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Articolo di GM
Se aveste ancora un po’ di buonsenso, se foste in possesso ancora di qualche briciolo di moralità, se foste in possesso di qualche atomo di considerazione per gli esseri umani, non scandalizzatevi leggendo questo articolo. Non impressionatevi rendendovi conto di quanto starebbe accadendo per il fatto, che spesso l’amara realtà è talvolta tanta, troppa per essere assimilata dalla mente umana in una volta sola, tuttavia non ammettendola, le cose non cambieranno ma peggioreranno giorno dopo giorno. Chi ci rimetterà? Ci rimetteremo tutti, anche tu che fai di tutto per non vedere nonostante il tuo cuore e il tuo spirito continuino a tormentarti, con l’intento di insegnarti la strada per salvarti: guardare in faccia il mostro che ti minaccia per poi difenderti e annichilirlo.
Introduzione
Ciò di cui oggi siamo tristi spettatori sembrerebbe provenire, come più volte abbiamo affermato, da un radicale cambio di rotta che qualcuno legato a interessi puramente economici oltre che interessi di potere mondiale vorrebbe imprimere nel mondo. La concentrazione in pochissime mani delle multinazionali di ogni angolo del mondo sporgerebbe il fianco alla speculazione, dopotutto Black rock, Vanguard e Street State sono da vedersi come i serbatoi delle più grandi e potenti multinazionali al mondo. Dopotutto i cittadini più attenti si saranno accorti che già da qualche anno la tendenza è erodere le medie e piccole aziende per offrire su un piatto d’argento il terreno economico sgombro alle multinazionali che al contrario dell’eccellenza offrirebbero prodotti tendenzialmente di basso livello e standardizzati.
Le multinazionali
Non siamo di fronte solamente al fattore multinazionali di prodotti al consumo ma anche al fattore multinazionali della medicina ma di quello parleremo nelle prossime righe che saranno dedicate al gender, un’ideologia antiumana creata da qualcuno per puri scopi legati al profitto economico. A voler ben guardare non è solo un settore a patire questa transizione ma tutti i settori sono in sofferenza cronica. Non esiste più un equilibrio che è sempre stato quell’equilibrio sociale ed economico che hanno da sempre portato la nostra nazione sulla via dell’eccellenza. Il mondo è stato lanciato verso un sistema macroeconomico totale. Non è un caso se la nostra nazione soffra le conseguenza più di chiunque altro.
Nella chiesa cattolica vige da sempre un adagio molto chiaro e molto antico per intendere un concetto importantissimo: “si confessi il peccato ma non il peccatore”. In parole povere ciò che viene confessato è l’atto ma come ben sapete il nome del colpevole (che viene assolto) non deve essere divulgato, giustamente nessuno lo deve conoscere. Questo è un concetto importantissimo per un confessore ma anche per un peccatore cattolico che sarà certo, che il peccato verrà assolto e il colpevole ricomincerà a vivere una vita magari impegnandosi maggiormente, tuttavia il proprio nome non verrà esposto al pubblico ludibrio. Per noi non sarà così. Noi non essendo ministri di Dio e quindi non dovendo tener fede al “segreto confessionale” cercheremo invece di lasciare intendere chi potrebbero essere i peccatori, quelli che lavorano incessantemente dietro le quinte, (devo ammettere purtroppo con un ottimo risultato) delle multinazionali legate al gender.
Il nuovo sistema
Esistono ancora giornalisti capaci di fare il proprio lavoro. Stando ad un articolo pubblicato sul quotidiano “La Verità” del 28 ottobre 2024, una giornalista investigativa americana, tal Jennifer Bilek che si occupa da anni alla questione Gender, avrebbe pubblicato un libro intitolato Transsexual, Transgender, Transhuman. Nell’opera si analizzano le connessioni fra transumanesimo transessualismo e tecnologia. Stando a quanto spiegato dall’autore del libro ospite del talk sow Walden su Cosano news 7 e sabato durante un convegno organizzato da Radfem Italia, tenutosi a Milano dal titolo molto esplicito “Il gender (non) esiste, transattivismo all’assalto di donne e bambini”, si comprende come la scrittrice denunci il fatto che alla base di tale indottrinamento, (perchè di indottrinamento si starebbe trattando) esisterebbero pochissime e potenti famiglie che eserciterebbero una pressione fortissima affinchè il gender venga assimilato dalla società. Stando a quanto afferma la scrittrice dietro il gender si comprende un secondo fine, un fine legato a pochissimi miliardari che spingerebbero questa teoria per promuovere un cambio di rotta, di mentalità di percezione legato alla specie umana. Una nuova percezione quindi che dovrebbe scalzare la percezione naturale nella quale l’uomo e la donna devono unirsi per procreare affinchè la specie umana non si estingua. La giornalista americana spiega il concetto di nuova percezione come se si volesse imprimere nell’uomo un annullamento del proprio pensiero umano del proprio sentirsi umano e plasmare una nuova percezione che invece faccia sentire l’uomo, qualcosa di molto distante dall’essere una persona, una sorta di androide forse ma non una persona. L’uomo diverrà immagine e somiglianza della medicina e non più di Dio.
