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Con il senno di poi, tutto diviene più facile, tuttavia incredibile ma vero, siamo sempre riusciti ad anticipare i motivi che stanno alla radice di tantissime scelte politiche. Come abbiamo fatto? Per prima cosa nonostante le critiche non ci siamo mai fermati ma abbiamo proseguito imperterriti analizzando al di la delle proprie “convinzioni” partitiche. Abbiamo proseguito analizzando i fatti collaterali, quelli nascosti, che girano intorno a una scelta oppure a una proposta. Da quei fatti siamo sempre riusciti a capire dove era nascosto il “marcio” e che “puzza potesse avere”. Ora abbiamo la conferma che il “marcio” c’era, la puzza riusciva a identificare il prodotto in putrescenza. Quello che è importante comprendere non è la punta dell’iceberg, ma la base. Capendo la base si riesce a comprendere di essere stati ingannati. Capire il prodotto in oggettiva “putrefazione” lascia comprendere i motivi di determinate scelte politiche. In questo caso ciò che avrebbe spinto a divulgare l’eutanasia sarebbe stato da vedersi a mia opinione in due fattori molto importanti che stanno alla base dell’iceberg: il de-popolamento mondiale visto in una proiezione nel lungo termine e il buisness (far tornare i conti) in una proiezione nel brevissimo termine.
La società di oggi
La società odierna, soprattutto quella italiana, è oggi composta per la maggior parte di persone improduttive. La maggior parte dei connazionali non sono improduttivi per scelta ma per naturale necessità: sono per la maggior parte anziani. Dall’altro canto in una democrazia basata sul cristianesimo cattolico come la nostra, i malati gravi dovrebbero essere assistiti.
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Personalmente sono pro assistenza dei malati gravi, essendo la mia vita basata sulla filosofia e sulla fede di Cristo e di conseguenza sul “peso della croce”, che per forza di cose deve essere portata anche se stanchi talvolta schiacciati dal peso. Dopotutto anche il Maestro cadde ben tre volte schiacciato dal peso e non rinunciò a portare la croce pur di salvare l’umanità.
Per quanto ci riguarda, essendo la vita una “palestra” per guadagnarci l’eternità, i “muscoli” non possiamo rinunciare a farceli e per farceli dobbiamo allenarci, faticare. Un conto è costruire il corpo e un altro conto è costruire lo spirito. Il secondo è più difficile “lavorarlo” per il fatto che tutto remi contro il lato spirituale insito nell’uomo.
La società italiana
La società odierna italiana si trova in un momento molto delicato nel quale i giovani sono ormai molto pochi a causa di politiche che da decenni scoraggiano le famiglie a far figli. Dopotutto il de-popolamento lo si genera in questo modo. Dall’altro canto siamo di fronte a generazioni per conseguenza sempre più anziane e improduttive. Non si può avere la “botte piena e la moglie ubriaca”: non si può avere una produzione fatta da pochissimi giovani a sostegno dell’economia e dall’altro canto una miriade di anziani da mantenere ai quali si aggiungono i malati gravi che devono essere curati gratuitamente dallo stato.
Il progetto sociale risolutivo
Piuttosto che rinunciale all’idea maltusiana del de-popolamento mondiale i “registi” del sistema avrebbero optato per l’eliminazione elegante dei soggetti più bisognosi di fondi elargiti dallo stato: pensionati, anziani e malati gravissimi. I pensionati la pensione se la sono pagata negli anni quindi sarebbe stato necessario creare la necessità. Per poter creare la necessità ecco che arriva il decreto “salva Italia” voluto da un certo famigerato politico si pensa legato al potere massonico (e quindi anticristiano) per la demolizione controllata dei fondi INPS (che in realtà prima di tale legge era in attivo).
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Da quel momento gli anziani si sarebbero trasformati da risorsa autonoma in un vero e proprio “macigno” per le casse dello stato.
Questo meccanismo avrebbe portato verso la soluzione più facile: l’eliminazione. Eliminati gli anziani le casse dello stato inizierebbero a respirare. Tolti di mezzo gli anziani improduttivi in un certo lasso temporale l’economia precaria per la mancanza di giovani lavoratori avrebbe iniziato a respirare.
Dopotutto se si riuscisse ad aver più entrate che uscite il gioco sarebbe fatto. E’ solo un calcolo puramente matematico. Resta il nodo dei malati gravi cronici. Se tramite l’ideologia della falsa pietà si fosse riusciti nell’eliminazione dei malati gravi cronici e nel tempo allargare il raggio d’azione ideologico sino ai “considerati depressi” ( e la maggior parte degli anziani lo sono) da una parte il de-popolamento sarebbe stato potenziato ai massimi livelli, dall’altro canto molti costosi malati, avrebbero terminato di consumare risorse economiche preziose.
