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DIVI DI HOLLYWOOD: MASSI FURLAN di Nicola Migliorini

DIVI DI HOLLYWOOD

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HOLLYWOOD, CA - DECEMBER 09: Dwayne Johnson and Massi Furlan arrive at the Premiere Of Sony Pictures' "Jumanji: The Next Level" held at TCL Chinese Theatre on December 9, 2019 in Hollywood, California. (Photo by Albert L. Ortega/Getty Images)

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Massimiliano Furlan non vi dice nulla? A me sinceramente dice molto. Quando sento questo nome la mia mente vola verso Hollywood nella magica California:

Foto di patrick Blaise da Pixabay

la mecca del cinema internazionale. Conobbi Massi alcuni anni or sono a Los Angeles. Massi Furlan è un nostro concittadino originario di Treviso, un italiano che è riuscito ad entrare nel firmamento della cinematografia americana, una stella di quel mondo dorato in cui talvolta i sogni diventano realtà. Oggi Massi (così lo chiamano gli amici) ci parlerà del proprio lavoro, di Los Angeles, del mondo della cinematografia, dei suoi film e perché no, anche sei propri sogni. Devo dire che per me sia sempre un grande piacere intervistare una persona come Massi, un italiano che si è dato da fare con tutte le forze per arrivare a coronare una grande passione, quella del cinema, una passione che, se fosse rimasto in Italia, probabilmente non avrebbe potuto materializzarsi ma ad Hollywood tutto è possibile, come nelle migliori novelle…

Massi: da quanti anni ormai vivi a Hollywood?
La prima volta che venni in California fu il 2007. Da quel momento sono sempre restato in questo stupendo stato americano per motivi soprattutto lavorativi. Come attore credo che la “mecca del cinema” sia il nocciolo della cinematografia mondiale e le opportunità maggiori possano divenire una realtà ma a patto che si viva Los Angeles. Tuttavia esistono attori che non risiedono qui, non è una scelta obbligata. Vivere in California per un attore credo sia facilitare le cose a livello lavorativo ma anche a livello di prestigio. Dopotutto Hollywood resta la “mecca del cinema” mondiale.

Per chi lavori oggi? Sei un attore di qualche major?
Per chi mi paga (ride). Sono uno spirito libero. Ultimamente oltre a recitare, un lavoro che amo veramente tanto, ho iniziato due nuove avventure nel campo della cinematografia. Mi sto impegnando parecchio anche come produttore cinematografico oltre che come regista. Come produttore ho due progetti piuttosto interessanti in via di preparazione. Devo lavorarci ancora ma vedo che stanno destando un certo interesse. Quando i progetti si materializzeranno e saranno pronti certamente vi informeremo certamente. Mi interessa comunicare con i media. Ritengo i media grandi alleati nel nostro ambiente.

I tuoi ultimi film come attore?
Nel campo della recitazione ovvero come attore potrei tranquillamente citare “Jumanji: The Neext Level”. In questo film ho recitato al fianco di Dwayne Johnson conosciuto anche come The Rock. Sono stato parte del casting di  “Bad Boys for Life” con Will Smith. Recentemente ho appena terminato di girare un film in Alabama con Bruce Willis.

In veste di produttore che film hai prodotto recentemente?
Come accennato, nel settore della produzione sto impegnandomi su due progetti: il primo parla di “mental illness” ed è sul genere psycological thriller/horror, l’altro film che sinceramente sarà il mio debutto come regista, è invece una “dark comedy”.

Le ultime parti che hai interpretato? In quali film?
Su “Jumanji: The Next Level” ho fatto la parte di Swithblade che era l’unica debolezza del protagonista interpretato appunto da Dwayne Johnson. In so Bad Boys for Life, ho interpretato la parte di un trafficante di droga in Miami, mentre nel film di Bruce Willis ho recitato nella parte di un biker dell’Alabama con tanto di accento del Sud, cosa che non avevo mai fatto in vita mia, avendo mantenuto l’accento spiccatamente Italiano. Il nostro accento è duro a morire ma è giusto che sia così, siamo italiani dopotutto. Questo ultimo ruolo è stato il lavoro più difficile proprio per via dell’accento dell’Alabama. Nonostante conosca molto bene l’americano gli accenti dei differenti stati sono molto difficili da riprodurre per un’ attore venuto dall’ Italia. Fra l’altro ho avuto solamente tre giorni per prepararmi. Devo ammettere sia andata grazie a Dio benissimo.

Lavori ancora in film polizieschi oppure anche in commedie? So che sono una tua debolezza le commedie….?
Per il momento ancora niente per quanto riguarda il genere commedia, tuttavia teniamo le dita incrociate dai. Spero possa accadere in futuro.