I peccatori
La giornalista non è un prete quindi i nomi di alcuni di questi “peccatori” ecco che escono allo scoperto, dopotutto lei li menziona nel proprio libro. Si tratta in realtà di un certo numero di oligarchi, di miliardari americani come ad esempio tanto per fare qualche nome la scrittrice menziona la famiglia Pritzker che in America vanta un patrimonio di circa 29 miliardi di dollari, una fortuna che proviene dai proventi di catene di hotel di lusso ma senza tralasciare tuttavia che ora la famiglia americana avrebbe diversificato gli investimenti sull’industria medica. Proprio per questa ragione i Pritzker si starebbero adoperando finanziando a fior di milioni di Dollari scuole, università che accettino di portare avanti le teorie legate alla filosofia che per il genere umano la riproduzione naturale non sia alla base di tutto e che il gender sia qualcosa si sfaccettato, di liquido una sorta di necessità.
Tutto si baserebbe sulla teoria che tutto sia relativo anche il sesso naturale uomo e donna. Una seconda fondazione americana attivissima in questo campo sarebbe da vedersi nella Fondazione Arcus, una delle maggiori ONG Lgbt più attiva in questo campo. Il fondatore della ONG sarebbe Jon Stryker erede di Stryker Medical, multinazionale della medicina presente in 70 paesi del valore di 133 miliardi di dollari. Lo Striker Medical ultimamente si sarebbe lanciato fra l’altro nel settore della femminilizzazione del volto umano. Un altro nome importante nel finanziamento delle teorie gender sarebbe Tim Gill founder di Quarkxpress e Gill Foundation associazione di matrice Lgbt americana di fortissimo impatto. Questi uomini sarebbero l’avanguardia delle teorie trans a livello mondiale che farebbero leva non solamente sulle università ma su una miriade di istituzioni culturali, chiese, corpi di polizia, istituzioni, centri per la salute sessuale. Martine Rothblatt: avvocato e imprenditore nel settore tecnologico con alle spalle buoni successi nel campo della tecnologia legata alla medicina, ma possessore anche di una fattoria di trapianti. Rothblatt avrebbe lavorato anche in un progetto ONU sul genoma umano ma (e qui viene da ridere) ha lavorato nientemeno che in un comitato etico sulla manipolazione del gene umano. Questo personaggio calerebbe la maschera definendosi transumanista e transessuale. Il miliardario si sarebbe appropriato di simulacri sintetici della biologia femminile, oltretutto starebbe infettando il mondo con ideologie assurde professando una religione atta a convincere le masse che staremmo creando dio con la tecnologia. Gli investimenti sull’ AI da parte di Rothblatt sono cospicui. Il miliardario avrebbe anche redatto il primo disegno di legge sul genere con l’aiuto di un pool di avvocati omosessuali americani e inglesi. Il mondo occidentale ormai “spugna” che assorbe ogni follia proveniente dal mondo anglosassone avrebbe assorbito buona parte di queste scellerate teorie atte a sradicare l’importanza dei due sessi, uomo e donna e della famiglia, portando i pilastri dai valori morali e naturali umani nel caos più totale.
Per riassumere i concetti
Per riassumere, l’idea che viene sdoganata da questi personaggi sarebbe che se si dovessero togliere i confini identitari di uomo e donna e si riuscisse a cancellarli definitivamente, allora il terreno sarebbe sgombro. Così facendo il mondo del sesso diverrebbe liquido e le differenze sessuali fra donna e uomo sparirebbero, come pure sparirebbe il concetto di famiglia e di procreazione naturale. Questo a mio parere sarebbe il risvolto più pericoloso trattandosi di un vero e proprio culto in grado di penetrare nel profondo sia nella cultura occidentale che nel singolo essere umano. Qualora questo culto prendesse piede a pieno titolo il transumanesimo avrebbe le porte spalancate. Tutto sarebbe meticolosamente studiato uno scopo ben specifico: minare la procreazione naturale cambiando la percezione che l’uomo ha di se stesso, consentendo lo sviluppo delle tecnologie per la riproduzione umana artificiale. Non che in questo caso non si potranno più avere figli. Si potranno avere ma a pagamento. Anche gli uomini potranno procreare e potranno avere un periodo gestazionale ma a pagamento. Quanti figli si dovranno avere? Dipende da quanto una persona o una coppia composta da due donne o due uomini o uomo e donna sarà disposta a pagare. Tutto sarà portato avanti con il fine del profitto.
Gli obbiettivi in due parole
Saremmo quindi di fronte all’instaurazione di una sorta di nuova religione con il chiaro obbiettivo del profitto in campo medico, sia per quanto riguarda la riproduzione controllata che per quanto concerne la manipolazione del corpo e delle sembianze umane, del cambio di sesso ma anche la manipolazione genetica. Per questi soggetti quindi l’umanità sarebbe pronta per la colonizzazione degli esseri umani. L’obbiettivo sarà quello riproduttivo a comando, sia per la donne che per l’uomo che sarà equiparato alla donna nella fattore riproduttivo e gestazionale. Assistiamo in questo caso a un vero e proprio attacco non solamente verso l’uomo o la donna, quello che è il risvolto peggiore è che a farne le spese siano anche i bambini, gli esseri umani da sempre più esposti al plagio, con lo scopo di creare generazioni future a immagine e somiglianza non più di Dio ma della perversione scientifica.
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