ARTICOLO OFFERTO DA GUN BANK LOGRATO IL POLIGONO PIU GRANDE D’EUROPA
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In occasione della Fiera delle Armi sportive e da difesa, la EOS seconda edizione, vorrei esporre alcuni pensieri, alcune riflessioni. Le stesse di sempre, direte. Tuttavia noi cerchiamo di far comprendere la verità delle cose. Cerchiamo di abituare a ragionare, al di là degli istinti. Non ci basiamo su emozioni momentanee e neppure su false considerazioni. A livello di armi da difesa e sportive molti di noi sono a mia opinione nell’ignoranza totale, tuttavia esprimono opinioni che logicamente non stanno in piedi, opinioni che colpiscono la “pancia” della persona ovvero le emozioni. Il ragionamento non è fatto di emozioni ma di ricerca e di concatenazione di particolari. Conoscendo le armi son certo che questi strumenti se maneggiati con cura, se utilizzati con rispetto non siano per nulla pericolosi, tuttavia ripeto, come tutte le cose, per essere sicuri di non fare nulla di male a se stessi o ad altri è necessario conoscerle, pertanto è necessario saper maneggiare le armi. Tanti oggetti possono divenire armi, anche una vettura sempre che non la si conosca e non la si utilizzi nel giusto modo è un’arma. Ricordate la faccenda di Caino quando uccise il fratello Abele? Lo uccise con una pietra. Questo la dice lunga sulla questione armi. Se poi fossimo di fronte ad un sistema che vorrebbe metterle al bando per altre ragioni, allora è diverso. Tuttavia la verità è sempre lapidaria.
Anche quest’anno si preannuncia un grande successo per la fiera EOS che si terrà dall’ 11 al 13 febbraio presso la Fiera di Verona. Un appuntamento con le armi, a partire dai fucili da caccia, talvolta veri e propri capolavori di cesello, passando per le carabine studiate per la caccia grossa arrivando alle armi per la difesa personale. Una fiera davvero interessante per i numerosi cacciatori, pescatori ed appassionati di armi sportive e da difesa.
Per taluni le armi sono un tabù ma è la verità? Non credo proprio. Le armi, da secoli fanno parte della nostra tradizione, la tradizione bresciana. L’uomo è da sempre cacciatore e dalla notte dei tempi cerca di difendersi in qualche modo per il fatto che la vita, che lo si voglia o meno non è affatto priva di rischi, anche nei paesi maggiormente evoluti. Viviamo su un pianeta da sempre “infido” e la necessità di difenderci è e sarà sempre una necessità. Oggi nei paesi più evoluti non ci è lecito difenderci da soli se non come estrema ratio, quindi abbiamo delegato organismi che dovrebbero difenderci, le forze dell’ordine. Loro conoscono molto bene le armi per il fatto di essere militari o paramilitari. Le armi migliori e più precise, innovative al mondo è noto, si fabbricano in Italia, più nello specifico nella provincia di Brescia, la famosa Valtrompia. La produzione di armi è un’eccellenza tutta bresciana. Penso che per poter salvaguardare la propria vita e quella altrui sia necessario, ripeto, conoscere molto bene le armi. Coloro che le demonizzassero non le conoscono. Sarebbe saggio forse che neppure si pronunciassero su questo argomento. La conoscenza delle cose è quel particolare che permette di poter esporre la propria opinione con ragion di causa e le lezioni si prendono dai maestri, non al bar. Quando una materia non la si dovesse conoscere sarebbe da “inesperti” parlarne quindi piuttosto di sproloquiare, meglio star zitti “un buon tacer… non fo mai scritto” dice un antico adagio. Si sappia che la maggior parte dei delitti domestici avverrebbe durante l’ora dei pasti come pranzo o cena. Il motivo? E’ molto semplice. In quel momento le persone hanno libero accesso a coltelli, bottiglie di vetro e padelle. Siamo circondati da armi e neppure ce ne rendiamo conto. Questo è il lato peggiore della cosa. Ripeto: siamo circondati da armi e neppure lo sappiamo. Gli oggetti tipicamente casalinghi sono armi? Assolutamente no (così almeno ci insegnano) tuttavia ogni oggetto può divenire una vera e proprie arma. Coloro che demonizzassero le armi da difesa, le armi sportive, non avrebbero compreso il nocciolo della questione. L’arma è un’oggetto che ricevendo un comando da qualcuno, svolge una determinata azione in modo perfetto. In questo caso è facilmente comprensibile che non sia l’arma da condannare ma l’animo, il cuore di colui che ha comandato all’oggetto oppure all’arma di sparare e ferire o peggio uccidere. Ingiusto