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TORNA IL CIRCUITO INTERNAZIONALE BRESCIA MONTICHIARI di Maira Alcantara

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Questo fine settimana Montichiari è stato protagonista della, manifestazione del Circuito Internazionale di Brescia-Montichiari, (rievocazione storica del Gran Premio d’Italia) organizzata da Historic Racing Club Fascia d’Oro (HRC Fasci d’Oro), il club monteclarense guidato dal Presidente Emanuele Prignacca grande appassionato ed intenditore nell’ambito dell’ automobilismo storico, in sinergia con il Comune di Montichiari guidato dall’attuale Primo cittadino Marco Togni. Quattro giornate che hanno reso la cittadina del Basso Garda davvero splendida impreziosita dalla meravigliosa cornice delle automobili storiche protagoniste in questo fine settimana davvero particolare. La Giornata del 14 che ha visto le autovetture in pieno centro è stata la più significativa dato che si è svolta con le prove di abilità su pista ed a partire dalle prime ore del pomeriggio una suggestiva esposizione delle vetture partecipanti in piazza Santa Maria. Questo evento è un vero e proprio gioiello per gli amanti dei motori e delle automobili che hanno fatto la storia dell’automobilismo italiano ed internazionale, un vero e proprio spettacolo da vivere in prima persona, una grande manifestazione per rievocare le emozioni del Gran Premio d’Italia che ricordo ebbe i natali proprio a Montichiari anche se in seguito il circuito venne spostato a Monza ove ancora oggi risiede l’autodromo di Formula Uno nel quale si svolge il celebre Gran Premio. Ha “rischiato” di poter essere Brescia la città dei motori per eccellenza anche se tuttavia possiamo dire di essere da sempre i protagonisti principali dei migliori eventi dedicati alle automobili mai pensati in Italia. Le più belle gare, compreso in questo caso il Gran Premio d’Italia genitore del circuito di Formula Uno, sono generalmente state ideate a Brescia o quanto meno “scaturiscono” dalla fantasia, dalla creatività e dalla grande passione dei bresciani per il rombo dei motori e per la velocità, non per nulla qualcuno disse che “nelle vene dei bresciani scorre benzina”. Alla seconda edizione della manifestazione hanno partecipato più di sessanta automobili storiche sportive e da competizione di costruzione antecedente al 1939 in rappresentanza di diciotto marchi dei più prestigiosi in campo automobilistico come ad esempio l’ Alfa Romeo 1750 Gran Sport guidata dal grande pilota Tazio Nuvolari, l’Alfa Romeo RL che ebbe l’onore di essere guidata nientemeno che dal grande “Drake”, il mitico Enzo Ferrari. Presenti anche grandi e prestigiosi marchi come Bugatti, Lagonda, MG, Riley, Alvis, Itala, Fiat, Lancia, Bianchi, Salmson, Peugeot, Sanford, Scap, Hindindtin, Om e Chiribiri, tutte vetture di grande prestigio e di immenso valore storico considerando il fatto che tanti di questi celebri marchi non esistono più. Uno degli ultimi a chiudere i battenti è stato il marchio italiano Lancia che ha cessato la produzione pochi anni fa. Un circuito davvero glorioso il Circuito Internazionale Brescia – Montichiari, un percorso davvero indimenticabile negli ambienti dei motori che hanno fatto la storia tanto che la HRC Fascia d’Oro è riuscita ad attirare al proprio evento equipaggi provenienti da tutto il mondo, tuttavia HRC Fascia d’Oro per quanto riguarda il 2019 ha deciso di coinvolgere anche i numerosi soci con una manifestazione parallela ma molto esclusiva in quanto limitata a soli cinquanta equipaggi in possesso di autovetture costruite fra il 1940 ed il 1979. La seconda edizione della manifestazione si è svolta in quattro giornate davvero molto intense a partire dl 12 settembre per terminare domenica 15. Giovedì è stata la giornata dedicata all’ accreditamento delle vetture e dei relativi equipaggi con cena di