Coloro che leggono mi additeranno forse come un cinico amante della fantascienza ma credetemi, non è così. Sono solamente una persona realista e pragmatica che cerca di smascherare gli inganni nel tentativo di farvi uscire dal torpore dell’indottrinamento che prosegue prepotente dal dopoguerra.
Il tempo
Il tempo è da sempre un grande e potente alleato e naturalmente ci ha dato ragione. A pagina 13 del quotidiano “La verità” uscito oggi 15 febbraio due titoli susseguenti parlano molto chiaramente: “Lo ammettono: “L’eutanasia fa risparmiare”. Il Dott Riccio che ha seguito il caso Welby, oggi dice che “prolungare la vita non è economistico”.
Questa frase rivelatrice del progetto economico ai danni dei malati gravi denota un puro tornaconto da parte dello stato. Riccio accuserebbe addirittura i pro life d’essere pagati dalle case farmaceutiche per far vendere più medicine. Penso che ormai alcuni medici siano divenuti anche grandi cuochi in grado di “girar frittate” a livello industriale.
Ciò che comunque sarebbe stato svelato è il fatto che l’eutanasia sia solamente una scelta puramente economica. Immaginatevi se come in altri stati europei la pratica eutanasica, col tempo, si allargasse (e prima o poi lo farà) anche ai “potenziali depressi”. Se un malcapitato scomodo o anziano considerato depresso cadesse nelle “grinfie” di un medico colluso e giudicato depresso, la sua condanna a morte potrebbe divenire una triste realtà. Non pensate? Il gioco sporco lo abbiamo smascherato. E’ arrivata l’ora di gettare la maschera e di mostrare il proprio volto satanico.
In Lombardia
Stando all’articolo portato alla luce da “La Verità”, nella nostra regione si sarebbe consumata un’auto somministrazione letale, vittima una donna cinquantenne gravemente malata di sclerosi multipla progressiva da oltre trent’anni. La paziente lo scorso anno si sarebbe rivolta all’ associazione Coscioni per poter aver accesso all’iter previsto dalla sentenza 242 della Consulta.
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Dopo circa nove mesi il farmaco letale sarebbe arrivato. Guido Bertolaso avrebbe dimostrato che anche senza una legge regionale, anche in assenza di una delibera di giunta, il rispetto del dettame costituzionale può essere eseguito. Fatto è che di medici onesti e onorevoli e coerenti con il famoso giuramento di Ipoocrate ne esistano per fortuna ancora. Stando al quotidiano il “Corriere della sera” non ci sarebbero stati medici disponibili ad assistere la paziente “suicida autorizzata”. La Corte costituzionale avrebbe dichiarato l’inesistenza di obblighi per i medici nell’assistenza ai pazienti sottoposti a pratiche eutanasiche quindi l’ospedale Fatebenefratelli – Sacco di Milano si sarebbe limitato a fornire i medicinali letali. La paziente sarebbe stata seguita dal Dott. Riccio anestesista e consigliere dell’associazione Coscioni. La donna circondata dai famigliari negli ultimi momenti di vita riporta la mia mente al “teatrino” che in America si organizza per le iniezioni letali. Certo quel teatrino ha scopi differenti ma la forma è sempre la medesima.
I pericolo delle leggi eutanasiche
Se non si metteranno dei paletti a questa pratica, se non la si limiterà o meglio ancora non la si metterà al bando, una volta creata completamente la mentalità favorevole potrebbe divenire un’arma a doppio taglio, altro che dolce morte e (falsa) pietà per il sofferente.
Siamo di fronte a un inganno satanico bello e buono spinto da una politica a mia opinione legata a un sistema morente, che cerca di portare a termine un progetto ormai “cadavere” che abbiamo rischiato di dover subire: il sistema autoritario, ideologico e psicotico del NWO.
Come si pronuncia la nostra chiesa cattolica modernista su questo fatto? Penso che una pronuncia dovrebbe essere doverosa. Al contrario tutto tace e passa nell’indifferenza più totale, forse per il fatto che lo spirito distruttivo del NWO sarebbe arrivato a inquinare anche i vertici della chiesa cattolica. Dopotutto siamo stati protagonisti del tentativo di demolizione della stessa dal propri interno tramite le dimissione con rinuncia del potere esecutivo dell’ultimo Papa.
La speranza cristiana
Spero ardentemente che col tempo l’epurazione di questi “personaggi della politica nostrana” iniziata in America arrivi in fretta anche a casa nostra. Auspico che lo tsunami americano travolga anche certi personaggi della chiesa cattolica e che veramente si riesca a voltare pagina verso un mondo, ancora una volta imperniato sulla fede di Cristo, cui la nostra nazione è culla da ben due millenni e da sempre l’ultimo baluardo, l’ultimo avamposto della salvezza mirata all’eternità.
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