quindi demonizzare le armi. Si dovrebbe agire sul cuore e sui sentimenti umani. Lì è la strategia ma nessuno la vuole seguire. La stesso discorso vale per la caccia. Gli animali furono creati dalla notte de tempi per il sostentamento umano, quindi cibarsi degli animali cacciati dovrebbe essere normale. Non è il cacciatore responsabile della rovina della fauna, al contrario, il cacciatore la salvaguardia per poter cacciare di nuovo. Semmai chi danneggia è il bracconiere o l’incosciente che sparge veleni, provocando la moria degli insetti e quindi di decine e decine di volatili che di essi si cibano, rompendo la catena alimentare di tante specie animali. Credo che piuttosto di perder tempo in chiacchiere inutili condannando le armi sarebbe opportuno lavorare, ripeto, sull’animo umano. Oggi tutto procede nella direzione opposta. Tutto è impegnato ad infondere violenza a partire ad esempio dalla cinematografia a cui spesso assistiamo che infonde violenza alzandone la soglia ogni anno di più, portando ad una sorta di indottrinamento, soprattutto nelle giovani generazioni, che divengono sempre più propense alla vendetta, alla morte ed alla stessa violenza, in modo particolare alla guerra. Anche San remo ci si mette sottilmente proprio in questo periodo. Sono da colpevolizzare le armi quindi? Non credo proprio, sarebbe da colpevolizzare semmai il “sistema mondo”, un sistema che usa da sempre la violenza e la menzogna per raggiungere i propri scopi alquanto torbidi. Ricordiamoci molto bene che tutto può essere trasformato in un’arma. E’ necessario quindi conoscere approfonditamente le armi ed il proprio utilizzo quindi saperle maneggiare con disinvoltura. La prima volta quando anni fa impugnai una pistola per sparare al poligono, caricando il caricatore, mi diede un certo effetto di timore, un timore che non esiste mai quando conosci le armi. Consiglierei dei corsi per il maneggio delle armi che spesso si organizzano presso i poligoni di tiro. Quando un’arma la si conosce non la si utilizza a sproposito e neppure la si abbandona alla portata di tutti. Esistono regole specifiche per evitare di fare e farsi del male, tuttavia queste regole è necessario assimilarle. Uno dei poligoni di tiro in grado di offrire un primo approccio alle armi è Gunbank di Lograto, il poligono più grande d’Europa, una delle poche strutture ad offrire il servizio “affitta e spara” ovvero un pacchetto dedicato alle persone prive di porto d’ armi che desiderassero avvicinarsi al mondo del tiro a segno e delle armi da difesa o sportive.
Il servizio offerto comprende una breve introduzione teorica sul maneggio dell’arma, istruttore che accompagna in pedana il neofita e lo assiste durante il tiro a segno, cuffie per preservare l’udito ed occhiali, pistola di vari calibri ed un certo numero di colpi. Credo che affitta e spara, possa essere un validissimo inizio alla portata di tutti, per poter approcciare le armi, iniziare a conoscerle. Ricordati che è sempre necessario utilizzare le armi con “rispetto” ovvero con la consapevolezza che un’ arma deve essere trattata con coscienza e responsabilità, anche i coltelli da cucina o le padelle ovviamente. Solamente in questo modo sarà possibile non avere alcun problema derivante da incuria o spiacevoli sorprese dovute alla detenzione di armi da fuoco. GUNBANK offre anche una grandissima e molto fornita armeria annessa, dedicata alle persone in possesso di porto d’armi. L’armeria offre tutti i prodotti necessari per la caccia ma anche per le armi da difesa. Gunbank mette a disposizione pedane da tiro di svariate misure adatte al tiro con la pistola, aria compressa e carabina. Nel video proposto un esempio di “affitta e spara”. Come potete notare l’istruttore non lascia mai solo il neofita e gli indica come correggere il tiro, come caricare il caricatore, come impugnare l’arma correttamente, come compensare eventuali centri sul lato destro o sinistro. Affitta e spara credo sia un’occasione ottima per iniziare a divertirsi ed a conoscere le armi. Non voglio essere ripetitivo ma vorrei ripetere il concetto: Le armi se le conosci non ti feriscono. Sarà possibile accedere al portale di GUNBANK cliccando (clicca quì). Così facendo potrete conoscere nei minimi dettagli i servizi offerti dal poligono più grande d’ Europa e dalla propria armeria, quindi prenotare la vostra prima esperienza con un’arma da fuoco. Sono certo che vi divertirete e mi darete ragione.
