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Da sempre sosteniamo che l’indottrinamento dovuto all’entrata in scena del NWO con la perdita dei valori morali tradizionali, della cultura e tradizione passi dalle scuole alle leggi, toccando la pubblicità di determinati prodotti, proseguendo per la cinematografia, da sempre megafono degli ambienti massonico finanziari, per approdare alla musica. Quest’ultima, la musica, si rivelerebbe un ottimo alleato nel progetto di plagio della società. Se si desiderasse effettuare un plagio dell’ umanità per poter arrivare a centrare determinati obbiettivi nel lungo periodo, ecco che la musica potrebbe venire in aiuto ai pensatori del progetto stesso. Per poter svolgere un efficace lavoro di plagio che abbia un grande effetto, sarebbe da iniziare con le giovani generazioni. Queste ultime sarebbero le più indicate per la creazione di una nuovo e bacato modello di società. Le giovani generazioni con la mente plagiata da vari input antiumani, partendo da una scuola trasversalmente diseducativa ed immorale, sarebbero i maggiori sostenitori di un sistema futuro completamente marcio. Dopotutto per raddrizzare il fusto storto di una pianta, è necessario effettuare le dovute correzioni a pianta giovane ed i registi del sistema lo sanno molto bene.

Quando la pianta fosse adulta sarebbe molto difficile correggere e raddrizzare il fusto storto quindi, la pianta crescerebbe diversa dai desideri del vivaista.  La medesima tecnica verrebbe applicata ai giovani. Le abitudini corrotte, lascive ed immorali applicate alle giovani generazioni, provocheranno in età adulta una modificazione radicale della società, portando la stessa ad un cambiamento radicale non certo migliore. La musica sia per quanto riguarda i ritmi, i testi, la rapidità delle parole, come pure l’inserimento di messaggi subliminali, risulterebbe essere un alleato eccezionale per le menti psicopatiche del sistema. Il fatto che i giovani ascoltino in genere musica per ore ed ore assimilando input negativi per una buona parte della giornata, immedesimandosi nei testi di determinate canzoni, creandosi a lungo andare una mentalità sarebbe un punto a vantaggio dei criminali pensatori della nuova era. Una certa percentuale di giovani dal carattere maggiormente debole diverrà bene o male, una sorta di creazione mostruosa della musica ascoltata a pieno regime. La medesima dinamica la si potrebbe applicare alla cinematografia, ai programmi televisivi che anche in questo caso sarebbero sapientemente studiati e pieni di messaggi subliminali ma non solo. Spesso le avventure a cui i giovani assistono seduti sul divano davanti alla TV sarebbero studiati dai proprietari delle case cinematografiche per infondere violenza, malavita, pornografia, comportamenti scorretti, maleducazione, anarchia e caos. Non ci credete? E’ normale, dopotutto molti non hanno creduto a tante cose e starebbero pagando le proprie scelte incredule. Comunque sia per potersi rendere conto di quanto detto in merito all’indottrinamento ecco che arriva un video molto particolare, nel quale un esperto di musica analizza i testi e la ritmica di una nota canzone di Lorenzo Jovannotti, il rapper italiano. Già il titolo lascia aperte le porte alla pedofilia e se vogliamo al satanismo “date al diavolo un bimbo per cena”.

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Certo, potrebbe trattarsi di un titolo provocatorio per affrontare in modo positivo una tematica importante come la pedofilia per poi demonizzarla ma analizzando bene il testo della canzone, sembrerebbe non essere così. Proprio per questo vi regaleremo questo interessante video nel quale l’esperto di musica e di testi musicali, cerca di analizzare la canzone strofa per strofa smascherando una volta per tutte il tentativo di plagio, in questo caso a carico delle giovani generazioni amanti della musica. Si potrebbe comprendere i motivi per i quali certi produttori internazionali avrebbero scelto il Rap come musica alternativa, dedicata alle giovani generazioni ma anche i testi che spesso proprio il Rap divulga assieme ad una macchina diseducativa davvero terribile. Non è il caso di fare i “bacchettoni” o i liberticidi, come al tempo degli albori del Rok quando la critica criticava le movenze sinuose di un certo cantante emergente di nome Elvis. In questo caso si tratterebbe di una macchina diseducativa spinta ai massimi livelli con il tentativo, ancora una volta, di sostituire la già difficile educazione offerta dalla famiglia con un’ educazione trasversale, che non permetterà di certo la creazione di un mondo sano, giusto ed equo. Quindi che dire dopo questo preambolo? Beh forse solo questo si potrebbe dire: Benvenuti nel Nuovo Ordine Mondiale.

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Goldfinger
Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali

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