ARTICOLO OFFERTO DA GIEFFE TINTEGGIATURE E SISTEMI RIFLETTENTI PONTEVICO TEL 339.5074980 http://www.gieffesnc.com
Tasse, imposte, tasse, imposte, tasse imposte. Il Governo italiano non è di molte parole, dimostra di non conoscere o almeno di non voler utilizzare altre parole del vocabolario. Sono già parecchi anni che il nostro Governo non aggiorna il proprio vocabolario, tuttavia in questo articolo pubblicato qualche giorno fa, sul quotidiano Il Giornale sarà possibile capire chi fossero coloro che avessero diritto di pagare tasse scontate per quanto riguarda la seconda casa. Forse tutti non lo sanno ma alcuni cittadini potrebbero essere in diritto di pagare meno riguardo a questo tipo di tassazione.
IMU: ecco una tassa cui per il momento esiste l’obbligo di pagamento da parte dei possessori di seconde case, terze case e via dicendo. Per il momento l’IMU non è obbligatoria per quanto concerne le prime case. Stando ai regolamenti dei singoli comuni, stando alle norme nazionali è possibile in alcuni casi usufruire di agevolazioni fiscali relativamente
all’ IMU ma anche alla TARI. Ora spiegheremo chi potrebbero essere i fortunati che potrebbero beneficiare delle riduzioni fiscali appena menzionate.
Stando a quanto previsto dalle norme nazionali e dai regolamenti comunali in merito alla tassa sui rifiuti TARI e l’ IMU sarebbero previste riduzioni studiate per alleggerire il carico fiscale ad alcuni soggetti sempre in merito alle seconde case. Stando all’articolo uscito sul quotidiano nazionale “Il Giornale” potrebbero usufruire di queste agevolazioni quei soggetti in possesso di abitazioni disabitate ma anche coloro che fossero possessori di case inagibili oltre che di case di interesse storico o artistico. I fortunati possessori di abitazioni in stato di comodato d’uso a parenti o locate con canone concordato: per questi ed altri casi riportati dal Corriere della Sera, sempre presentando al proprio comune entro il termine del 30 giugno dell’anno successivo, sarebbe possibile poter essere fra quei cittadini che potrebbero avere il diritto ad una situazione fiscale agevolata per quanto riguarda l’ IMU e la TARI. Ora analizzeremo più nei dettagli i casi che stando a quanto previsto dai regolamenti dei vari comuni rientrerebbero nella cerchia del pagamento di IMU dimezzato per quanto riguarda la seconda casa.
Da Il Giornale: – Case inabitate: la riduzione del 50% della base imponibile è prevista per quei fabbricati considerati inagibili o inabitati e, quindi, non utilizzati secondo quanto riportato dall’art. 1 comma 747 (lettera b) della legge n. 160 del 2019. Alla dichiarazione IMU – da presentare entro il 30 giugno – sarà, in tal caso, necessario allegare l’attestazione di inagibilità o inabitabilità redatta da un tecnico abilitato.
– Case d’interesse storico e artistico: I proprietari di seconde case rientranti in queste due categorie, regolate dall’articolo 10 del Decreto Legislativo n. 42 del 2004, possono usufruire della riduzione del 50% indipendentemente dall’utilizzo dell’immobile: sia esso utilizzato come altra abitazione, concessa in locazione o in comodato a terzi.
– Case affittate con canone concordato: Per gli immobili per cui è stato sottoscritto un contratto di locazione con canone concordato, è previsto una riduzione addirittura pari al 75% secondo l’art 1. comma 760 della legge 160 del 2019. Come nei casi precedenti, per usufruire dell’agevolazione sarà necessario presentare la dichiarazione entro il 30 giugno.
– Ex casa coniugale: È prevista l’esenzione dell’Imu per la casa familiare assegnata al genitore riconosciuto affidatario dei figli su provvedimento del giudice. Pur non essendo proprietario, infatti, il genitori e affidatario può beneficiare dell’esenzione per abitazione principale.
– Abitazioni in comodato a figli o genitori: Se il comodante non è in possesso di altre abitazioni e risiede anagraficamente nello stesso comune, è prevista la riduzione del 50% per le abitazione – diversa da quelle considerate di lusso (iscritte al catasto con categorie A/1, A/8 e A/9) – concesse in comodato gratuito con contratto registrato a figli o genitori che la utilizzano come abitazione principale.
– Abitazioni di soggetti non residenti in Italia: Secondo l’art. 1 comma 48 della legge 178/2020, dal 2021 i non residenti in Italia – titolari di pensione nello stato di residenza – possono usufruire del dimezzamento dell’Imu e della riduzione dei 2/3 della Tari. Tale riduzione è concessa per una sola abitazione non locata e non concessa in comodato.
TARI: per quanto riguarda la tassa sui rifiuti o TARI oltre alla riduzione sopracitata nel caso di abitazioni di proprietà di cittadini residenti all’ estero, l’esenzione della TARI sarebbe prevista anche per le case disabitate o immobili inagibili, inabitabili quindi non utilizzabili e pertanto non in grado di ospitare persone che diversamente produrrebbero rifiuti. Certi comuni avrebbero anche previsto l’esenzione della TARI da applicare ad abitazioni non utilizzate per scelta del possessore, ma solo nel caso che l’abitazione fosse priva di arredo e consumi. Possibili ulteriori riduzioni sulla TARI, inoltre, potrebbero riguardare le seconde case in un comune diverso da quello di residenza: con il comune costretto a stimare il numero dei componenti del nucleo familiare per la dichiarazione Tari, è necessario verificare l’esattezza di questa stima inviata dall’ufficio tributi. Se il numero stimato risultasse superiore al numero reale, poi, sarebbe possibile ottenere uno sconto del tributo attraverso una dichiarazione.
Abbiamo pubblicato questo articolo per cercare di offrire informazione utili, destinate a quei cittadini che non fossero a conoscenza di queste leggi nel campo fiscale, pertanto, considerato il fatto che l’Italia resta il paese delle tasse, sarebbe opportuno cercare informarsi
molto bene per poter fare il possibile di pagare meno. Le leggi esistono ma spesso nel dedalo del calderone delle leggi cui l’Italia si attesta ad essere uno dei paesi con più leggi in assoluto, spesso risulterebbe alquanto difficile poter conoscere tutto e di conseguenza sapersi orientare nel modo giusto. Detto questo consiglio tutti coloro che fossero in possesso di seconde case, leggere bene il presente articolo ed in seguito, consultare il commercialista di fiducia oppure informarsi presso il proprio comune in modo da poter riuscire a capire se si rientrasse fra i fortunati cittadini in grado di avere una fiscalità agevolata.