 

Il film he ti ha più appassionato nella tua carriera di attore?
Direi “Jumanji: The Next Level” . Un film devo dire molto grande che mi ha dato tanto, come l’onore di essere stato l’unico attore al mondo che ha “ucciso” The Rock in un film. Lavorare con attori come The Rock è davvero una grande esperienza. In un film del genere dai tanto ma ricevi anche tanto.

Con quali attori ed attrici hai lavorato meglio sul set?
Penelope Cruz è stata di certo una delle mie attrici favorite. Ricordo di aver lavorato molto bene con lei. Un altro attore con cui mi sono trovato molto bene sul set è Ben Affleck, come pure Jared Padalecki, ma anche Jensen Ackles della serie televisiva Supernatural. In quest’ultima serie televisiva fra l’altro ho recitato nella parte del prete, un’esperienza davvero divertente, una grande svolta, diversa dal solito se vogliamo, in effetti in genere recito in parti da cattivo.

 

Com’è la vita di un attore a Hollywood?
Un mix di turbamento ed eccitazione direi, una sensazione strana. Ti alzi dal letto pensando al colpo grosso. Non si sa mai quando arriverà quel lavoro che ti cambierà la vita. Hollywood è un po’ il simbolo del sogno americano, una città addormentata di giorno che magicamente si risveglia di notte. Ad Hollywood tutto è possibile, anche il colpo grosso che uno attende da una vita, può arrivare da un momento all’altro e proiettarti nel dorato mondo delle stelle. Los Angeles per questo è una città impagabile, so che tu la conosci, ci siamo conosciuti quì quindi so certamente mi darai ragione.

In genere si fatica ad avere una parte come attore a Los Angeles?
Si fatica certamente. Ad Hollywood devi avere una preparazione ottimale tuttavia è meno faticoso dell’Italia poter avere una parte ad Hollywood. Gli americani sono essenzialmente meritocratici, si servono dei migliori, dei più preparati. Gli attori icone di Hollywood vengono strapagate se vogliamo vedere, ma devono impegnarsi molto per ottenere risultati ottimali. In Italia a mio parere regna da sempre il lobbismo, non perdiamo mai il vizio, un vizio che si tramanda aimè da secoli, un sistema che credo ormai faccia parte del DNA italiano. In Italia in genere riescono gli amici degli amici anche se talvolta la loro preparazione è mediocre. Praticamente in Italia il cinema è un “mercato chiuso” in cui lavorano sempre gli stessi.

Di quale film ti piacerebbe essere protagonista?
Per parlare di Italia, da italiano che sono e cui assolutamente non nego le origini pur vivendo in California, devo ammettere che mi piacerebbe recitare in una commedia italiana con Carlo Verdone.

 

Qual è il genere che come attore ti soddisfa maggiormente?
Vorrei dire la commedia. Per questo ho detto nelle righe precedenti teniamo le dita incrociate. A ma piace ridere, scherzare, mi piace l’allegria, l’amicizia, è il mio carattere tipicamente italiano. In Italia prima di approdare ad Hollywood fra l’altro facevo serate come comico ma anche come imitatore. Per me l’allegria è sempre molto importante. Tuttavia sono specializzato in ruoli da cattivo, direi action/drama ma ciò non esclude un futuro anche nel genere più leggero della comedy.

I tuoi progetti futuri?
Progetti futuri? A parte i due film che produco cui ho accennato nelle precedenti righe, ho anche un progetto pilota che gireremo a Pittsburg nel quale ho avuto fra l’altro il ruolo da protagonista.

Bene Massi, oltre a ringraziarti per questa splendida intervista ti auguro tutto il bene del mondo e che i tuoi sogni possano avverarsi molto presto. Credo che presto ti vedremo in una comedy americana, lo sento dentro. Vi parleremo ancora di Massi Furlan, certamente ci terrà aggiornati sui suoi progetti futuri, Credo proprio che Hollywood riuscirà a premiare sempre di più il tuo impegno perché Hollywood premia sempre i migliori.

Massi: Ci conto, considero le tue parole profetiche.

Fotografi: Maria Tornberg - Alfonso Di Luca - Rory Lewis and is for the dark 
headshot - Dwayne Johnson is Albert L Ortega Gettyimages - Penelope Cruz is 
Gabriel Elson Gettyimages Gabriel Olsen
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Author: Nicola Migliorini

Nicola Migliorini è Direttore Responsabile del media www.mondooggi.com, blogger, giornalista generalista con incarico a 360 gradi.

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