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IN DIAVOLO VESTE DAVOS

SCAMPATO RISCHIO DI GUERRA TOTALE

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ARTICOLO OFFERTO DA CRISTIAN CIRELLI TINTEGGIATURE TRAVAGLIATO BRESCIA
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“Il diavolo insegna a fare le pentole ma non i coperchi” recita un antico e altrettanto noto adagio. Negli antichi “modi di dire” è celata una grande esperienza, l’esperianza di vita vissuta da molti uomini e donne delle passate generazioni. Quasi sempre gli antichi adagi, che vengono tramandati dagli anziani alle generazioni più giovani, significano grandi insegnamenti di vita ma spesso vengono ignorati. Sapendo sfruttare l’esperienza dai posteri, eviteremmo di cadere in errori più o meno gravi, che alla fine sono sempre i medesimi. Fare tesoro degli errori altrui, porterebbe a vivere certamente una vita migliore ma soprattutto al risultato positivo, che anche altri uomini possano vivere meglio, perchè gli errori del singolo, inevitabilmente si ripercuoteranno sulla vita della comunità in maniera più o meno grave.

Le falsità tuttavia per grazia divina hanno sempre un temine, come pure l’inganno, la menzogna e la collusione con il male. E’ fisiologico che tutte le particolarità negative prima o poi debbano finire. Se così non fosse il mondo sarebbe già arrivato al capolinea e di conseguenza l’umanità sarebbe già morta e sepolta.

Gli “dei” decaduti di Davos

Al contrario, nel nostro caso, il sistema creato dai “falsi dei mistificatori” di Davos non starebbe in realtà finendo ma cambiando radicalmente e forse mutando in modo positivo. L’umanità è stata baciata dalla pietà divina considerando che il cambio di rotta non sia costato un conflitto mondiale, come Davos probabilmente avrebbe desiderato, infarcito di maltusianesimo illimitato.

Alla scaltrezza dei burattinai che dal vertice della piramide, nel nascondimento più totale riescono a manovrare il potere su intere masse di persone, forse non eravamo abituati o per lo meno non eravamo avvezzi ad accorgerci dell’inganno per il fatto che essdo avveniva lentissimamente assuefacendoci al male.

Per questo motivo molti uomini sarebbero caduti nelle varie trappole, messe a punto e attuate con rapidità estrema, data la fretta che ha tradito questi pochissimi e astuti personaggi concentrati a mantenere intatto il proprio potere e intascare fiumi del nostro denaro, carburante ideale per il mantenimento del potere totale.

L’inizio della menzogna

L’inganno sarebbe iniziato dal dopoguerra ma avrebbe subito una vertiginosa accellerazione dall’entrata in scena di una misteriosa pandemia chiamata Covid-19 (che oggi si scopre sia stata appositamente studiata in occidente) per poi arrivare alla conseguenza di un certo siero con un (non poi così tanto) misterioso scopo. Considerando che le masse di persone hanno creduto cecamente al plagio, tanto da immolarsi o accettando il “suicidio”  in nome dell’industria farmaceutica (che nulla ha a che vedere con la scienza) con la speranza di salvarsi dal nulla, si è passati alla necessità di alzare il tiro tramite una certa ideologia Green, con la falsa “leva” del pianeta al collasso, del clima esasperato, della CO2, di una Terra che in realtà si dimostrerebbe alquanto sana ma dal punto di vista della falsa narrazione mediatica, sarebbe dipinta come inquinatissima ma da cosa? In realtà la Terra è inquibnatossima ma solamente dalle chiacchiere dei media collusi con la menzogna. Non contenti per il vertiginoso calo delle nascite dovuto ad anni di indottrinemento mediatico, di artifici economici e di leggi per scoraggiarle, gli stessi personaggi hanno pensato alla creazione dell’ideologia WOKE. Dopotutto il transgender non porta a partorire figli (se non a pagamento in un futuro prossimo), oltrettuttoil cambio di sesso risulterebbe essere un buisness da capogiro.

L’ideologia Green sarebbe stata per anni  l’invenzione migliore dai registi del  Nuovo (dis) Ordine Mondiale, un’ideologia destinata a divenire una sorta di nuova religione mondiale basata sulle teorie new age, idolatrando madre Terra, portandola a divenire una sorta di divinità pagana. Già perchè dall’ateismo al paganesimo la distanza è breve, molto breve. Questa nuova e falsa religione sarebbe stata destinata a soppiantare il cristianesimo ritenuto obsoleto, proprio perchè in realtà è sempre attuale, essendo Cristo la via, la verità e la vita, sino alla fine dei tempi.