2023: LA PIÙ RICCA DI SEMPRE
È già record assoluto di espositori rispetto a tutte le altre fiere del settore in Italia. EOS è in arrivo dall’11 al 13 febbraio 2023, a Veronafiere.
2 febbraio 2023 – Già cominciati gli allestimenti di EOS-European Outdoor show, la manifestazione fieristica “di rilevanza internazionale” che prenderà il via l’11 febbraio fino al 13 a Veronafiere: gli espositori sono al gran completo e tutti gli spazi sono stati razionalmente impiegati. È già record assoluto di presenze: 241 gli espositori del settore caccia, tiro, difesa e outdoor, 116 quelli del settore pesca e nautica. Tutti i più importanti produttori di armi italiani (ben 42), tutti i produttori di munizioni, di ottiche, di abbigliamento e di equipaggiamento. Anche espositori internazionali e comunque tutti i marchi del mondo, grazie agli importatori nazionali.
Anche per quello che riguarda la pesca e la nautica, le adesioni hanno superato le aspettative. La pesca a mosca, in particolare, sarà protagonista assoluta grazie alla presenza di nomi importantissimi del “Fly Fishing” italiano e internazionale. Oltre 30 costruttori daranno luogo a “Italian Fly Tying Show”, una manifestazione internazionale di costruzione che si svolge nell’ambito di EOS e che promette un vero e proprio tourbillon di artificiali di ogni tipo. L’esposizione EOS show 2023 ha una superficie di 61 mila metri quadrati, arricchiti non solo dai tanti espositori in più rispetto alla passata edizione (89 in più cioè il 33%), in tutto 357, ma anche da un intero padiglione, il 6, dedicato all’esposizione canina di taratura internazionale dell’ENCI, Ente nazionale della Cinofilia italiana. Sabato 11 e domenica 12 più di 2.000 cani, tra i quali anche le razze da caccia, sfileranno e si sfideranno in fiera. L’evento sarà fruibile da chiunque visiterà la manifestazione. I padiglioni 11 e 12 sono riservati alle armi, alle munizioni, alla caccia e al tiro. Il padiglione 10 è quello della pesca e della nautica, con un suo ingresso “dedicato”, mentre il padiglione destinato allo shopping è il 9 e comprende sia la caccia sia la pesca: grazie alla presenza di molti fra i negozi più importanti d’Italia, si potranno acquistare direttamente abbigliamento e attrezzature. In questo padiglione è stato creato un percorso guidato che consente di visitare l’intera proposta.
Sono molti altri gli interventi per rendere la fiera più comoda e funzionale per i visitatori e gli espositori: le zone ristoro, la reception, i servizi e tutti i numerosi parcheggi. Veronafiere garantisce sulla logistica. L’organizzazione di EOS non nasconde più l’orgoglio per aver creato un evento da record unico in Italia, in grado di competere anche con le fiere estere. L’obiettivo dell’incremento di espositori è stato raggiunto, così come quello di migliorare l’esperienza dei visitatori che sono attesi in grande numero.
Per tutte le informazioni, sul sito http://www.eos-show.com è anche attivo un servizio di chat istantanea.
EOS-European Outdoor show è una grande manifestazione fieristica, alla seconda edizione, organizzata dal Consorzio Armaioli italiani (Con.Arm.I) e da Pintails Srl. Sul sito eos-show.com sono disponibili notizie ed elenco espositori, tutti i calendari e maggiori informazioni. L’edizione 2023 si svolgerà sempre nei padiglioni di Veronafiere dall’11 al 13 febbraio.
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