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NUOVE DROGHE: GIOVANI IN PERICOLO di Nicola Migliorini

NUOVE DROGHE IN ARRIVO IN ITALIA

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Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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A mia opinione non esiste mercato più florido di quello degli “affari loschi” ovvero di quei commerci che servono solo per far soldi ma soldi disonesti e soprattutto sulla pelle degli altri. Il mercato della droga posso confermare sia proprio uno di quei mercati, un settore purtroppo sempre in evoluzione, sempre alla ricerca di accontentare un mercato affamato formato da persone probabilmente molto insoddisfatte nel proprio spirito, nel proprio essere, un mercato che proprio per questo ai nostri giorni segnerebbe affari davvero floridi. Il mercato della droga è sempre alla ricerca di nuovi tipi di sostanze in grado di alimentare e soddisfare la richiesta sempre lo stesso settore con devastanti novità accontentando quindi una certa fascia di clientela ma dall’altro canto rovinandola a livello fisico, psichico e mentale. La droga è purtroppo sempre esistita ma oggi gli addetti ai lavori propongono tipologie di stupefacenti in genere sempre meno costosi alla produzione ma sempre più letali, sostanze che sono in grado di mettere

Foto di Mabel Amber, still incognito… da Pixabay

a repentaglio talvolta la vita di migliaia di giovani connazionali che osino provare, che osino arrivare allo “sballo” attratti dalle mode o da una certa stupida spavalderia giovanile. Proprio in questo periodo (lo avrete sentito nei vari TG) è sulla soglia di arrivo una particolare droga dal nome esotico ed alquanto difficile, la droga di Ayahuasca ovvero un particolare stupefacente chiamato popolarmente come “la droga degli sciamani” proprio per il fatto che in alcuni stati sudamericani sarebbe utilizzata proprio dagli sciamani indigeni per i loro riti. In genere questo tipo di stupefacente è consumato sottoforma di innocuo infuso tuttavia è necessario non lasciarsi confondere dall’aurea di naturale che questa droga può possedere ma neppure dalla modalità di infuso che potrebbe sembrare una modalità di assunzione del tutto innocua. La droga di Ayahuasca è in realtà uno stupefacente molto pericoloso in grado di portare il consumatore ad uno stato di allucinazione ma spesso lo stupefacente riesce ad andare oltre portando il consumatore al suicidio. La droga indigena possiamo pertanto confermare che faccia parte della categoria degli allucinogeni e sia di una pericolosità davvero subdola e devastante.

Foto di Liz Masoner da Pixabay

Purtroppo la droga degli sciamani avrebbe superato i confini sudamericani ed in questi giorni sarebbe entrata nella nostra nazione, contribuendo a mettere a rischio la vita e la salute di parecchi giovani italiani. Durante un controllo i Carabinieri avrebbero sequestrato proprio in questo periodo in un appartamento di Fiuggi alcune capsule contenenti l’allucinogeno sudamericano. Nel mirino dei Carabinieri tre connazionali ed uno svedese. In alcune nazioni del sud America questa sostanza sarebbe legale, di libera vendita al punto da essere considerata una vera e propria attrazione da inserire addirittura nei pacchetti vacanze ma non è così in Italia nazione nella quale la droga è grazie a Dio vietata. Quali sono gli effetti dello stupefacente oltre al fatto di essere un allucinogeno? Beh la droga di Ayahuasca avrebbe l’apparente la capacità di cancellare lo stress ma dall’altro canto come abbiamo precedentemente accennato di spingere l’ignaro consumatore a forti allucinazioni ed al suicidio, spesso dovuto alle stesse allucinazioni. Anche in Italia purtroppo lo stupefacente avrebbe iniziato a mietere le prime vittime come ad esempio un bergamasco che si sarebbe suicidato gettandosi dal decimo piano da un hotel di Brasilia dopo aver assunto lo stupefacente. Il turista era convinto di saper volare. Altre due vittime sotto i 30 anni di età sarebbero morti in Amazzonia a causa delle allucinazioni. In Francia una diciottenne si sarebbe lanciata dalla finestra del proprio albergo dopo un rito sciamanico nel quale a quanto pare avrebbe consumato il pericoloso stupefacente. Questa non è l’unica droga a far la propria prepotente comparsa nel territorio italiano ma proprio in questo periodo entrerebbe in scena un altro stupefacente, un oppiaceo molto potente diffusissimo in Nigeria ed esportato dalla locale criminalità oltre i nostri confini, una sostanza che in realtà si potrebbe anche trovare fra i farmaci regolarmente venduti in Italia: il Tramadolo un appartenente alla famiglia degli oppiacei ma segnalato come meno pericoloso tuttavia se assunto in grandi quantità la cosa cambia.

Foto di Алина Осипова da Pixabay

Nel caso della “droga del migrante” (così si chiamerebbe popolarmente) sarebbe prodotto in laboratori clandestini esteri trasformandosi in un vero e proprio stupefacente destinato anche ai mercati europei. Questo particolare oppiaceo se assunto in forti quantità sarebbe nocivo alla salute ma in grado di portare anche alla dipendenza (come accade nella la famiglia degli oppiacei in genere). Lo stupefacente sarebbe in grado di portare a cospicui guadagni destinati alla mafia nigeriana e l’allarme per l’arrivo di questo stupefacente sarebbe talmente forte che le Nazioni Unite avrebbero parlato nientemeno che di emergenza. Con questo articolo è nostro desiderio poter far aprire gli occhi ai giovani che in genere sono i potenziali consumatori di sostanze stupefacenti. Con questo messaggio desidereremmo salvaguardare l’incolumità di tanti giovani concittadini proteggendoli da un mondo sempre più subdolo e segnato dai guadagni troppo facili da parte di certe organizzazioni italiane ma oggi anche straniere. Diciamo che la globalizzazione (che personalmente non approvo per nulla in tutte le sue sfaccettature) avrebbe globalizzato non solamente i mercati leciti ma avrebbe contribuito a spalancare le porte anche alle organizzazioni dell’illecito, in questo caso anche alle mafie dei vari stati extra europee che oggi spinte da un vento favorevole cercherebbero di ritagliarsi nel mondo fette di mercato sempre più grosse.

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Author: Nicola Migliorini

Nicola Migliorini è Direttore Responsabile del media www.mondooggi.com, blogger, giornalista generalista con incarico a 360 gradi.

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