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MEMENTO HOMO QUIA PULVIS……. di Goldfinger

RICORDATI UOMO CHE SEI POLVERE E POLVERE RITORNERAI......

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ARTICOLO OFFERTO DA ONORANZE FUNEBRI ARRIGHINI CESARE BRESCIA TEL 030.2311168 http://www.onoranzefunebriarrighini.it

              “Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris …”

Oggi vi offriremo una news piuttosto particolare, con un prologo direi adatto all’ attuale periodo, una notizia che non può che nascere negli USA per la sua particolarità. In un mondo che non ha più alcun rispetto per i vivi, è naturale che lo stesso sentimento negativo lo abbia per i morti. In questo caso lo stato americano famoso per la cinematografia mondiale sarebbe stato il primo a seguire la decisione presa dalla capitale degli USA, un’ idea davvero strana per quanto riguarda le esequie dei defunti. In questo caso anche la California avrebbe seguito l’idea di relegare il defunto ad un ammasso di compost. Non che la cosa in natura si presenti molto diversa seppellendo il defunto, tutto ritorna alla terra e si consuma dati i micro organismi che essa contiene ma il concetto possiede una piccola sottigliezza almeno così la vedo io: l’uomo è sempre meno importante per la società tanto che i defunti potrebbero essere costretti in futuro a diventare un sacco di compost per concimare la terra. L’idea personalmente mi riporta a qualcosa di davvero macabro e disgustoso in un contesto passato in cui il rispetto per l’umanità e per i propri cadaveri fu pari a zero. Anche allora sembra che certe ceneri umane servissero per concimare la terra. Secondo la news l’idea del compostaggio umano servirebbe come opzione rispettosa del clima, tutto in nome a mia opinione di una falsa ecologia. La capitale USA è stata la prima a prendere in considerazione di poter consentire questa pratica che promette d’ essere contagiosa anche per altri stati nord americani. In pratica tornando al processo di compostaggio vero e proprio concettualmente

Foto di carolynabooth da Pixabay

il tutto dovrebbe avvenire con un procedimento simile a quello svolto dalla terra in tanti anni ma il tutto accelerato dall’uomo. Un corpo coperto di terra si consuma in natura ma in questo caso per accelerare il processo di “consumo corporeo” si utilizzerebbero alcuni elementi naturali. Utilizando questo innovativo sistema il corpo umano diverrebbe scientificamente ad impatto zero sulla natura, sull’ambiente e sull’uomo. Lo scorso anno Jay Inslee , Governatore dem avrebbe firmato una legge che mira a consentire questa pratica nella capitale Washington D.C. pertanto i primi casi di compostaggio umano potranno iniziare il primo maggio 2020 in quel preciso stato americano. Alcuni giorni fa però anche la rappresentante della California Cristina Garcia avrebbe presentato un disegno di legge molto simile a quello sopracitato relativamente alla capitale americana, una proposta che spera francamente che venga legalizzata anche nella mecca del cinema. La rappresentante sostiene: –“Mi piacerebbe essere un albero, un giorno”:- (ancora) -“Penso che si tratti di dare alle persone un’altra opzione.” Il compostaggio umano pensato in USA è un processo di decomposizione del corpo del defunto nel suolo e successivamente può essere donato alla famiglia (a trattamento ultimato) oppure affidato alla terra in modo assolutamente naturale. Per poter capire questo processo spiegheremo come funziona il tutto: una società in questo caso privata si prenderebbe cura del corpo da “compostare”

Foto di Tellu da Pixabay

la Seattle Recompose in questo caso, provvederà ad inserire la salma in un contenitore pieno di trucioli di legno, paglia ed erba medica, così facendo la salma verrà praticamente scomposta in un paio di settimane solamente per l’attività microbica. Risultato? Il corpo del caro estinto sarà trasformato in un metro cubo di compost di terreno ad uso concime. Il costo di questo procedimento particolarissimo sarà di circa 5.500 dollari e chi lo avrebbe pensato spera che un domani possa divenire un’ alternativa alle classiche pratiche funerarie che a dire dei creatori del sistema di compostaggio sarebbero dannose per l’ambiente. Gli attuali sistemi funerari sono per lo più dettati da convinzioni religiose e storiche, da tradizioni e da abitudini di vario genere. Solamente in Usa annualmente muoiono più di 2,5 milioni di persone ed alla maggior parte spetta una sepoltura tradizionale oppure le famiglie optano per la cremazione, tuttavia queste pratiche permetterebbero l’emissione di CO2 oltre che particelle nell’ atmosfera per altro le pratiche di sepoltura consumerebbero prezioso territorio urbano con conseguente inquinamento di aria e suolo contribuendo sostengono i sostenitori di tali pratiche, ai cambiamenti di clima. Stando a quanto sostiene l’azienda preposta alla pratica di compostaggio la riduzione organica avrebbe il pregio di funzionare meglio della tradizionale sepoltura e della cremazione portando ad un risparmio di una tonnellata di anidride carbonica ad ogni pratica di compostaggio. La Ceo di Recompose, Katrina Spade, stando ad una dichiarazione online dice di essersi interessata per la prima volta a questa pratica lasciandosi ispirare da un processo analogo utilizzato in agricoltura per lo smaltimento delle carcasse animali. In Usa logicamente il sistema dovrà essere approvato stato per stato dato che essendo una nazione federale le leggi cambiano da stato a stato pertanto ogni territorio

Foto di tazzanderson da Pixabay

giuridico americano dovrà decidere ed approvare o meno le leggi che regolarizzano il da farsi in merito alle salme dei propri cittadini. In Europa sembra che già alcuni stati europei vedano con interesse le pratica di compostaggio ed un domani possano decidere anche di applicarla sui propri territori. Cosa pensa la chiesa cattolica di tale pratica? Per il momento non si pronuncia, capiremo in seguito probabilmente se ci saranno degli elogi verso il compostaggio oppure se ci saranno dei rimproveri. Per il momento quello che a me personalmente pare di intravedere è il solito metodo. In merito a questo vorrei offrire una mia visione personale: Quando un uomo è relegato solamente al venire considerato un freddo corpo animale senza alcuna parvenza spirituale allora tutto è permesso, d’altronde da un’umanità che crede di potersi sedere impunemente sul trono di Dio cosa ci si può aspettare? Certamente nulla di buono.

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Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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