Da quì sarebbe stata progettata la nascita di una (falsa) chiesa modernista che piuttosto che basarsi sull’insegnamento di Cristo avrebbe tentato di adeguarsi al mondo. La vittima sacrificale a fare tale mutazione avrebbe dovuto essere la Chiesa Cattolica, quella più tenuta dal maligno. Tolta di mezzo tale chiesa il terreno sarebbe stato sgombro da paletti: togli i 10 comandamenti e quindi il peccato e nessuno ha più la necessità di pentirsi perchè tutto diverrebbe lecito, anche gli atti più ignobili.

Arrivati a questo punto considerato che le masse hanno accettato di buon grado ancora una volta la menzogna, ecco apparire un’altra falsa verità: la sicurezza.

Per la sicurezza sono state installate telecamere in ogni dove a scopo occulto del controllo totale. Per far ciò sarebbero stati incentivati astutamente disordini a livello nazionale, tramite l’entrata irrefrenabile nel tempo, di clandestini provenienti da ogni dove e da un lato la mancanza di pene certe per i reati perpetrati da questo soggetti chiamati bonariamente migranti. L’ipocrisia e il “pietismo” (falsa pietà) non ha più limiti.

Non ancora contento il sistema ha pensato bene di “schedare” i cittadini regolari tramite l’identità digitale e artifici come lo Spid e l’Ai a scopo di controllo. Anche in questo caso nessuno ha battuto ciglio e tutto è passato nella più totale indifferenza. Il mondo occidentale masochista e ipocrita, avrebbe dovuto essere impoverito e soggiogato completamente entro il 2030 come previsto dalla famigerata agenda di Davos, se non fosse entrato in campo un certo personaggio assai controverso e scomodo: Donald Trump.

L’arrivo di Trump

L’originale Presidente americano sarebbe da vedersi come la reazione di una certa frangia di popolazione americana stanca, disillusa, ma  soprattutto voluto da una frangia di popolo che ha ben compreso di essere stato ingannato. Quest’uomo spalleggiato dal proprio popolo e da un pool di politici molto particolari starebbe adoperandosi per eliminare lo stato profondo o deep state e di conseguenza per smantellare le “creazioni” e le istituzioni americane legate allo stato profondo.

Dagli USA all’UE il passo è breve

Dopotutto il deep state è diventato tanto potente da poter inserire i propri tentacoli nientemeno che nello stato Vaticano, il cuore della chiesa cattolica, l’istituzione cristiana più grande, forte, e potente al mondo nel tentativo da farlo implodere dal di dentro tramite l’inserimento di propri uomini. Se il nemico non riesci a ferirlo mortalmente da fuori, provaci da dentro: è più efficace.

Il cavallo di troia

Il cavallo di Troia la dice lunga su questa strategia. E’ chiaro che l’attuale esecutivo americano non sia composto da dei. Dopotutto ne abbiamo già fin sopra i capelli dei falsi “dei” di Davos, tuttavia penso che Dio vedendo le difficoltà e i pericoli nei quali incorre oggi il Suo popolo, possa mandare degli uomini adatti al momento giusto. Non sarebbe la prima volta che il Creatore per salvare gli uomini si avvalga di altrettanti leader imperfetti e pieni di difetti. Le sacre scritture sono piene di questi esempi.

Nel caso di Trump e del proprio team, penso che stia avvenendo la medesima cosa. Nel caso del pool di Trump auspico siano in grado di smantellare il sistema menzognero e omicida che ci starebbe dando filo da torcere. Quello che è vero è che la reazione al cambiamento stia iniziando dall’America e l’Europa come sempre arrivi in seguito, dopotutto siamo una sorta di “provincia” americana.

Il rischio di un conflitto mondiale

Quando un cambiamento mondiale è molto radicato e i tempi corrono alla velocità della luce, inizia il trauma. Il trauma economico e sociale, spesso porta verso un conflitto totale. Gli eventi traumatici portano spesso nella direzione di una guerra mondiale che oggi potrebbe degenerare in un pericolosissimo conflitto nucleare.

 

 

Foto di jürgen ihle da Pixabay

“Cosa nostra” o casa nostra

Nel frattempo l’UE, oggi starebbe dimostrando di non voler assolutamente cambiare sistema restando ancorata al perverso potere inglese, punta dell’iceberg del sistema ingannatore. Penso che molto presto anche la UE sarà costretta a capitolare allo tsunami americano cambiando rotta. Quello che ancora per un po’ di tempo potrebbe destare delle preoccupazioni, e in verità ne desta non poche, è il fatto che trattandosi di una concatenazione di eventi traumatici radicali molto rapidi, la UE dovrà soffrire economicamente per i propri errori, prima di cedere al cambiamento e forse prima di disgregarsi passando da unione demenziale verso una multipolarità, in un ritorno alla sovranità degli stati, un po’ come lo era prima della costituzione del mostro UE.

