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UN RESPIRO PER LE FAMIGLIE CON I FIGLI A CARICO di Franca Rovelli

FINALMENTE UN BONUS INTELLIGENTE

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E vai con i bonus, l’ultima moda dellì assistenzialismo. A dire il vero non abbiamo nulla contro i bonus, tuttavia questi sussidi dovrebbero avere un senso in tutto, dovrebbero essere “intelligenti”. Per prima cosa dovrebbero essere considerati aiuti e non incentivi a non far nulla, seconda cosa dovrebbro essere erogati a coloro che realmente ne necessitassero. Il bonus di 3000 Euro per le famiglie con i figli a carico ad esempio potrebbe essere una buona soluzione per alleviare la vita alle famiglie con figli. I figli, i cuccioli d’uomo, sono quegli esseri umani che tutti oggi sono pronti a snobbare come impedimento, come sacrificio ai propri piaceri della vita,come unazavorra da portare con dolore tanto da non volerne. Credo fermamente che i figli siano l’unica risorsa necessaria per una nazione e per un’etnia. L’assenza di figli è a mia opinione il problema principale dell’ Italia che si trova oggi, con una massa di anziani improduttivi, costretta a mantenere (ed è giusto che sia così) ma dall’altro canto con entrate sempre minori, per il fatto che non ci siano abbastanza lavoratori giovani che producono. Inutile girarci intorno, ragionate. Questa è la morte di un popolo glorioso, il popolo italiano. Che ha prodotto questa situazione,

Foto di StartupStockPhotos da Pixabay

a prescindere dal dispendio poco sensato del denaro pubblico è una politica dissennata che ha permesso oggi, la mancanza di giovani lavoratori che possano mantenere le generazioni di pensionati, oltre che il dissennato tentativo di dare in “pasto” alla digitalizzazione ed alla robotica l’economia nazionale. La conseguenza? Disoccupazione feroce. Credo che un popolo senza figli sia destinato all’estinzione e penso che sia proprio lì, dove i poteri forti desiderano arrivare. Questa strategia farebbe parte di quel settore mirato che prevede il depopolamento mondiale in un certo arco temporale. Finalmente un bonus che avrebbe un senso, un aiuto concreto alle famiglie, anche se, a dire il vero 3000 Euro non sono pochi ma neppure tanti, considerando che un figlio, da quando nasce a quando diviene autonomo, se non erro, la statistica diceva qualche anno fa che ad una famiglia sarebbe costato più di 100 mila Euro. capite bene che i 3000 Euro non sono nulla tuttavia è il pensiero che conta, il concetto. Finalmente anche se pochi si tratterebbe per una volta di denari spesi con criterio, altro che reddito per la lazzaronaggine. L’astuzia di questo bonus consiste nel fatto di non essere una transazione in denaro ma un “regalo dello stato” in buoni di vario genere, come buoni benzina, buoni spesa ed altro ancora. In questo modo il genitore non potrà certo comprarsi una superflua e lussuosa TV da 70 pollici o un’inutile stereo. Il buono sarà un valido aiuto per alleviare le fatiche dei genitori veramente in difficoltà e con figli a carico. Nelle prissime righe la giornalista Franca Rovelli spiegherà tutti i risvolti del bonus per le famiglie.

Bonus per Famiglie: 3000 Euro a Sostegno dei Figli a Carico

In un periodo di crescenti difficoltà economiche e di incertezze, il governo italiano ha messo in atto una serie di misure volte a garantire un supporto tangibile alle famiglie italiane. Al centro di questa iniziativa vi è l’introduzione del bonus dipendenti di 3000 euro per i genitori con figli a carico. Una misura che, se correttamente applicata, ha il potenziale di offrire un sollievo significativo a molte famiglie in tutta la penisola.

Una risposta alle esigenze delle famiglie

Il tessuto sociale italiano è da sempre caratterizzato da una forte attenzione alla famiglia, intesa come nucleo centrale della società. Tuttavia, tra crisi energetica e inflazionaria, le sfide economiche degli ultimi anni hanno messo sotto pressione numerosi nuclei familiari, rendendo sempre più difficoltoso garantire un tenore di vita adeguato e affrontare le spese quotidiane. In risposta a questa situazione, il governo ha deciso di intervenire con una misura concreta: un bonus che può arrivare fino a 3000 euro per ciascun genitore lavoratore con figli a carico.

Se ciò non fosse abbastanza allettante, c’è un’ulteriore buona notizia: nel caso in cui entrambi i genitori lavorino e abbiano figli fiscalmente a loro carico, l’importo può raddoppiare, arrivando a un massimo di 6000 euro.

I requisiti per ottenere il Bonus

Foto di Charles McArthur da Pixabay

Per accedere a questo beneficio, è necessario che i lavoratori dichiarino al proprio datore di lavoro l’intenzione di usufruirne, fornendo anche il codice fiscale del figlio a carico. Ma non solo, è fondamentale che il reddito del figlio non superi i 2.840,51 euro, o 4.000 euro nel caso di giovani fino a 24 anni.

Come funziona il bonus e quali sono le agevolazioni?

La genesi di questo bonus trova le sue radici nel decreto lavoro, dove il governo ha sentito la necessità di offrire alle famiglie italiane uno strumento efficace per far fronte alle spese correnti e risparmiare. Ma come si traduce questa misura nella pratica?

Secondo quanto delineato dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate, il bonus non rappresenta un trasferimento diretto di denaro. Piuttosto, viene erogato sotto forma di agevolazioni che possono essere applicate a specifici beni e servizi, come buoni spesa, buoni benzina e contributi per utenze domestiche come luce, gas e acqua. Questa scelta offre una doppia garanzia: da un lato, assicura che il bonus venga effettivamente utilizzato a sostegno della famiglia; dall’altro, evita eventuali abusi o utilizzi impropri.

 Cosa non rientra nel bonus

Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione a determinate restrizioni. Alcune voci di spesa, come le rette scolastiche e le vacanze studio, non rientrano nel perimetro del bonus. Di conseguenza, è essenziale che le famiglie si informino accuratamente prima di fare domanda, onde evitare disguidi o false aspettative.

 Quando scade il bonus?

L’introduzione del bonus figli a carico rappresenta una chiara dimostrazione di come questo governo stia cercando di rispondere alle crescenti esigenze delle famiglie italiane. Tuttavia, come per ogni misura di sostegno, è fondamentale avvicinarsi con un’attitudine proattiva e informativa. La scadenza del 31 dicembre per la richiesta del bonus invita tutte le famiglie interessate ad agire tempestivamente. Al di là della pura dimensione economica, questa iniziativa può essere vista anche come un segnale di quanto le famiglie siano considerate una risorsa preziosa e centrale per il futuro dell’Italia. In un’epoca di rapidi cambiamenti e sfide inattese, avere una rete di sostegno solida e affidabile può fare la differenza. E in questo contesto, il bonus figli a carico potrebbe rappresentare un passo significativo nella giusta direzione.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/bonus-3000-euro-famiglie/

Fonte: Studio ProntoBolletta
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