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COPPA DELLE ALPI 2025: PERCORSO DI GARA

REGOLARITA' FRA LE MONTAGNE ITALIANE E AUSTRIACHE

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Se c’è una gara di regolarità dal fascino indiscusso, per quanto riguarda il settore delle autovetture storiche è la “Coppa delle Alpi” organizzata dal 1000Miglia. La 1000Miglia è molto cambiata nell’ultimo decennio, essendo divenuta un vero e proprio brand italiano d’eccellenza. Per questa ragione è passata dall’organizzare una gara grandiosa come la 1000Miglia all’organizzare tante altre corse che sanno coniugare la bellezza dell’Italia con la competizione sportiva.

I pro e i contro del buisness

L’organizzazione della “Corsa più bella del mondo” ha pensato di lanciare quindi molte corse di regolarità, non solamente organizzate sul territorio italiano ma in tutto il mondo. Devo ammettere che dal punto di vista prettamente commerciale e culturale, possa essere stata un’idea grandiosa per più fattori. Il primo è dovuto alle restrizioni che negli anni hanno portato alla morte delle corse di velocità su strade pubbliche per ovvie ragioni. Il secondo fattore positivo consiste nel lanciare la “regolarità”, un’idea prettamente bresciana. Il terzo particolare positivo è da vedersi nel portare oltre confine l’eccellenza italiana.

Il lato negativo del freddo marketing

Esiste tuttavia anche un fattore che potrei considerare non proprio positivo: l’aver permesso la perdita di conseguenza dell’interesse popolare. Talvolta il freddo marketing non permette l’equilibrio. La 1000Miglia si è trasformata negli anni come un “club chiuso per pochissimi facoltosi”. Penso si sia perso lo “smalto della spettacolarità” ed dell’interesse popolare. Ricordo la corsa alla fine degli anni 90 sino al 2015 quando si presentava come un vero e proprio grande evento a Brescia. La città cambiava di colpo, l’aria di 1000Miglia si “toccava con mano”. Brescia brulicava di appassionati che accorrevano da ogni parte della provincia pur di non perdere la punzonatura, vedere i VIP e vivere gli eventi correlati alla gara. Oggi non è più così. La punzonatura, epicentro straordinario della 1000Miglia la seguono in pochi, c’è sempre meno gente dietro le transenne che fra l’altro per la maggior parte risultano chiuse al pubblico da appositi pannelli. Non c’è più la folla entusiasta di un tempo che ha reso grande la celebre corsa bresciana.

Talvolta la troppa grandezza nelle cose porta anche a dei punti non certo positivi. Credo che un evento sia grande quando le masse attendono il momento che l’evento abbia luogo. Oggi, quanti attendono la 1000Miglia a Brescia? Ci sarebbe da riflettere su questo concetto che non vuole essere una critica negativa ma costruttiva, un campanello d’allarme. Va bene l’esasperazione dal punto di vista del marketing ma non si può guardare solo il tornaconto economico e non ci si può permettere che le masse perdano l’entusiasmo, che è quel volano che porta gli eventi a divenire grandiosi oppure che portano gli eventi a morire nel tempo.

Se devo dire la verità vedo ancora un po’ di entusiasmo quando la gara passa per le vie  del centro Italia. Spesso il marketing esasperato apre le porte alla perdita di popolarità.

La mutazione di costume

La nascita delle gare di regolarità

Un tempo i possessori di autovetture erano davvero pochi e le strade per lo più sgombre da veicoli. Dall’idea mussoliniana di motorizzare l’Italia, su imitazione del medesimo ideale tedesco, il prezzo delle automobili divenuto di conseguenza più abbordabile, ha portato in pochi decenni verso una motorizzazione esasperata, tanto che in Italia si stimano oggi almeno un paio di vetture per famiglia.

Foto di Iacopo Grandi da Pixabay

E’ normale che sia così. Con la motorizzazione resa una necessità di massa, anche il lavoro è mutato nel tempo, portando le persone a operare spesso lontano da casa, dopotutto oggi spostarsi è facile, siamo tutti motorizzati. Oggi non possedere una vettura sarebbe impensabile tanto che questo oggetto è divenuto essenziale per la vita degli italiani. Non sarebbe più possibile lavorare senza una vettura. Con il traffico che oggi invade le nostre strade è normale che le gare di velocità non siano più concepibili.

