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L’acqua l’elemento principale per il mantenimento della vita, della natura, del verde e della montagnane. L’acqua, quell’elemento che in certe zone del pianeta tende a mancare, dando vita al deserto. Per gli abitanti delle nostre montagne l’importanza dell’oro azzurro è molto sentita, forse più che negli abitanti delle metropoli, delle città. Dopotutto chi ha la fortuna di vivere nelle zone montane vive comunque in sinergia con il verde, laghi, vallate e ghiacciai. Questi ultimi, i ghiacciai sono il nostro serbatoio per l’approvvigionamento idrico. La cosa non certo confortante è che spesso ce ne dimantichiamo ma funziona proprio in questo modo, il ghiacciaio eterno altro non è che un grande lago chiacciato che rilascia il giusto quantitativo di acqua per permettere la vita. Ingegnoso vero? Penso che la perfezione divina non sia davvero seconda a nessuno. Non è l’elettronica che ci salverà, non è la scienza storpiata che ci salverà. Solamente la fede in Colui che è sarà in grado di salvarci. A qualcuno stoneranno queste parole ma non importa. E’ necessario che certe cose vengano rammentate. Non centra il “potere” che la chiesa può o non può avere. La chiesa è serva di Dio nonostante l’infiltrazione di uomini non certo esemplari. Dio resta la nostra sola salvezza, una salvezza che alcuni di noi vorrebbero veder stravolta e stravolgere la salvezza significa iniziare la codanna.

Foto di Pexels da Pixabay

E’ un discorso filosofico troppo compliceto? Non credo, comunque sia il Creatore ha realizzato per noi un maccanismo naturale perfetto, in grado di permettere la vita a noi ed alle future generazioni e l’acqua ne è protagonista. Gli abitanti della Valcamonica lo hanno compreso ed hanno quindi dedicato all’acqua il “Water Music Festival” arrivato alla terza edizione e per il 2023 iniziato l’8 luglio. Il Festival terminerà il 27 agosto quindi avremo ancora tempo per partecipare. La partecipazione di artisti di fama completerà l’evento che si svolge a Pontedilegno. La musica resta il miglior sistema per divulgare il messaggio che l’acqua è vita. Nonostante i cambiamenti climatici naturali che la Terra periodicamente effettua alternando periodi freddi a periodi caldi, (glaciazioni a periodi tiepidi) a noi tocca fare comunque la nostra parte. Cosa costa ad esempio spegnere i rubinetti quando ci si insapona sotto la doccia o quando ci si puliscono i denti? Questa operazione permette ad esempio di risparmiare preziozi litri di acqua che moltiplicati per migliaia o milioni di persone formerebbero certamente un piccolo lago. Tutti possiamo offrire il nostro apporto anche solo nelle piccole sfumature della vita. Ricordiamci comunque sempre che l’acqua è vita e senza di essa, tutto morirebbe.

Il “Water Music Festival” è un inno per l’acqua

Dall’8 luglio al 27 agosto nel comprensorio di Pontedilegno-Tonale è in programma la terza edizione della rassegna che attraverso una serie di concerti mira a sensibilizzare sull’importanza del bene più prezioso. Bertolini: “In gioco c’è il futuro dei territori montani”. Tra gli artisti più attesi, Francesca Michielin, Niccolò Fabi e Jeremiah Fraites

Pontedilegno-Tonale (BS/TN), 10.07.2023 – L’acqua è vita. Preservarla, evitando sprechi, non è solo un obbligo morale ma anche – e soprattutto – una necessità per non compromettere il futuro delle aree montane già logorate dagli effetti del riscaldamento globale e delle comunità che vi abitano. E quale potentissimo veicolo di risonanza può esserci, per diffondere il messaggio, se non la musica? Meglio ancora se in un luoghi suggestivi, incastonati tra il Parco Naturale Adamello Brenta, il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco dell’Adamello, che seducono la vista e l’anima.

