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GLI INVISIBILI: IL FILM DI PAOLO CASSINA

LA TRAGEDIA INVISIBILE DI MOLTI DI NOI

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Quando un uomo è invisibile è perchè viene ignorato oppure… perchè non deve , essere visto.

Una pandemia molto ambigua ha colto il mondo di sorpresa. Un virus sconosciuto, il Covid 19 si è insinuato rapidamente infettando la popolazione mondiale e crando ogni tipo di disagio, cambiando in un solo colpo gli equilibri del mondo. Tuttavia a mia opinione, il disagio maggiore lo avrebbe creato la “soluzione salvifica”, un siero genico sperimentale che non ha certo tardato ad arrivare. Ricorderete credo gli strani movimenti dei militari americani poco prima della massima espansione della virulenza. Defender Europa 2021 prevedeva particolari esercitazioni che avrebbero potuto apparire come una sorta di addestramento per la gestione di un’ ipotetica guerra batteriologica. Subito dopo ecco arrivare la pandemia da Covid 19. Forse la soluzione salvifica al contagio (il siero) era già pronta per l’evenienza? E’ solamente una fredda opinione personale, anzi una lecita domanda. In futuro si scoprirà che il virus, che inizialmente sembrava fosse nato dal consumo di pipistrelli secondo la tradizione Cinese, in realtà era un virus ingegnerizzato (creato in laboratorio). Per quali motivi quindi un virus ingegnerizzato avrebbe inziato a girare in Cina e subito dopo nel mondo in prevalenza occidentale? Causa di tutto, la svista dei ricercatori di un laboratorio di massima sicurezza di Wuhan? Questo particolare è ancora da scoprire. Tuttavia la sedicente soluzione salvifica non ha tardato ad arrivare. In pochi mesi ecco la soluzione. Dopotutto quando c’è un’emergenza, (ho pensato a quei tempi) le cose si portano a termine rapidamente. Da quel momento il mondo e l’Italia in modo particolare, sarebbe divenuta vittima di una guerra mediatica senza paragoni, ricatti di ogni genere da parte dei propri delegati politici, tramite decreti legge creati a tavolino con lo scopo da obbligare indirettamente la vaccinazione di massa tramite il gioco sporco del Green Pass ottenuto con il “vaccino o lavoro”, “vaccino o libertà”, “vaccino o libera circolazione”. Il tutto supportato dal terrore mediatico inflitto dai canali di informazione tradizionali. Un “vaccino” quindi che poi si sarebbe rivelato non essere tale ma in realtà un farmaco genico sperimentale battezzato come “vaccino”. Forse per farlo accettare da tutti? Durante la pandemia ho intervistato vari medici che mi hanno spiegato molto bene la dinamica di base, utilizzata nella produzione di un vaccino. Quei medici mi confermarono quindi che il sedicente “vaccino” anti Covid sarebbe in realtà un farmaco genico mai sperimentato.

Per quale ragione quindi sperimentare sull’uomo un farmaco nuovo, che avrebbe potuto contenere mille incognite? Per quale motivo seguire un protocollo che in seguito si rivelerà non solamente inutile ma a detta di alcuni dannoso, come “Tachipirina e vigile attesa”? Per quale motivo demonizzare le efficacisime e poco costose cure o la famosa nota cura del plasma del dottor di Donno? Per quale motivo inocularsi un “vaccino” poco o nulla risolutivo?

Mille domande ma risposte zero. A posteriori si scoprirà che i “vaccinati” non saranno certo esenti dal contrarre il virus ma neppure dall’infettare.

A cosa sarebbe servito quindi questo siero in realtà? E’ solo una questione di denaro oppure il farmaco celerebbe più di quanto voglia lasciar vedere?

Tutte domande lecite ma per ora ancora senza risposta. Infinite supposizioni che comunque restano ancora una volta chiuse in un vaso di Pandora che forse il documantario contribuirà ad scoperchiare portando alla luce chissà quali segreti. Quello che oggi è la realtà italiana è l’omertà da parte di quella politica che fu protagonista del periodo pandemico. Omertà anche da parte di una sanità, che insiste ad insabbiare, a glissare ed a tenere la bocca cucita in merito ai sieri.

Quali sono i motivi reali di tale atteggiamento?

La sanità, proprio quella sanità che negli anni precedenti la pandemia sarebbe stata vittima di copiosi tagli nei finanziamenti, i famosi tagli voluti dalla UE.

Sarà anche questo un caso?