Le gare di velocità su strade libere: sogno impossibile

Se oggi si dovessero riproporre la gare di velocità su strade pubbliche, sarebbe come legalizzare una vera e propria “roulette russa” per i piloti ma anche per gli eventuali visitatori. Le sole corse permesse su strade pubbliche sono le gare di regolarità fra cui i Rally. Le gare di regolarità non sono per nulla pericolose. Una corsa del genere si basa sulla precisione nel mantenimento di determinati tempi, non si basa sui sorpassi esasperati, sulla velocità, sulla spericolatezza. Per questo la legge permette questo genere di gare su strade pubbliche. Negli autodromi le cose sono diverse per il fatto che lì esistono piste appositamente studiate per correre ma torniamo alla nostra 1000Miglia. L’organizzazione della 1000Miglia e di tante altre gare di regolarità fra cui alcune all’estero, ha ben pensato di prendere al volo questa tendenza e di espanderla ai massimi livelli. Dopotutto le grandi scuole di regolarità sono solamente tre nel mondo: quella italiana, la scuola giapponese e la scuola argentina.

La 1000Miglia con il proprio lavoro è riuscita a portare la regolarità anche a quei popoli che prima non l’avevano mai conosciuta. Divulgando la regolarità il brand sta ottenendo  il proprio scopo: affascinare il mondo automobilistico con questa nuovo modo di concepire l’automobilismo. Per questa ragione sono nate molte gare sparse per il mondo organizzate dal medesimo brand bresciano e tante ne nasceranno ancora.

Oggi la 1000Miglia organizza moltissime corse in Italia e all’estero. Gli appassionati per la regolarità classica sono sempre di più e questo porta la 1000Miglia a divenire sempre più divulgata nel mondo consolidando il brand.

La Coppa delle Alpi: Il percorso 2025

La Coppa delle Alpi è una corsa fantastica, come lo sono un po’ tutte le gare montane. Un punto a favore delle gare organizzate da 1000Miglia sta nella grande esperienza nello studio dei tracciati di gara che cambiano di anno in anno ma anche dal saper coniugare la gara col turismo. La corsa montana sarà nel 2025 la prima gara dell’anno valida per il campionato italiano grandi eventi.

Il 13 marzo Brescia sarà ancora una volta protagonista con la partenza della gara che si dirigerà in direzione Lago d’Iseo risalendo la Valcamonica fino a Darfo Boario Terme. Dalla città camuna la corsa proseguirà in direzione Livigno dove a Tirano i partecipanti si fermeranno per il pranzo. La città successiva sarà l’Aprica per poi transitare per Livigno. Da Livigno il passo è breve per l’arrivo nella svizzera Saint Moritz.

Il giorno successivo da Saint Moritz gli equipaggi affronteranno il Passo del Fuorn che aprirà la strada per Munstair dive si erge il favoloso monastero di San Giovanni patrimonio UNESCO dal 1983, e il Lago di Resia noto per il campanile che sorge dall’acqua del lago. A questo punto la corsa arriverà al confine fra Italia e Austria dove a Stams gli equipaggi si fermeranno per il pranzo, per poi proseguire verso l’Italia e concludere la seconda tappa a Bressanone.

Sabato 15 marzo da Bressanone la corsa proseguirà attraversando i difficili passi del Pordoi, Val di Fassa e la Val di Fiemme per fermarsi al Lago della Serraia e Baselga de Pinè per il pranzo. Dopo aver toccato Trento la Coppa delle Alpi si concluderà con la cerimonia di premiazione a Ponte di Legno – Tonale.

La vetture iscritte

Alla corsa saranno ammesse un massimo di ottanta vetture iscritte fino al 1990 che si sfideranno per conquistare sette garanzie di accettazione alla 1000Miglia del prossimo 2026.

Mondooggi

Anche un team di giornalisti di MONDOOGGI seguiranno la gara. Seguiremo da vicino la corsa con un equipaggio stampa che girerà le nostre celebri dirette sul percorso, dirette che divulgheremo anche in rete e sui social connessi al nostro Mondooggi.com. Come ogni anno lavoreremo per farvi vivere questa bellissima avventura in attesa della 1000Miglia 2025. Partiremo dalle dirette in FB come nostra base per poi divulgare i filmati anche sugli altri social network. Per poter vivere la Coppa delle Alpi 2025 quindi chiedeteci l’amicizia su FB cercando il nome del nostro Direttore Nicola Migliorini.

Contributi

Ringraziamo 1000Miglia per averci concesso le immagini scattate durante la gara

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Author: Maira Alcantara

free lance generalista, incaricata anche per articoli speciali relativi a settore sport ed automobilismo storico e moderno