Presupposti ideali con cui viene riproposto anche quest’anno il Water Music Festival, in programma dall’8 luglio al 27 agosto nel comprensorio Pontedilegno-Tonale. Sviluppata come “alter ego” estivo del Paradice Music (rinomato per gli strumenti realizzati con il ghiaccio), la rassegna giunta alla sua terza edizione punta a stimolare riflessioni sull’importanza delle risorse naturali (a partire proprio dall’acqua) e sui rischi correlati ai cambiamenti climatici. Come? Attraverso una serie di concerti tra i laghi di Valbiolo, Valbione, San Leonardo (a Vermiglio) e Vezza d’Oglio, che andranno a comporre un cartellone di indubbia qualità. Nel quale spiccheranno quelli di Francesca Michielin (23 luglio) e Niccolò Fabi (30 luglio). E per tutta la durata della kermesse (ogni giorno dalle 10 alle 16) sarà possibile camminare a filo d’acqua sulla passerella galleggiante adagiata sul lago di Valbiolo: un’esperienza inedita, adatta ad adulti e bambini.

foto di Mauro Mariotti

“Oggi più che mai si avverte l’esigenza di porre l’acqua al centro di pensieri e dibattiti. Occorre rafforzare la coscienza collettiva su un tema così attuale e delicato, perché in gioco ci sono l’economia e l’attività, se non addirittura la sopravvivenza, di territori di alta quota. L’intento è veicolare tutte quelle buone pratiche utili a ottimizzare l’uso di questa risorsa. Dobbiamo prendercene cura tutti, nessuno escluso”, rimarca Michele Bertolini, direttore del Consorzio Pontedilegno-Tonale, ente premiato agli Ilda Awards 2022 per l’ideazione del progetto dello show “Il mistero dell’acqua perduta”, andato in scena nell’estate 2021.

Il cartellone degli spettacoli musicali sarà inaugurato sabato 14 a Vezza d’Oglio dalla Paradice Band, che il pubblico ha potuto già apprezzare in occasione dell’ultimo Paradice Music. Lunedì 16 sul lago di Valbiolo andrà in scena “Time Out”, il progetto che celebra Max Pezzali e gli 883, mentre una settimana più tardi (lunedì 23) sarà la volta di Francesca Michielin, protagonista di uno dei concerti più attesi dell’intera rassegna: la talentuosa cantautrice e polistrumentista, che proprio quest’anno festeggia il primo decennale di carriera, porterà in quota il suo tour “L’estate dei cani sciolti”.

Giovedì 27 il festival si sposterà ai laghetti di San Leonardo a Vermiglio per l’appuntamento con Jeremiah Fraites, co-fondatore e cantautore dei The Lumineers, qui impegnato nel suo progetto da solista caratterizzato da influenze folk riproposte in un ambiente più intimo. Per i successivi 3 eventi si torna al lago di Valbiolo: domenica 30 luglio Niccolò Fabi si esibirà “in solo”, pronto a incantare i presenti con il suono acustico, profondo e leggero della sua voce; venerdì 5 agosto toccherà ad Andrea Casta, conosciuto a livello internazionale come “il violinista Jedi” per il suo archetto luminoso, che porterà una tappa del suo tour The Space Violin con un repertorio per tutta la famiglia e le età che spazia dalle cover di Coldplay, Queen, Morricone e Battisti fino a versioni inedite delle sue produzioni elettroniche originali. Chiusura, sabato 20 agosto, con i Freak Out, gruppo di 6 elementi che trasporterà il pubblico in un viaggio nel mondo della musica dance, con le hit italiane e straniere dagli anni ‘80 a oggi.

Foto di mshumsky da Pixabay

Il lago di Valbiolo, sede di molti dei concerti in programma, si trova a 2.050 metri di quota sui pendii del Passo Tonale ed è raggiungibile a piedi con una camminata di circa 40 minuti dal parcheggio della seggiovia Valbiolo, su strada in parte asfaltata e in parte sterrata, sul versante trentino del Passo.

Il programma completo del “Water Music Festival” è consultabile qui: https://www.pontedilegnotonale.com/it/i-festival-del-ghiaccio-e-dell-acqua/tutto-sull-evento/

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Nicola Migliorini
Author: Nicola Migliorini

Nicola Migliorini è Direttore Responsabile del media www.mondooggi.com, blogger, giornalista generalista con incarico a 360 gradi.

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