppure il calore emesso dal corpo di un cittadino mentre esegue un compito assegnato da un fornitore esterno come ad esempio guardare la pubblicità, utilizzare determinati servizi offerti dalla rete, potrebbe essere utilizzato per l’estrazione della cryptovaluta. In questo caso i dati generati e basati sull’attività del soggetto possono divenire prova del lavoro svolto. In pratica quando una persona svolgesse una qualsiasi attività riceverebbe o meno in automatico una certa quantità di cryptovaluta a pagamento dell’attività volta. Uno degli enigmi da risolvere è come fare a cedere la cryptovaluta alla persona, tuttavia è presto fatto. Un sensore per la comunicazione legato o inserito nell’apparecchio dell’utente sarebbe capace di rilevare l’attività corporea del soggetto, pertanto un sistema di cryptovaluta collegato ad un apparecchio elettronico quale ad esempio lo smartphone, il pc o il tablet di un cittadino sarebbe in grado di verificare l’attività corporea del suo possessore quindi giudicare se soddisfi le condizioni richieste dal sistema e di conseguenza elargire cryptovaluta al singolo soggetto per l’attività svolta e verificata. Al contrario se il sistema decidesse che il soggetto non stesse eseguendo il proprio compito in modo corretto, il lavoratore non riceverebbe nulla. Tutto in futuro potrebbe dipendere da un sistema come questo e da una valuta globale digitale. Per poter arrivare a questo però sono necessari dei terminali come uno smartphone, un pc, un tablet ma stiamo parlando in questo caso del re del microchip Bill Gates quindi il pensiero non può che andare sull’ ID2020 il progetto di identità digitale basato sul famigerato microchip
sottocutaneo finanziato pare dallo stesso Gates e naturalmente dai Rockfeller e detto questo il cerchio si chiude ancora una volta su nomi assai noti nel panorama del dominio mondiale. Una curiosità: dato che chi volesse quindi spendere il proprio denaro del futuro dovrà essere collegato ad un computer centrale se così non fosse “NON AVREBBE PIU LA POSSIBLITA’ NE DI VENDERE NE DI COMPRARE”. Questa frase non vi ricorda qualcosa? Ma ciò che incuriosisce maggiormente e che resta la cosa più inquietante è che il brevetto di questo sistema sia catalogato casualmente con il numero di brevetto 060606.666 Un caso? Potrebbe esserlo ma non credo nel caso piuttosto nelle antiche rivelazioni e quì il cerchio si chiude definitivamente.
Apocalisse di san Giovanni: “Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.”
Giovanni, Il discepolo
che penso più di ogni altro amasse il proprio Maestro, tanto da essere l’unico presente assieme alla Madre del figlio di Dio, durante la crocefissione, descrive come non sarà più possibile ne vendere ne comprare se non in possesso di tale marchio o tecnologia che preveda il famigerato microchip sottocutaneo nella mano destra. Il discepolo prediletto da Cristo scrive anche (con le conoscenze di allora che francamente non avrebbero mai potuto parlare di microchip) che questo sistema totalitario sarà contraddistinto dal numero di riferimento della bestia ovvero il 666. Gates e soci stanno quindi lavorando su un progetto globalista che preveda una moneta globale attraverso un microchip? Lascio la risposta aperta anche se il mondo di oggi traghettato da Caronte verso l’inferno globalista lascerebbe intravedere sempre più spettri inquietanti, mettendo ogni giorno che passa maggiormente in luce veritiera le parole del discepolo prediletto da Cristo, Giovanni, il quale si prodigò per mettere in guardia il mondo su quanto sarebbe dovuto avvenire esortando l’umanità a tornare alla fede, a saper discernere, alla rinuncia di questo sistema e quindi alla conseguente salvezza.