benvenuto fra le meravigliose ed amene colline della zona di Pozzolengo, il giorno successivo una giornata assolutamente turistica per fare in modo che gli equipaggi (anche quelli venuti dall’estero) potessero conoscere la zona del Lago di Garda ed in questo caso visitare il suggestivo paese di Tremosine. Sabato gli equipaggi hanno ripercorso con le proprie vetture gli stessi percorsi che fecero i maggiori piloti della storia dell’automobilismo negli anni del Gran Premio d’Italia che si corse su un particolare tracciato della zona “Fascia d’Oro” il 4 settembre del 1921. Nella giornata di sabato Piazza Santa Maria ha ospitato le autovetture con la possibilità di essere esposte al pubblico durante la presentazione degli equipaggi. La manifestazione è terminata con la premiazione dei vincitori ed una cena elegante presso il Castello Bonoris la stessa sera. Sul podio del Circuito Internazionale Brescia-Montichiari tripletta di equipaggi francesi. Vince l’edizione del Circuito 2019 l’equipaggio Sebastien Cholley ed Isabelle Canault a bordo di Bugatti 35B del 1928, secondo posto sempre un equipaggio francese con Amilcar C6 del 1928 e terzo classificato, equipaggio francese a bordo di Hindtin Ciclecar del 1920. Per quanto riguarda la classifica Eleganza  al primo posto Alfa Romeo 6C 1750 del 1930 equipaggio belga (Jaques van Kersten) secondo classificata Alfa Romeo Pescara 2300 del 1934 con equipaggio italiano (Ottorino Fontana e Carmela Rosin) al terzo posto Alfa Romeo 1750 del 1932 sempre equipaggio italiano ( Claudio e Giorgio Montagni).Nella giornata di domenica che ha visto la conclusione dell’evento gli equipaggi sono partiti per Valeggio sul Mincio in zona Borghetto. Ricordiamo che proprio per la conformazione particolarmente pianeggiante detta “di brughiera” la zona della Fascia d’Oro di Montichiari fu  protagonista del celebre Circuito sul quale ebbero la possibilità di gareggiare  solamente i veicoli da corsa, ma non esclusivamente le automobili, anche le moto ed addirittura gli aerei dei primi “spericolati assi” dei cieli. In quel periodo infatti iniziarono le prime competizioni uniche nel loro genere nelle quali sullo stesso circuito gareggiavano  auto, moto ed aeroplani creando nella zona una particolarissima sinergia proiettata nel campo delle competizioni trasformando il Circuito in un vero e proprio auto-moto-aerodromo. Sul percorso per rendere più emozionanti e competitive le gare, fu realizzata una parabolica, una delle prime curve a parabolica costruite nel mondo. Su questo circuito che ebbe comunque vita piuttosto breve ma non meno intensa e gloriosa di altri, corsero i grandi piloti dai nomi altisonanti, personaggi che fecero la storia dell’automobilismo come ad esempio Minoia, Nuovolari, Campari, Enzo Ferrari, Lancia, de Palma e tanti altri piloti nazionali ed internazionali. Alle gare parteciparono  le maggiori case automobilistiche di quei tempi come ad esempio Isotta Fraschini, Ferrari, Om, Chiribiri, Fiat, Alfa, Ballot, Bugatti ed altri marchi storici.  Nel 1921 il Gran Premio d’Italia fu vinto dal francese Jules Goux. Nonostante il grande successo purtroppo il G.P. d’Italia fu successivamente spostato a Monza per volere di uno dei fondatori che da Brescia purtroppo si trasferì nella zona di Milano. Un particolare ringraziamento a HRC Fascia d’Oro per offrirci questa meravigliosa rievocazione, un evento davvero unico nel suo genere e devo dire veramente ben organizzato, una grande manifestazione che ogni anno sa coniugare sempre meglio l’aspetto turistico e ludico con il fascino delle autovetture e delle competizioni di un tempo.

 

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Author: Maira Alcantara

free lance generalista, incaricata anche per articoli speciali relativi a settore sport ed automobilismo storico e moderno

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