Image by Simon Orlob from Pixabay

Gli invisibili penso che si svelerà un grande film documentario, in grado di far luce su molti aspetti della verità. Un film a mia modesta opinione in grado di divenire il prezioso testimone di un periodo pandemico molto ambiguo fatto di confusione e di continue scelte a mia opinione sbagliate. Quello che è certo è il fatto che GLI INVISIBILI potrebbe rivelarsi un documentario in grado di mettere in luce la disfatta di un sistema politico direi disastroso e del tutto inutile, di una sanità ormai ridotta ai minimi termini, di un sistema affetto da un pericoloso “virus” in un intrwccio di orgoglio e forse interessi talmente alti, da non permettere una retromarcia o meglio, un doveroso “mea culpa” che al momento nessuno avrebbe intenzione di recitare. GLI INVISIBILI è già stato protagonista in parecchi cinema italiani e sarà molto presto disponibile in alcune sale cinematografiche un po’ in tutta la nazione. Cremona ospiterà molto presto il film che verrà proiettato per la prima volta al cinema Chaplyn il 1 marzo. Il documentario porta alla luce la testimonianza di una decina di casi, persone che a causa degli effetti avversi da “vaccino” si sono ammalati in modo non certo leggero. Questi casi sono solamente la punta dell’iceberg. Questi cittadini sono solamente alcuni dei tantissimi casi italiani cui nessuno parla e se ne guarda bene dal farlo. Sempre bocche cucite. Il Comitato Fortitudo di Cremona può testimoniare innumerevoli casi di patologie gravi e meno gravi dovute agli effetti avversi, come pure il Dottor Giovannini quel medico tanto umano, quell’ ematologo eccezionale che prosegue cercando di risolvere le problematiche di salute dei numerosi danneggiati da siero. Dal momento dell’ inoculazione la vita di tanti cittadini italiani è diventata un vero e proprio inferno. Il film documentario contiene le testimonianze di medici fedeli al giuramento di Ippocrate e di avvocati che spiegano definitivamente la questione “vaccini” vista dal punto di vista legale. A seguire un dibattito molto importante sulla questione sieri e virus. Il dibattito sarà un punto focale per la comprensione degli accadimenti odierni. Quello che è certo è che ancora una volta il film diretto dal regista Paolo Cassina farà il tutto esaurito. Un fattore davvero confortante che denoterebbe la positiva tendenza della cittadinanza alla consapevolezza, in merito al sistema sbagliato che da anni prosegue imperterrito e che dal 2019 sarebbe esploso in tutta la propria crudeltà, arrivando ad un apice che a mia opinione sarebbe da vedersi come il preludio di un epilogo. Forse senza neppure volerlo, i registi del NWO avrebbero ottenuto l’effetto contrario. Forse con la propria smania di essere i padroni del mondo, avrebbero fatto autogoal.

Image by 🆓 Use at your Ease 👌🏼 from Pixabay

Credo che molto presto saremo protagonisti di un “nuovo mondo”. Se le mie previsioni saranno esatte, il merito sarà di tutti quegli uomini e donne che coraggiosamente hanno accettato la sfida di guardare il “demonio negli occhi” e lo hanno combattuto, hanno lottato, hanno rinunciato, hanno rischiato, ma anche di coloro che pur se tardivamente, hanno finalmente compreso, schierandosi dalla parte del bene, dell’umanità e dell’amore per l’essere umano, dalla partre di Dio. Credo proprio che la Parola di Dio sia sempre più chiara e speranzosa in questa guerra escatologica, quando il Maestro annuncia che il male mai prevarrà.

Locandina del film Gli Invisibili

Paolo Cassina: Paolo Cassina è un regista cinematografico e Filmmaker italiano presente nell’ambiente cinematografico e della TV da più di 20 anni.
La grabde passione del regista sono i documentari ma anche le inchieste giornalistiche. All’attivo nel portfolio del regista ricorderemo nel 2014 la video inchiesta “Con gli occhi della Neet Generation” di cui è co-realizzatore vincendo il Premio Ilaria Alpi. Nel 2017 il servizio “Il racket nel ghetto islamico di San Siro” con il quale per le immagini vincerà il premio Guido Vergani. Da sempre Paolo Cassina è attento alle tematiche sociali ma anche  a dare voce alle persone che hanno poche possibilità di essere ascoltate. (da invisibili.playmaster.it)

Per info sul documentario  (clicca quì)

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Author: Goldfinger

Goldfinger è un giornalista specializzato in misteri, opinioni politiche, religione, etica e società ha uno stile talvolta piuttosto controverso nelle opinioni, diciamo che in genere è “ fuori dal coro”, fuori dagli schemi tradizionali