L’Italia

Donald Trump inizia finalmente la demolizione del sistema e del al Green dial. Questa fattura avrà degli impatti sui mercati mondiali ma soprattutto sulla nostra nazione: l’Italia ipocritamente ancora legata al vecchio e morente sistema, anche se a dire il vero l’Italia starebbe lentamente glissando nella direzione di Trump, e questo forse sarà la nostra salvezza economica nonostante le possibili difficoltà che si abbatteranno anche su di noi. Non stupiamoci quindi se saremo protagonisti forse di venti non del tutto positivi in termini economici. Dopotutto siamo sempre molto esperti nello schierarci dalla parte sbagliata nel tentativo di “salvar l’anima”. Tempo fa ci schierammo dalla parte sbagliata ma non abbiamo ancora imparato a quanto pare. L’Italia è sempre propensa a salire sul carro sbagliato e tentare all’ultimo istante di salvar “la pelle”. Anche in questo caso la storia si ripete quasi identica a quella passata

La sconfitta dei “democratici” americani

Ringraziamo la Provvidenza di non averci portato a dover nostro malgrado, essere spettatori di una guerra mondiale, risultato di un cambiamento fortemente traumatico. Immaginatevi per un’istante lo scenario mondiale fuori controllo, se invece di Trump avesse vinto la Harris. In questo caso a mio parere le tinte già fosche sarebbero passate a colorarsi di rosso, color del sangue, passando tramite un conflitto iraniano in grado di innescare l’entrata in campo della Russia di Putin. Lo scenario sarebbe stato quello di una guerra totale fra le grandi potenze che avrebbero contagiato il mondo passando per le alleanze in essere, ma grazie a Dio tutto sempbrerebbe procedere abbastanza bene.

Nelle prossime righe da un articolo di Lina Martin cercheremo di comprendere quali difficoltà si celerebbero in questo doveroso e rapido cambio di mano.

Donald Trump pone fine al Green Deal: impatti sul mercato italiano

Con il suo insediamento come 47º presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha annunciato la fine del Green Deal, una delle politiche più ambiziose in campo ambientale negli ultimi anni. Questo programma mirava a incentivare l’uso delle energie rinnovabili, promuovere la transizione ecologica e accelerare l’adozione di veicoli elettrici. Tuttavia, l’abbandono di queste misure non avrà ripercussioni limitate agli Stati Uniti, ma influenzerà anche i mercati globali e, più specificamente, l’Italia.

Foto di Alexander Droeger da Pixabay

Il rallentamento delle energie rinnovabili

La decisione di Trump di abolire il Green Deal rischia di rallentare lo sviluppo delle energie rinnovabili a livello globale, mettendo in discussione gli investimenti e la crescita di settori chiave come il fotovoltaico e l’eolico. In Italia, l’espansione delle fonti di energia sostenibile ha avuto un ruolo cruciale nel ridurre le emissioni di CO2 e nel promuovere una transizione energetica più resiliente. Tuttavia, l’abbandono del Green Deal da parte degli Stati Uniti potrebbe rendere più difficile raggiungere gli obiettivi climatici fissati per il 2050.

Effetti sul mercato energetico italiano

Le politiche energetiche statunitensi legate al Green Deal potrebbero avere un impatto significativo sui costi dell’energia in Italia. La crescente instabilità dei mercati globali potrebbe influenzare il settore del gas naturale, essenziale per il mix energetico italiano, aumentando i costi di approvvigionamento e, di conseguenza, le bollette per i consumatori. Per contrastare questi effetti, sarà fondamentale investire in iniziative legate al risparmio energetico, che permettano a famiglie e imprese di ridurre i consumi e limitare i costi.

Il ruolo dell’efficienza e delle tecnologie pulite

L’eliminazione del Green Deal potrebbe rallentare lo sviluppo di tecnologie sostenibili a livello globale, rendendo ancora più importante il ruolo dell’efficienza energetica e delle tecnologie pulite in Italia. Le infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, ad esempio, devono continuare a essere potenziate per sostenere la transizione nel settore dei trasporti, mentre il settore del fotovoltaico e delle energie rinnovabili deve restare al centro delle strategie nazionali.

Gestione dei costi e prospettive future

Nel contesto attuale, sarà fondamentale tutelare i consumatori attraverso una gestione più efficiente delle bollette energetiche garantendo al contempo accessibilità e sostenibilità. Senza il Green Deal come guida internazionale, l’Italia deve accelerare gli investimenti nelle energie rinnovabili per ridurre la dipendenza dai mercati esteri e rafforzare il proprio ruolo nel panorama energetico europeo.

La decisione di Trump di abbandonare il Green Deal rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per l’Italia di distinguersi come leader nella lotta ai cambiamenti climatici. Con un impegno coordinato verso l’innovazione, la sostenibilità e l’efficienza, il nostro Paese può trasformare queste difficoltà in un vantaggio competitivo, garantendo un futuro più sostenibile per le generazioni future.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/green-deal-donald-trump/

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Author: ospite ospite